Il Comitato per via Gradoli comunica che ritenendo “inaccettabile e incomprensibile il ritardo e (o) l’inerzia dell’Amministrazione Municipale e Capitolina” in merito alla nota situazione di via Gradoli, il 24 novembre si è rivolto con una lettera al Commissario Straordinario prefetto Tronca e al Subcommissario dr. Taucer che ha la delega all’Urbanistica e ai rapporti con il Municipio XV.
“E’ di tutta evidenza – scrive il Comitato in una nota – che le diverse Amministrazioni succedutesi negli anni risultano accomunate nella scelta politica consociativa di perseguire la via dell’inazione: in data 2 dicembre 2014 sono emerse le possibili ragioni di tale comportamento omissivo.
L’unico soggetto che ha assunto l’impegno alla definitiva risoluzione delle problematiche di via Gradoli, tramite l’emanazione di idonei atti amministrativi, è stato l’ex assessore alla legalità dr. Alfonso Sabella: evidentemente causa le plurime e straordinarie incombenze assegnategli non ha potuto concretare l’onere.”
“Nella nota si richiede, pertanto, affinché il suddetto lavoro intrapreso non sia vanificato, che l’Amministrazione Prefettizia ponga in essere tutti i provvedimenti amministrativi volti al definivo esito della “questione” di via Gradoli. In primis che sia dato corso al procedimento mirato all’emanazione dell’ordinanza di inabitabilità e sgombero disperso dal luglio 2012 – sostiene il Comitato – nel porto delle nebbie del Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute; in secondo luogo che l’U.O. Condono Edilizio prosegua nell’opera, timidamente intrapresa, di revoca, con provvedimento in autotutela, dei certificati di agibilità, delle concessioni in sanatoria e dei condoni rilasciati su dichiarazioni palesemente mendaci.”
Il tutto, conclude il Comitato nel rendere pubblica la sua missiva (clicca qui) al commissario straordinario, “prima che la politica romana torni ad ammorbare con la sua maleodorante cappa i cieli della capitale.”
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Siamo costretti a sperare che un commissario “nominato” intervenga laddòve gli amministratori eletti hanno deliberatamente omesso l’applicazione ordinaria delle normative vigenti a vantaggio dei “soliti noti”.
Speriamo vengano prese in seria considerazione le richieste fatte dal comitato che non chiede niente altro che legalità e controlli nella nostra via, cose che non dovrebbero essere chieste in un paese civile e corretto!!!!!!!!
Speriamo che il commissario abbia carta bianca e non si faccia condizionare da questi politici da strapazzo….. tolleranza zero verso il degrado!
L’inizio è stato buono, abbiamo buone speranze!
Ci auguriamo che il commissario Tronca prosegua il lavoro che aveva iniziato a fare il Dott. Sabella. Ma in tutto questo Torquati che fine ha fatto? Tante promesse ci erano state fatte a noi del Comitato prima della sua elezione poi una volta eletto si è dileguato. Se non fosse per la perseveranza e per l’impegno di Lucio Maria oggi saremmo abbandonato da stampa ed istituzioni. Spero che i cittadini di via gradoli si ricordino di Torquati alle prossime elezioni.
Stiamo a vedere di cosa sarà capace il Commissario Tronca, sicuramente libero da vincoli elettorali e clientelari; speriamo bene per il futuro e sempre grazie a Vigna Clara blog per l’amicizia e il supporto. Saluti
Volevo ringraziare prima di tutto il presidente del Comitato per via Gradoli Lucio M Frizzoni per il suo impegno e la sua perseveranza nella lotta al degrado della via, poi VignaClarablog.it per il supporto che ha fornito al comitato in tutti questi anni. Ci auguriamo vivamente che il Commissario Straordinario, dr. Tronca, prosegua il lavoro l’ex assessore alla legalità dr. Alfonso Sabella.
Luciano ha pienamente ragione; chi presiede al governo locale del territorio detiene le maggiori responsabilità, ma le opposizioni che altrove urlano e strepitano in difesa della legalità, sulla vicenda di via Gradoli e altre simili nel Municipio, perseguono nella consustanziale condotta delle “tre scimmiette”.
Qui dove gli squali pasturano beatamente e risultano sospesi i diritti fondamentali della persona sanciti dalle costituzioni nazionale e sovranazionali, qui dove gli spazi vitali per i dimoranti nei tuguri sono prossimi a quelli disponibili ai reclusi di Birkenau, non una parola, una rimostranza, un intervento, una petizione…..
Passano gli anni e sembra veramente – come dice il presidente del Comitato per via Gradoli Lucio M. Frizzoni (che ringrazio per l’instancabile impegno) – che via Gradoli sia il Porto delle Nebbie. Ma cosa e chi si vuole proteggere ? Mi auguro che con le nuove figure di amministratori qualcosa cominci a cambiare … e prima che il degrado chi induca ad abbandonare la strada al suo destino …
Affinchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione !
Edmund Burke
Forti di tale pensiero, andiamo avanti
Criptico messaggio di Stefano68.
L’azione non verrà mai meno fintatoché la “conserteria” di via Gradoli e le “forze del male” non saranno ridotte alla resa.
Okkio che le elezioni si avvicinano, e sicuramente si faranno avanti i primi politici che diranno sicuramente di si a tutte le nostre aspettative, cominciamo fin dall’ inizio a fare una cernita per capire da che parte dobbiamo stare !
Il comitato, come nella precedente consultazione, non parteggerà per alcuna lista o candidato: chiederemo a tutti gli aspiranti amministratori l’impegno per la definitiva risoluzione della “questione” di via Gradoli, ben consapevoli della loro risposta…..!