Home POLITICA Statuto capitolino, Chirizzi-Rollo (PD XV): “Passo indietro inconcepibile”

Statuto capitolino, Chirizzi-Rollo (PD XV): “Passo indietro inconcepibile”

comunicato stampa
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“Durante la seduta dell’ultimo Consiglio la maggioranza del M5S con un colpo di spugna ha messo fine a tutta una serie di passi in avanti ottenuti, grazie ad anni di lotte e sacrifici, dalle consigliere municipali romane.”

Così dichiarano le consigliere PD del Municipio XV Agnese Rollo e Gina Chirizzi ricordando che “nel 2013 sono stati infatti recepiti degli emendamenti che hanno modificato lo Statuto di Roma Capitale, permettendo una rappresentanza di pari uomini e donne nella composizione delle giunte complessive”.

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“Oggi chi governa Roma, con l’appoggio supino delle amministrazioni municipali, non solo propone la cancellazione della presenza paritaria di donne e uomini nella composizione delle giunte, ma sostituisce inoltre la commissione delle Elette, composta da sole donne, con la commissione Pari Opportunità. Questo evidenzia – sostengono le due esponenti PD del XV – quanto si sia volutamente miopi su problematiche quotidiane, come la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere subite in ambito lavorativo nonostante comprovate competenze, da sempre affrontate settimanalmente solo dalla commissione Elette. Questioni emergenziali tanto in ambito nazionale quanto in ambito locale che meritano di essere approfondite e non marginalizzate.”

“Nel consiglio di lunedì scorso mi sono sentita una donna sola e delusa – sottolinea Chirizzi – per il fatto che nessuna consigliera del M5S, a partire dalla presidente di commissione, abbia avuto la forza di intervenire e raccontare in aula, da persona libera, perché ci si doveva opporre”.

“Con la modifica dell’articolo 23 dello statuto viene meno il criterio della democrazia paritaria – conclude Rollo – ecco perché oggi ho sentito il dovere e l’obbligo di formalizzare le mie dimissioni da vicepresidente della commissione Elette, in quanto non esistono più i presupposti per approfondire quotidianamente alcune tematiche a difesa dei diritti delle donne”.

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