Il 31 luglio, nella sala consiglio del XV Municipio, si è svolta la prima assemblea pubblica sulla movida di Ponte Milvio. Un evento atteso, nonostante si sia tenuto a estate già avanzata, che ha gettato le basi di un processo partecipato nel disegnare il futuro della piazza e dintorni per quanto riguarda il coniugare vita e movida.
Da Eduardo Micheletti e Paolo Salonia, portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio, riceviamo e pubblichiamo una sintesi dell’incontro. Non un verbale, ma una serie di flash sui punti salienti.
Scrivono dunque i due rappresentanti del comitato: “Alla fine ci siamo arrivati! C’erano gli Assessori Alessandro Cozza, Elisa Paris e Simone Ariola. C’era la Dottoressa Matarazzo, vicecapo Gabinetto del Sindaco Marino, di fresca nomina e con specifica delega alla Sicurezza, appositamente invitata. Non c’erano le Forze dell’Ordine, perchè la loro presenza deve essere autorizzata dal Prefetto e non era stata avviata la necessaria procedura.
Non erano presenti i commercianti, nonostante fossero state avvertite le associazioni di categoria. Peccato, ma speriamo che in futuro vorranno essere presenti e non perdere una così importante occasione.
Era presente il Comitato Abitare Ponte Milvio, con i due Portavoce e molti iscritti, alcuni membri dello stesso Direttivo. Li ringraziamo per la loro partecipazione compatta.
Abbiamo discusso, ci siamo confrontati, messo sul tavolo idee, anche quelle contrastanti. Tutti con una precisa volontà di costruire qualcosa nell’interesse della collettività, intesa nella sua complessità plurima, soprattutto di costruire insieme.
Gli Assessori hanno subito annunciato che, a partire da settembre, sarà istituito un “tavolo partecipativo” con la finalità di esaminare il problema nella sua complessità e di studiare soluzioni concordate e condivise.
Abbiamo chiesto di strutturare maggiormente il processo, suggerendo agli Assessori di adottare la stessa recentissima Delibera sul Processo Partecipativo, appena approvata dal Municipio I.
E, all’interno di questa, istituire un “Laboratorio per Ponte Milvio” che affronti, in modo sistemico, tutte le problematiche dell’area, dalla mattina alla notte, cioè dal commercio ambulante alla sosta selvaggia, dal degrado strisciante al decoro urbano, dall’occupazione di suolo pubblico alla movida. Tutti gli attori del sistema, i soggetti comunque coinvolti ed interessati devono essere presenti.
Abbiamo ribadito che si tratta di individuare e realizzare un diverso modello, interamente basato su due pilastri fondamentali: la cultura e la bellezza, come uniche armi per combattere il degrado.
La discussione è stata ampia e si è soffermata sui diversi aspetti, comprendendo anche quelli relativi ad un possibile diverso flusso della mobilità all’interno dell’area, valorizzando strade attualmente non utilizzate.
In ultimo, approfittando anche della presenza della Dottoressa Matarazzo, è stato posto il gravissimo problema della “movida da partita o da concerto” (per usare un eufemismo) che rende l’intera zona off-limits in precise date dell’anno e in condizioni assolutamente non più accettabili.
In sintesi, il Comitato Abitare Ponte Milvio ha chiesto che venga sviluppato un rigoroso processo, nel quale le tappe fondamentali sono:
– adozione di una Delibera sul Processo Partecipativo, sul modello del Municipio I
– costituzione di un “Laboratorio di Ponte Milvio”
– riconoscimento della parte di città nella Delibera n. 35/2010 e predisposizione delle zonizzazioni
– redazione PMO e OSP
– azioni di prevenzione e controllo sul rispetto delle regole (dalla sosta al commercio, dalla occupazione di suolo pubblico al rumore, ecc.).
L’assemblea si è conclusa con un reciproco impegno ad incontrarci nei primi giorni di settembre, con un nuovo – e speriamo duraturo – atteggiamento costruttivo e con la più ampia ed allargata partecipazione.
La Dottoressa Matarazzo ci ha garantito l’attenzione vigile del Comune.
Il Comitato Abitare Ponte Milvio ritiene questa assemblea del 31 luglio un primo successo, anche se ancora parziale, che corona la costante ed instancabile azione con la quale il Comitato stesso ha affrontato le problematiche del degrado di Ponte Milvio e su queste ha sollecitato e impegnato senza tregua l’attuale Giunta Municipale, così come aveva fatto con la precedente.
L’obiettivo è chiarissimo, il percorso da seguire anche, precisa e determinata la volontà del Comitato di non derogare e, tanto meno, di delegare.
E’ nostra convinzione che il miglioramento della qualità della vita e il raggiungimento di un diverso modo di convivere in una società civile e democratica abbia, come passaggio obbligato, quello della partecipazione attiva.”
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Sinceramente non capisco tutto questo entusiasmo.
Le forze dell’ordine non erano presenti, i commercianti non erano presenti ma c’era solo il Comitato per un incontro (non credo che sia il primo) con il Municipio dove sono stati esposti i “soliti” problemi.
Quindi, dov’é la novità per tanto entusiasmo?
Finchè i vigili urbani non si faranno vedere ci saranno poche novità…
Per esperienza, quando sento parlare di “tavoli partecipativi” sento lo sgradevole odore del gattopardo che esce dalla palude melmosa e arranca senza meta.
La tigre di Cremona cantava parole, parole, parole, soltanto parole………
Spero di sbagliarmi ma sembra proprio che Don Fabrizio, principe di Salina……
In bocca al lupo !
….ulteriore inciso: l’assemblea sui problemi derivanti dalla “movida” a Ponte Milvio” fatta il 31 luglio (a movida praticamente finita) e rimandata ad un “tavolo partecipativo” che si riunirà settembre…???
Quindi, se tutto va bene (cosa di cui dubito fortemente) nella migliore delle ipotesi si potranno adottare soluzioni solo per per il 2015….. !!!