Era da un negozio di Corso Francia che Massimo Carminati, arrestato nella mattina di martedì 2 dicembre con l’accusa di essere il capo di un’associazione di stampo mafioso, gestiva gli affari del sodalizio. Un negozio di abbigliamento per giovani, condotto dalla moglie e ora chiuso da un paio d’anni, nel quale trascorreva le sue giornate.
La Repubblica lo ha rintracciato. Si trova a cento metri da un distributore di benzina, gestito da un altro degli indagati, Roberto Lacopo e che, stando a quanto si apprende dagli inquirenti, era la vera e propria base logistica del gruppo.
Continua a leggere sotto l‘annuncio
Il video di Marco Billeci, pubblicato da La Repubblica, mostra ambedue chiaramente.
Il giorno successivo il distributore è stato riaperto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi alle 14,00 ci sarà in Campidoglio una manifestazione per dire BASTA !
I cittadini chiedono onestà e rispetto delle leggi nella gestione della città.
Pretendono trasparenza negli apparli, nelle assegnazioni dirette e negli incarichi nelle partecipate e che chi non ha la fedina penale immacolata venga estraniato da qualsiasi contatto con la pubblica amministrazione.
@Pasquale Annunziata: Con tutto il rispetto, ma a che serve una manifestazione per dire Basta ? Solo a creare ulteriori disagi a noi romani…
Fatela nel sottopasso della Euclide!!
Alla luce di tutto il marciume che sta uscendo fuori si capiscono meglio: 1) i problemi che ha avuto Marino a gestire Roma sino ad oggi; 2) il fomento della intolleranza contro gli immigrati e i rom.
Giustificare l’incopetenza di marino con questi fatti è assurdo. Ora cascano tutti dalle nuvole, come se non si sapesse che nel “palazzo” c’è del marcio. Gli arresti e le indagini si commentano da sole, ma usarle come giustificazione all’operato di marino fa sorridere. Per quanto riguarda Rom e immigrati (nonostante non vedo collegamenti con queste indagini) benvenga che se ne inizi a parlare e che l’intolleranza, sempre esistita ma mai espressa, stia venendo fuori. In molti quartieri la situazione è insostenibile, per non parlare dei trasporti pubblici…
Quando sei assunto per “meriti politici” te ne freghi ampiamente dei tuoi doveri.
Questo è il problema dei dipendenti del campidoglio e delle municipalizzate.
PS. Non ho visto nemmeno un comunicato, destra o sinistra, sulla questione.
Almeno Marino è pulito e non è vero che sia incompetente! Incompetente è Alemanno.!
E’ semplicemente una vergogna assistere impassibili ad una degenerazione cosi’ affossante che sta portando la nostra Capitale alla più bassa considerazione anche di fronte ad altre città europee. Come sanno tutti, sono una persona con ideologie ( se esistono ancora!) di destra, ma qui certo il marciume e’ dovunque, davvero sono stai colpiti tutti e la cosa piu’ terribile …e’ che non finisce qui! NOn sopporto il Sindaco Marino, e farei di tutto per vederlo sprofondare negli abissi peggiori, ma in questo caso lo vedo un martire accerchiato da traditori, bugiardi ed incopetenti. La cosa saggia secondo me sarebbe quella di azzerare tutto il Consiglio Comunale, mettere in mano Roma ad un Commissario Prefettizio e in Primavera andare al voto. Ma comunque sia dobbiamo vergognarci tutti quanti, che esistano dei personaggi cosi’ melliflui, falsi e torbidi che fanno di Roma, Terra Bruciata!!
Vorrei sapere, ma tutti quei soldi contanti che sono stati sequestrati, perche’ non si consegnano a qualcuno ( Prefetto, Questore o altre Istituzioni) che li possa destinare, seduta stante, a qualcuno che ne abbia davvero bisogno, per aiutarli in questo periodo natalizio?
Grazie e buona giornata
Claudio Martino
Laura, Alemanno non è stato all’altezza e a Marino (anche se oggi si legge che ha ricevuto contributi elettorali proprio da quel Buzzi dello scandalo delle tangenti delle cooperative rosse) concedo il beneficio della controprova sulla sua onestà…
Rimanel’aspetto che la “pulizia” non sia, a mio parere, l’unico requisito indispensabile per governare la Capitale.
Altrimenti il Sindaco lo potrebbe fare anche il mio parrucchiere, persona onestissima….
non voglio giustificare le manchevolezze di Marino ma sono certa che contro di lui é stata montata una campagna denigratoria esagerata e proprio dal precedente sindaco che doveva solo stare zitto , per quante ne ha combinate a discapito della popolazione romana: lui sperava che alzando il polverone sarebbe potuto andare a suo vantaggio e forse si illudeva di essere rieletto. Marino ha la colpa di essere fuori dai giochi e quindi di intralcio.
Marino è l’unico sindaco, da almeno trent’anni ad oggi, che sta tentando di combattere le piovre che attanagliano Roma, per questo è attaccato, deriso, giudicato incompetente
e adesso si cerca di rovesciarlo invocando il commissariamento per rimettere le mani sulla città.
da Caltagirone ai Tredicine, Casamonica a seguire fino all’associazione a delinquere di questi giorni, tutti attaccano marino per interessi privati,da destra e da manca.
@marcello… devo dire che, pur non condividendo l’operato di Marino, mi sembra molto approssimativo, dopo questa inchiesta sto pensando che davvero sia una speranza per la città…. avrà idee a mio parere sbilenche, ma tira dritto come un treno e non si fa intimidire la suo stesso partito e dal resto delle Lobby (costruttori, ambulanti, coop, vigili urbani, e chi più ne ha ne metta) che imperversano in questa città… spero che davvero riesca a fare pulizia, per ricominciare Roma ha bisogno di un repulisti!
Avanti Marino, non si fermi!
Fino a qualche giorno fa il BUZZI girava per i corridoi del Campidoglio stringendo mani e dando pacche sulle spalle; il Fatto Quotidiano ricostruisce la sua parabola, da truffatore e assassino alla vicinanza con le BR , dalla creazione di una cooperativa di detenuti (Mirian Mafai fa l’esaltazione di questo “galantuomo” redento!) che fattura 60 milioni di Euro alla collaborazione con Carminati. Sul suo libro paga assessori, consiglieri, dirigenti, imprenditori……………….AVANTI MARINO, DAJE DENTRO!!!!
non sono tifoso di Marino ma lo credo sincero , le lobby cominciamo da Caltagirone che ha devastato Roma e adesso solo perche’fuori dalla costruzione di un nuovo stadio tramite il il Messaggero si agita tutti i giorni ( un’ area abbandonata vedi dalla ciclabile come si presenta TOR DI VALLE)
Spero sia anche in programma un grande servizio su ponte milvio, della serie NOMI E COGNOMI. Come ha fatto in parte il Tempo, ma con la sensibilità di chi ci vive, in mezzo ai camorristi nel cuore marcio di roma nord. Non tanto per noi (anche se un pò ce lo meriteremmo) ma per AIUTARE quei pochi che sono PULITI.