
Studiare le tecnologie digitali a scuola è un sogno per molti adolescenti, ma dal 15 ottobre diverrà realtà all’I.C. Largo Castelseprio.
A Labaro è infatti sorto il primo “FabLab” di Roma Nord, laboratorio creativo che affiancherà le lezioni scolastiche invogliando i ragazzi delle classe medie alla cultura digitale.
I corsi avranno luogo appunto a partire dal 15 ottobre e saranno condotti come laboratori sperimentali che uniranno attività prettamente scientifiche come elettronica interattiva, studio dei materiali speciali ed interattivi, robotica e coding, ma anche materie umanistiche, storiche ed artistico-letterarie.
L’idea è promossa dall’Associazione No Profit “Officine Roma Makers” che, dopo il successo intrapreso nel 2013 con il primo esperimento a Garbatella, ha esportato il progetto FabLab anche nel XV Municipio.
Attraverso gli Atelier Creativi FabLab, infatti, gli studenti di Largo Castelseprio potranno scoprire le innumerevoli possibilità offerte dalle tecnologie digitali ma anche da tecniche manuali/artigianali tradizionali.
Laboratori d’arte e tecnologia a scuola
L’offerta di Roma Makers prevede l’installazione di vere e proprie postazioni ultra tecnologiche nelle scuole in cui gli studenti, al termine delle lezioni, potranno cimentarsi fra stampanti 3D, macchine per il taglio laser, fresatrice a Controllo Numerico, plotter e molto altro ancora.
Per esempio, gli alunni di Largo Castelseprio potranno partecipare a sessioni di stampa e taglio, saldatura elettronica, utilizzare strumentazioni elettroniche, sistemi di prototipazione elettronica e robotica, ma anche strumenti più tradizionali come una macchina elettronica da cucire, un reparto di elettronica ed una sezione artistico-calligrafica.
Attualmente, lo spazio creativo è ancora in fase di allestimento, ma le idee sembrano già piuttosto chiare.
“Ci saranno quattro tavoli creativi, quattro diversi colori per le quattro aree tematiche in cui idealmente suddividiamo i nostri Atelier Creativi: Fai da Te 4.0, Narrativa Digitale, Robotronica e Arte Digitale. Sono sfumature diverse di un unico percorso di apprendimento”, sostiene Stefano Capezzone, portavoce Roma Makers.
Le stampanti 3D e le altre tecnologie presenti nel laboratorio saranno utilizzate assieme agli strumenti tradizionali quali carta, matite, colori, tempere e pennelli per esplorare le tecniche dello storytelling, passando dall’uso degli strumenti testuali, all’arte figurativa, alla scultura per finire con le tecniche proprie della produzione cinematografica digitale e dei videogames.
Ma non finisce qui, perché le discipline tradizionali quali calligrafia, pittura, taglio e cucito saranno rivisitate e riutilizzate in modo creativo ed innovativo.
FabLab si propone quindi come uno spazio dove liberare e condividere la propria energia creativa, che a Roma Nord muove proprio dai giovani di Labaro.
Roma Makers ed il progetto scuole
“Il percorso offerto dai laboratori ha un valore fortemente didattico pur svolgendosi al di fuori del calendario delle lezioni”, prosegue Stefano Capezzone.
Non a caso, Roma Makers ha svolto un ruolo importante sull’intero territorio nazionale in occasione del recente Bando MIUR, destinato alla realizzazione del primo ciclo di Atelier Creativi nelle scuole, bando a cui Roma Makers ha aderito offrendo gratuitamente servizi di progettazione e consulenza nella capitale.
Le attività che si potranno svolgere all’interno degli Atelier creativi, poi, rispondono a dei modelli formativi altamente tecnologici, in linea con il Piano Nazionale Scuola Digitale del MIUR, che ha recepito direttive europee e indicazioni del World Economic Forum.
Inoltre, il modello a cui s’ispira Roma Makers trae spunto da un progetto strutturato secondo i principi stabiliti al M.I.T. di Boston e formalizzati nella Fab Charter, manifesto a cui aderiscono oltre 2.500 laboratori in tutto il mondo.
L’Associazione Roma Makers e i FabLab
L’Associazione di Promozione Sociale Officine Roma Makers è una associazione no profit, costituita formalmente nel 2012, fondata con l’obiettivo di organizzare il movimento maker romano e diffondere i temi della cultura digitale e della fabbricazione digitale open source sul territorio.
Dopo alcuni anni di attività nell’ambito del movimento maker italiano e internazionale, Officine Roma Makers ha intrapreso la via dell’autofinanziamento per l’apertura del primo FabLab della capitale, con l’obiettivo di fornire al territorio di Roma una struttura stabile dove stimolare la cultura della fabbricazione digitale.
A questo obiettivo, si aggiunge la missione di diffondere i principi dell’innovazione tecnologica nel tessuto artigianale e imprenditoriale del Lazio attraverso i paradigmi Open Source e Sharing Economy.
L’associazione è impegnata in numerosi progetti di formazione e supporto sulle discipline STEAM (Science, Technology Engineering Art and Mathematics) indirizzati a bambini, studenti, professionisti, artigiani, imprenditori e cittadini di tutte le età. Motivo per cui l’associazione Roma Makers prenderà parte anche all’Open Night di venerdì 13 ottobre, una serata che anticipa l’evento della Maker Faire Rome 2016, fiera annuale dedicata al tema dell’innovazione.
Per maggiori info su Roma Makers e sui corsi di FabLab cliccare qui
Barbara Polidori
© RIPRODUZIONE VIETATA