Ci scrive Francesca D. “Così si presentava ieri, domenica 13 luglio, via dei Giuochi Istmici all’angolo con via Orti della Farnesina, dopo il temporale notturno. La strada è da tempo priva di manutenzione, crescono ovunque piante infestanti e i tombini sono otturati. Ad ogni temporale la strada si trasforma in un torrente”.
“Un torrente che salta il primo tombino – spiega Francesca – perché è chiuso dall’asfalto. Poi accumula i rifiuti sugli altri due esistenti, invadendo il marciapiede d’acqua e rifiuti. Il torrente si getta di preferenza sulla prima discesa disponibile: l’accesso al civico n.2.”
“Più di una volta il torrente – ricorda Francesca – ha invaso l’androne del palazzo, l’appartamento al piano terreno, il vano ascensore e quello dei servizi elettrici, per poi allagare i garage.”
“La mattina si odono i fischietti dei vigili in azione per la circolazione stradale e la sosta in doppia fila… e basta. Via dei Giuochi Istmici – conclude Francesca – strada della Capitale o tratturo di periferia?”
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Identico scenario nella periferica Labaro. I marciapiede di Via Salk aggrediti da erbacce ovunque e nei tombini cresce l’erba !! Ma “santa pace” : possibile che chi è in municipio non comprenda che senza un minimo (minimo !) di manutenzione si rischia di spendere – POI – tre volte tanto ? Le erbacce stanno letteralmente scassando l’asfalto e i cordoli dei marciapiede !
Lo stesso scenario è identico oramai in molte parti di Roma e periferia.
Vogliamo parlare poi di come è ridotta la cassia bis e relativi svincoli, vedi castel de ceveri?