Home CRONACA A pezzi le panchine nel parco di via di Villa Lauchli

A pezzi le panchine nel parco di via di Villa Lauchli

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Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Le avevano fatte a mano gli studenti del MaryMount. Artigianiali sì, ma tutto sommato comode e utili. Ma i vandali non conoscono limiti e quando c’è da distruggere fanno terra rasa, come gli Unni.

Ed è così che due panchine del parco attrezzato dell’Inviolatella Borghese, quello a cui si accede da via di Villa Lauchli in zona Cassia Antica – da non confondere con il cugino di fronte al quale si accede  da via Cassia Nuova  – sono state fatte a pezzi e buttate nel laghetto.

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laghetto degradato

Laghetto che già di suo avrebbe bisogno di manutenzione (compito spettante alla MaryMount) in quanto nello stesso trovano posto anche bottiglie, tronchi secchi, sedie di plastica probabilmente gettate lì dalle stesse mani che hanno fatto a pezzi le panchine.

Peccato, perché il resto del parco è curato, accogliente, ed è sempre gradevole recarcisi.

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6 COMMENTI

  1. il parco è bello ma ha molte lacune: pochi cestini, poca manutenzione, nessuna fontanella, cani poco controllati e tanta maleducazione. Lo stagno poi, oltre alle sedie e ai tavolini menzionati, è da anni che aspetta di essere ripulito da fusti vuoti, suppellettili varie e una vecchia vasca da bagno!

  2. chi controlla che l’accordo di assegnazione al Mary Mount sia rispettato? appunto la manutenzione è la loro carico, ma sembra proprio che sia latitante…

    • La manutenzione è rispettata, infatti il parco è in splendide condizioni. Il problema è la maleducazione e la totale mancanza di senso civico di molti utenti: le buste con le deiezioni dei cani, il vandalismo, la totale mancanza di consapevolezza che non esistono compiti assegnati ma che il parco è di tutti i cittadini che lo usano. Grazie.

  3. La manutenzione non è rispettata, lo sfalcio dell’erba viene fatto solo di fronte ai giochi dei bambini (guardacaso), le fontanelle ci devono essere se no si è fuori norma (altro che “portati una bottiglia”),
    i cestini portarifiuti sono insufficenti in rapporto alla vastità dell’area, le uniche sedute erano due brutti e scomodi pallet ridipinti, due lire per comprare le panchine (il parco è anche e soprattutto per le persione anziane che non sanno dove sedersi e hanno diritto di farlo in sicurezza e comodamente) potevano spenderle visto che in cambio hanno avuto gratis i campi sportivi per i danarosi studenti del loro istituto in pieno Parco di Veio.

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