“In riferimento a diverse notizie di agenzia, l’Atac e l’Agenzia per la Mobilità precisano che i mezzi a due ruote non devono pagare la sosta tariffata. Le recenti modifiche sulla disciplina delle strisce blu hanno introdotto novità solo sul fronte delle tariffe ma non su quello delle tipologie di veicoli soggette al pagamento.
Questo è il succo di una nota dell’Agenzia per la Mobilità nella quale si precisa che cicli e motocicli, come già previsto dalla precedente normativa, sono esentati da qualunque ticket.
Per quanto riguarda i simboli sulla segnaletica, essi indicano solo le tipologie di veicoli (auto, moto, etc) che possono sostare sulle strisce blu, non quelle obbligate al versamento della tariffa. L’esenzione dal pagamento, invece, si desume dalla dicitura “eccetto autorizzati” che include, senza specifica menzione nel cartello, categorie come, solo per citarne alcune a titolo di esempio, possessori di permesso e disabili.
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penso che sarebbe ora di abolire la possibilità di parcheggiare nelle strisce blu per motoveicoli e ciclomotori.
Questa invenzione, esclusivamente romana, della promiscuità negli stessi spazi di parcheggio fra autoveicoli e motoveicoli è veramente irrazionale e crea evidenti difficoltà per parcheggiare gli autoveicoli (paganti).
I motoveicoli dovrebbero avere loro specifici spazi di sosta come avviene in tutte le altre città “normali”.
In tutte le città “normali” le macchine non sostano sugli spazi delle moto, le macchine (e le moto) non sostano sui marciapiedi, i vigili (o polizie varie) sono omnipresenti nel multare ciò che qui, troppo spesso, si fa finta di non vedere…
@Alessandro L. nelle città normali ci sono valide alternative ai mezzi privati, metro, autobus e quant’altro… nelle città normali non si paga la sosta fino alle 3 di notte come accade in diversi punti di Roma… nelle città normali non si massacrano gli automobilisti caricandoli di tasse (benzina, bolli etc.).
Quindi:
1) educare i cittadini, anche con le multe, a rispettare il codice della strada,
allo stesso tempo:
2) fare politiche che davvero aiutino la gente a muoversi meglio pagando meno
Roma non è una città normale (inteso come valore statistico – NORMA). A Roma, per la sua conformazione urbanistica, per il numero dei suoi abitanti e per il clima favorevole oltreche per la scarsità di mezzi pubblici circolano un numero tale di motoveicoli che se gli stessi si trasformassero in automobili il traffico rimarrebbe paralizzato per 12 ore.
L’opportunità di poter parcheggiare (in maniera urbana) negli spazi blu è sicuramente anomalo ma rientra nell’universo degli strumenti dati ai cittadinidella Capitale per potersi spostare in maniera sufficiente.
Parcheggi interrati, è l’unica soluzione.
Avviare la costruzione in parallelo di una serie di parcheggi interrati in modo che siano pronti nel giro di qualche anno coinvolgendo i privati.
Togliere le auto dalle strade in modo da agevolare la corcolazione di tutti i mezzi (privati e pubblici) e contribuire anche al decoro urbano.
Torino è un esempio lampante.
@Nando
Senza i motorini a Roma il parcheggio per la sua auto non potrebbe mai raggiungerlo visto il caos che si creerebbe. E nemmeno i bus riuscirebbero a circolare. Ringrazi quindi quelli come me che prendono il motorino tutti i giorni sfidando la pioggia il freddo o la canicola.
@Stefano : non ho niente contro i motorini. Ritengo solo che debbano essere parcheggiati in spazi di sosta dedicati esclusivamente ai motorini, non sui marciapiedi e in mezzo ai veicoli o ai furgoni.
Meglio sacrificare qualche parcheggio auto e realizzare più parcheggi per motoveicoli ma evitare questa irrazionale promiscuità