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    Duemilasedici e sto!

    Fabrizio Azzali

    felice2016.jpgSe Natale è la festa più “falsa” perché lo scambio d’auguri avviene perfino fra gente che si manda a “cagher” tutto l’anno, il Capodanno diventa la festa più retorica, incorniciata da frasi banali del tipo “buona fine e buon principio” e stucchevoli oltre che ripetitive declinazioni della speranza: “Più lenticchie mangi più soldi avrai nel nuovo anno”, “Questo sarà l’anno del….” (e al posto dei puntini metteteci qualsiasi nome o circostanza, tanto non fa differenza) e soprattutto “Chi vince a tombola il primo dell’anno vince tutto l’anno”.

    Banalità scontate ma comunque facenti parte del vivere comune di ogni famiglia. Neanche a dirlo, fra poco leggeremo sui social network frasi sulla sfiducia nei confronti del discorso presidenziale e promesse da marinaio di qualcuno in vista, che possa essere un politico, uno sportivo o un qualsiasi “quaqquaracquà” poco importa, ci aspettiamo di tutto.

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    Può bastare, come preambolo, per accettare da parte di VignaClaraBlog.it un semplice augurio di buon anno, senza promesse né amarcord?
    Speriamo di si. Dunque, buon 2016.

    Massimiliano Morelli

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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