Dopo le targhe modificate con il pennarello, i cambi di residenza volutamente non notificati, i permessi per invalidi intestati a persone decedute ma allegramente utilizzati dagli eredi, ecco un nuovo “furbetto delle multe” scovato dal nucleo investigativo della Polizia Locale di Roma. Ben 1063 le multe non pagate.
E’ l’ufficio stampa del Comando Generale della Polizia Locale a rendere noto il caso definendolo “interessante”.
Si tratta infatti del caso “di un dirigente pubblico che nel 2015 ha accumulato ben 1063 multe, con 768 passaggi nei varchi ZTL: aggiungendo altri passaggi con altri sistemi, i rilevamenti elettronici sono diventati 912, per un totale di 66mila euro di verbali non pagati.”
“L’uomo, romano di 66 anni, in un anno aveva collezionato le multe con 3 diverse auto, tra cui una Jaguar intestata alla madre, deceduta sei anni fa, una Tuareg e una Smart ambedue intestate alla ex moglie, anch’essa deceduta tre anni fa. Nonostante la complessità dei suoi movimenti e delle sue residenze, tra cui quella della sua giovane nuova moglie, i vigili sono riusciti, grazie anche ad appostamenti, a risalire all’uomo, convocandolo la settimana scorsa presso il Comando Generale.
Negli uffici, sicuro dei suoi “sistemi”, il 66enne, ignaro che gli agenti fossero a completa conoscenza della sua storia e dei suoi movimenti, ha negato le evidenze con un atteggiamento di sfida e spavalderia ma, messo alle strette e cadendo in contraddizione sulle evidenze raccolte, ha alla fine ammesso tutto.”
“I vigili, oltre ad aver sequestrato le Carte di Circolazione di tutti i veicoli, gli hanno notificato tutti i verbali non pagati, denunciandolo all’Autorità Giudiziaria per i reati di false dichiarazioni e truffa”.
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