Chiamate tutti, la Bbc, la Cnn, e pure Sky lingua madre british, alla vigilia di ferragosto, 15 agosto 2014, cento anni dopo lo scoppio della prima guerra mondiale e a cento anni dal primo sbarco di un uomo su Marte, abbiamo capito tutto. Ed era ora capoccioni miei perché ancora non c’eravamo arrivati col cervello.
Tutti presi a confrontarci su Facebook, a perder tempo con Youtube e a far cambiali per andare in vacanza no, non c’eravamo arrivati, ma ora abbiamo l’asso nella manica e ve lo mostriamo.
Signori – e scusate il ritardo – abbiamo capito perché la politica in Italia non funziona. Dipende dal fatto che i nipoti di Nenni, De Gasperi e Almirante (ho preso i primi tre a caso) sono pagati poco, ma davvero poco, hanno stipendi da fame.
L’ha confessato, ecce homo, uno dei cinquanta consiglieri regionali del Lazio. Ha detto che la sua classe politica guadagna una miseria e che lui incassa netti appena seimilaottocento euro. Beninteso, al mese.
Roba – si lamenta il tizio – che a lui e agli altri neanche pagano più il permesso della ztl e non ci sono altri soldi per la segreteria. E in più, se si sposta nel Lazio, è costretto a farlo con la sua macchina. E a sue spese.
Poveri politici, davvero trattati male, neanche fossero minatori, tassisti, colf o addirittura casalinghe, che lavorano gratis. Giustamente il “nostro” adesso sarà costretto a prender decisioni drastiche, per esempio si troverà obbligato a ridurre sedi e collaboratori.
Ma… vi rendete conto, voi che comprate il cocomero a scatola chiusa e rischiate che sia perfino rancico, gente incapace di calcolare il rischio d’impresa al supermercato?
Siamo schietti, l’intervista, i colleghi che l’hanno fatta, potevano anche risparmiarcela, se non altro perché poi c’è il rischio vero d’una guerra civile, se a leggere quel botta e risposta è neanche tanto l’imprenditore che sta fallendo, ma il padre di famiglia che non riesce ad accatastare il pranzo con la cena.
Noi conosciamo gente che a seimilaottocento euro ci arriva forse in un anno, basta chieder lumi a chi lavora in un call center. Ma quella è gente laureata, che ha perso tempo sui libri invece di trascorrere una spensierata giovinezza a far lanci col paracadute.
Concedetemi una richiesta, molti di voi organizzano la spaghettata di mezzanotte, a ferragosto. Se potete, aggiungete un posto a tavola, che forse cinquanta consiglieri regionali non riusciranno a mangiare quel classico spaghetto aio e oio, che è sempre meglio di uno “nientino arrosto”.
Per gli spaghetti all’astice, cari politici, ritentate che ci si organizza. Sarete più fortunati.
Massimiliano Morelli
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Mica glielo ha ordinato il dottore di fare il politico.
Cambiassero mestiere tutti quei poveracci di politici. Farebbero bene all’Italia.
Le riflessioni di questo “poveretto” si commentano da sole. Stupisce piuttosto cogliere in fallo (finalmente…!) VCB… che del “poveretto” non fa il nome. Non sarà che la provenienza dall’allora XX municipio ha qualcosa a che vedere con questa sorta di privacy? Con immutata stima…
giustamente, è inutile prendersela con un singolo, tanto sono tutti spudoratamente uguali (datemi del qualunquista, toh !). La cosa peggiore, non è la quantità di soldi che ci succhia la politica, la parapolitica, la greppia politica, e via parassitando. La cosa peggiore è la corruzione intima che l’esistenza di tali privilegi sparge su tutta la Nazione . . . Per questo siamo destinati all’estinzione !
Tutto sommato questa “faccia tosta” e’ niente in confronto a quella “Consigliera della Camera” che guadagna 400.000 euro-annui-lordi e che si e’ definita un “diamante” rispetto agli italiani che sono secondo lei semplici “vetri”!