E’ bene chiarirlo subito: il grande tabellone pubblicitario non è esattamente davanti al monumento storico ubicato a Corso Francia. Ma è a sinistra, a pochi metri dallo stesso e all’interno dell’aiuola che lo circonda. Anche se non lo copre totalmente è lecito chiedersi: ma proprio lì doveva essere messo?
Il Monumento ai Caduti della Grande Guerra “Victores Victuri” fu realizzato nel 1924 e posizionato inizialmente in una zona limitrofa a quella attuale; poi negli anni ’60 venne riposizionato a causa dei lavori di ampliamento di Corso Francia.
Un altro trasferimento lo subì quando fu realizzata la rampa di accesso alla tangenziale finendo subito dopo il cavalcavia e prima del Ponte Flaminio: un piccolo prato con pini, cipressi e qualche cespuglio.
Poi è iniziato l’assedio pubblicitario con questo ultimo cartello piazzato a pochissimi metri e collocato tra un pino e un cipressetto.
Roma è sommersa dalla pubblicità e decine di migliaia di insegne imbrattano le nostre strade e vengono collocate anche a ridosso di scuole, chiese, siti archeologici e parchi (come i cartelloni in Via Gomenizza ai piedi del Parco di Monte Mario).
Che necessità c’era di mettere un altro cartello proprio a ridosso di questo monumento che anche se dimenticato è un qualcosa che appartiene alla storia del nostro paese?
Dopo le tante Bandiere sbrindellate davanti agli istituti scolastici ora anche la pubblicità ai piedi di quei sassi intitolati a “Coloro che vincono saranno i Vincitori”…..uno sberleffo dopo l’altro.
Francesco Gargaglia
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ho recentemente letto questo frase: “una Nazione che non storicizza l’eroismo dei suoi figli inevitabilmente lo perde!”.
I monumenti servono a questo, hanno la funzione di storicizzare ma – in Italia – questo sembrano essere rimasti in pochi a capirlo!
Si tratta di un impianto della ditta “SCI” di cui ho segnalato inutilmente i vizi di legittimità fin dal 10 giugno del 2010.
Per vederlo rimosso definitivamente si tratta ora di aspettare che vengano approvati i 15 Piani di Localizzazione che sta redigendo la S.p.A. “Aequa Roma” e messi a gara gli impianti da installare nelle posizioni individuate dal Piano del XV Municipio.
ma è legale? la maggior parte sono illegali ho visto alcuni che di notte li mettevano a corso francia cassia e flaminia lo fanno di notte.facciamoglielo levare
È un monumento parallelo al vincitore dell’Oscar (“Birdman”).
Lo stato della cosa pubblica a Roma fa veramente tristezza.
PS la prima frase è ironica, ovviamente.