Moto, auto, furgoni, la sosta selvaggia notturna nei pressi di ponte Milvio, accade di tutto sulla pista ciclabile di via Capoprati. Mancavano solo i pullman, ma la lacuna è stata subito colmata. E di giorno in giorno aumentano i rischi per gli amanti delle due ruote.
La foto-notizia, l’ennesima, arriva da Fausto Bonafaccia, presidente di BiciRoma, che così la commenta.
“La ciclabile di Via Capoprati qualche anno addietro era una delle poche oasi in cui pedalare in sicurezza in quanto era una strada senza uscita con un movimento di veicoli motorizzati quasi pari a zero. Dall’inizio del cantiere del Ponte della Musica nell’Ottobre 2008 purtroppo la situazione è mutata: sono state tolte le chiusure e la segnaletica, ed ecco che oggi ci troviamo di tutto, ora anche i pullman!”
BiciRoma lancia un appello al Sindaco e alla sua giunta: “Si ripristinino le chiusure e la segnaletica, prima che ci scappi l’incidente. Comune e Municipio facciano ritornare questa strada una strada sicura per i ciclisti.”
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più volte ho segnalato sulle pagine di vignaclarablog.it, questa anomalia(tutta italiana), dove una delle poche piste ciclabili a disposizione è invasa da moto ed auto, cosi come il tratto sul lungotevere che d”estate non è utilizzabile per i vari chioschi/bar. PEr non parlare dei vari cani lasciati senza guinzaglio da padroni dementi…..Poi il caro ministro lupi dice che per il bene dei ciclisti non si può far passare nel CodiceDellaStrada la regola (attuata in tutti i paesi civili) che permette ai biker di andare contromano nei sensi unici…POSSIBILE che pur avendo un sindaco ciclista (almeno all’apparenza) non si riesca ad avere una capitale allineata al resto d’europa per quanto riguarda la mobilità su due ruote.
Rispondo volentieri a Fabrizio.Da runner e ciclista frequentatore più o meno assiduo delle varie ciclabili di Roma Nord ti do’ ragione sulla questione cani,chioschi bar,rom e senzatetto aggirantesi sulle piste che non infondono certo tranquillità ai frequentatori…però…c’è sempre un però:ciclisti della domenica a frotte in file parallele a bassa velocità che intralciano chi viaggia a velocità normale x un allenamento,adulti,e soprattutto bambini che rigorosamente pedalano in buona pace senza casco,norme di sicurezza palesemente ignorate(tanto gli incidenti capitano sempre agli altri…)In quanto a marciare in determinate situazioni contromano vorrei farti notare che gli stati europei,ai quali personalmente non annetto le nostre amate sponde,adottano e fanno rispettare ben altre norme di sicurezza x la salvaguardia di ciclisti e in genere soggetti stradali cosiddetti deboli,a partire dalla civile osservanza di norme comportamentali che anche tu,da utente stradale avveduto,avrai solitamente notato essere misconosciute alla maggioranza della cittadinanza.Francesco p.s.quanto detto è ovviamente senza vena polemica,solo per infondere quella conoscenza di norme che regolamentano il civile vivere quotidiano Francesco 3205672033 ,buona vita a tutti