Il cartello è stato sradicato e poi gettato in terra tra l’immondizia; ora serve solo come tacca per pareggiare l’altezza di un cassonetto sbilenco. Ci troviamo in Via Azzarita, sulla Cassia; il cartello è uno di quelle insegne metalliche che indicavano il percorso dello “Scuolabus-a piedi”.
Una iniziativa lanciata nel 2008 che coinvolgeva alcune scuole della Cassia e poi stoppata tre anni dopo per mancanza di fondi. Consentiva ai bambini, accompagnati da un adulto, di raggiungere la scuola a piedi lungo un percorso “sicuro”. E’ quello che, con il “pedibus”, è stato sperimentato lo scorso anno a Labaro e alla Giustiniana.
Ma tornando al nostro cartello ci pare svilente l’uso che oggi ne viene fatto. Che la scuola debba stare sotto i piedi dei passanti e fare da puntello all’immondizia beh, non l’avremmo mai pensato.
Francesco Gargaglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA