La macchina burocratica del Comune è certamente complessa e farraginosa e le comunicazioni verso i cittadini, quando ci sono, non aiutano certo.
La vicenda si svolge nell’area verde a fianco dell’uscita del Liceo Farnesina in Via dei Giochi Istmici, alla confluenza con via del Podismo.
Agli inizi del mese di Giugno, nel tratto preso in considerazione, appaiono diversi cartelli stradali temporanei che vietano il parcheggio a destra e sinistra della sede stradale. Insieme ai cartelli vengono apposte delle bande di plastica gialle a delimitare il tratto dove non sarà consentito parcheggiare.
Appesi alle bande di plastica alcuni fogli informano che il divieto di sosta è dovuto a lavori di sfalcio del verde. Dopo qualche giorno scompaiono le strisce, i cartelli però rimangono ma di interventi di sfalcio nemmeno l’ombra.
Le stesse strisce riappaiono poi in data 18 giugno con l’indicazione che i lavori di sfalcio sarebbero stati effettuati a partire dal giorno 20.
Ma prima il 20 e poi il 21 nessuno si presenta.
Alle ore 7:30 del 22 giugno e con un tempismo perfetto, vista la concomitanza dell’inizio degli esami di stato al Liceo Farnesina, si presenta la squadra del Servizio Giardini al completo accompagnata da una gru mobile a cestello.
“Dobbiamo procedere al taglio di un tiglio ritenuto pericoloso in quanto danneggiato” dicono ai presenti tentando di mettersi all’opera.
Ma avevano fatto i conti senza l’oste perchè, vista la giornata di esami e l’ovvio pienone del Liceo Farnesina, la sede stradale è occupata dalle auto in sosta che impediscono alla gru di muoversi in sicurezza.
A intervenire a questo punto è una pattuglia di Vigili Urbani che armati di buona volontà cercano di avvertire i proprietari delle auto parcheggiate malamente.
Nel frattempo, all’ombra del morituro tiglio, l’intera squadra di addetti e gli operatori dei mezzi attendono l’evoluzione della situazione.
Si fanno le 11 e finalmente, rimosse le auto in sosta vietata, i lavori possono iniziare per concludersi dopo un paio d’ore.
Bilancio della vicenda. Un numero imprecisato di addetti del Comune, di mezzi a disposizione ed una pattuglia dei Vigili urbani fermi per oltre tre ore in attesa di due cittadini indisciplinati che, benché fossero stati avvisati con tanto di cartelli, hanno comunque parcheggiato i loro mezzi sulla sede stradale.
La questione può anche però essere vista sotto un altro aspetto seguendo un ragionamento “alla romana”: se la prima volta che sono stati comunicati i divieti nessuno è intervenuto (provocando comunque un disagio ingiustificato ai cittadini) è possibile che anche la seconda volta quegli avvisi siano menzogneri. Ed infatti, a conferma, dicevano che i lavori sarebbero stati effettuati nella giornata del 20 e invece sono avvenuti due giorni giorni dopo.
Da che parte sta la ragione? Di certo questa mattina sono state sprecate risorse, che noi cittadini paghiamo, per il solo fatto che nessuno controlla la correttezza e la puntualità dei lavori svolti dalle ditte incaricate dal Comune. Le quali a loro volta sono convinte che basti mettere un cartello per avere carta bianca e tenere sotto scacco i cittadini.
Taglio del tiglio? Bocciato.
Fabrizio Azzali
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Gli esterofili usano un termine “accountability”, ovvero il dover rispndere delle proprie scelte, delle proprie azioni. Ed in questa vicenda (minima, ma esemplare) i cittadini “indisciplinati” sono forse gli ultimi a dover rispondere delle proprie azioni (o non-azioni). Per quelli che non si spiegano il successo dei 5Stelle.
E aggiungiamo anche il traffico deviato da via dei Giuochi Istmici su via dell’Alpinismo costringendo tutti a percorrere via degli Orti della Farnesina fino al commissariato di polizia per poter riprendere via Cassia. Tempismo perfetto!