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Orfani di cassonetti a Piazza Jacini

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cartelloaltri.jpgTre cassonetti per tremila utenti. Un po’ poco come rapporto. Che siano esattamente tremila, poco più o poco meno, non lo sappiamo con esattezza  ma non crediamo di essere molto lontani. Che i cassonetti siano invece assolutamente insufficienti lo si vede a colpo d’occhio e lo si sente col naso…

Una quindicina di negozi, due bar, un grande cinema, diversi condomini con centinaia di appartamenti: questa è la realtà di piazza Jacini, a Vigna Clara, e l’altra realtà è che a loro disposizione, su tutta la piazza, ci sono solo tre cassonetti.

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Immaginarne lo stato è facile. E quali pensate siano le condizioni di chi abita a piano terra, col giardinetto a un metro dagli stessi?

piazzajacini.jpg

E’ stata infatti la nostra lettrice Clara a segnalarci i cumuli di rifiuti quotidiani dicendoci che “già da qualche giorno ho inviato una segnalazione all’AMA facendo presente la situazione e segnalando che i cassonetti sono assolutamente insufficienti al bisogno della piazza con annesso centro commerciale” ma ad oggi nessun segnale da parte della municipalizzata.

Eppure posizionare qualche cassonetto in più, soprattutto quando richiesto dai cittadini, dovrebbe essere un’operazione semplicissima da effettuare nel giro di poche ore.

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18 COMMENTI

  1. …ci lavoro, e posso assicurare che, oltre ai cassonetti insufficienti, ci sono alcuni negozi (omissis) che scaricano cartoni e imballi in mezzo alla strada anche per 3 giorni….per poi partecipare a riunioni ed iniziative di commercianti del quartiere (omissis) contro il degrado ecc…. mah….!!!!

  2. Roma è allo sbando…………senza parole. Torquati Marino dove avete dirottato il netturbino ( rispetto gli operatori AMA)????

  3. Bravo Claudio!! Finalmente!! Diciamolo che sono quei due puzzoni di Marino e Torquati la causa del disastro dell’AMA.
    E zittiamo le volgari insinuazioni della stampa che addebitano alla sindacatura Alemanno una serie di assunzioni di “amici e parenti“, assunzioni che l’ultimo CdA di AMA ha effettuato sino all’ultimo momento disponibile. E vogliamo parlare dei bilanci in rosso?

  4. “FRATELLI STATE LIETI” avrebbe detto San. Paolo.
    Vedrete che a forza di scandali, ruberie, arresti forse alla fine ci libereremo di tutti!

  5. Il problema è che AMA non risponde alle mail inviate, do’ ragione alla Sig,ra Gaia che molti negozi ma anche molti utenti non si preoccupano nemmeno di compattare la loro spazzatura al fine di rendere il tutto piu agevole.
    Ma non c è modo di ribellarsi ad AMA aimè,pero’ l’azienda potrebbe mettere in gioco degli agenti accertatori affinchè vigilino sanzionando cosi da far passare la voglia a qualcuno,non mi si venga a dire che siccome c è la crisi i commercianti sono nel mirino perchè il decoro è di TUTTI!!!

  6. sono sicuramente insufficienti, ma domanda: se passiamo col furgone o con la macchina con l’immondizia e troviamo un cassonetto pieno, lo lasciamo per terra o andiamo 100-200mt piu’ avanti per trovarne uno vuoto segnalando poi all’AMA la situazione? Chi ha messo la cassetta della frutta in verticale per tenere aperto un cassontetto che deve invece restare chiuso?

    questa è la differenza tra civiltà e inciviltà difronte sicuramente ad un disservizio, al quale però non è giusto concorrere.

    Se non parte la differenziata, fatta bene, porta a porta / condominiale, la situazione non cambierà. Se c’è il modo per sottrarsi alle responsabilità, si sottrarranno tutti, cittadini e politici: questa è purtroppo la nostra mentalità

  7. Valentina, “..chi ha messo la cassetta di frutta…”. non lo sai ?? non li hai mai visti ?? Se vai in Campidoglio la prossima settimana, il Sindaco Marino gli ha allestito una giornata “ad hoc…” così potrai conoscerli di persona….

  8. Sig. Renzo, a lasciare l’immondizia per terra sono soprattutto i rom..ani! Nel mio quariere se si trova un cassonetto pieno si lascia tutto per terra anche se cinquanta metri più in là ve ne sono alcuni ancora vuoti. Spesso vedo lasciarli fuori dal cassonetto anche quando c’è lo spazio per sistemarli dentro. Critichiamo gli zingari, ma noi romani abbiamo pochi titoli per ergerci a paladini del decoro pubblico!! I nostri quartieri li riduciamo in letamai che se non fosse per i (rari) interventi di pulizia dell’AMA ricorderebbero molto i campi rom.

  9. @ Mauro: concordo con te, scarsissimo senso civico dei Rom..ani !!
    Ma, nello specifico commentavo il post di Valentina che si chiedeva: “…chi mette le cassette di frutta a bloccare lo sportello dei cassonetti..” ?
    E questo, non puoi negarlo, è opera dei Rom “rovistatori” (o chiamali come vuoi), non certamente dei Rom….ani….!!!

  10. Renzo, ho visto anche non rom lasciare sedie, poltrone, e immondizia per terra, così come padroni di cani che lasciano escrementi a terra sui marciapiedi e davanti ai portoni e non sono certamente rom, e le cassette di frutta, forse ideate dai roma, sono ben integrate nelle prassi dei romani, che essendo andati a scuola, avendo ricevuto un’educazione all’ambiente sono doppiamente colpevoli.

    Comunque, il problema si risolve solo con la differenziata con i cassonetti condominiali in locali chiusi a chiave accessibili solo agli aventi diritto, così non c’è possibilità di scaricare ad altri le responsabilità. Ho visto località marine che in agosto erano sporchissime, col vento che spazzava ogni cosa, diventare pulite ed ordinate solo con la differenziata fatta con i cassonetti condominiali in locali chiusi a chiave e cassonetti con lucchetto per gli esercizi commerciali. Così funziona.

  11. Chissà perchè la cacca dei cani sui marciapiedi urta così tanto ma non le auto che ci sono parcheggiate sopra; mentre un po’ di cacca può sporcare le scarpe le auto sul marciapiede sono un ostacolo ai pedoni e alle auto in transito e pertanto un oggettivo PERICOLO. Mi auguro che tutti quelli che parcheggiano sui marciapiedi mettano i piedi su uno di questi “regalini” e che la cacca se la portino all’interno della loro AMATA AUTO!

  12. Valentina, ma perchè questa brutta abitudine a sviare sempre l’argomento e non avere il coraggio di ammettere fatti che sono incontrovertibili?

    1) poltrone, sedie, materassi ecc.sono perlopiù abbandonati dai romani (forse gli stessi che poi si lamentano)…
    2) l’AMA da circa 1 anno funziona peggio di prima,
    3) le cassette di frutta sono messe “ad hoc” dai Rom (e solo da loro) per agevolarli nel rovistamento quotidiano, contribuendo al lasciare tutto sparso intorno…
    4) sul tema della “raccolta differenziata” oltre le promesse elettorali di un anno fa, Marino non ha fatto assolutamente nulla.

    Non mi sembra che si possa discutere su questi fatti….

  13. In merito alla cassette della frutta o altri artefizi (bottiglie di plastica, stecche in legno) utilizzati per tenere alzato il coperchio dei cassonetti, posso testimoniare che non sono opera dei nomadi. Diversi operatori AMA, da me interpellati in proposito, mi assicurano che sono loro stessi a posizionare tali dispositivi artigianali per invogliare e facilitare gli utenti “pigri” alla corretta collocazione dei rifiuti( non devono fare fatica per azionare il pedale, ove funzionante; altimenti apertura a mano). Vi assicuro che non sto celiando, ho potuto verificare “de visu” la veridicità di tale espediente messo in atto dagli operatori AMA.

  14. Renzo, non capisco le sue accuse di sviare l’argomento , ma non intendo entrare nella polemica perchè se dovessi rispondere a tutte le banalità finirei per essere banale anche io (persino chi mi accusa di non scrivere col mio nome…mah !!! ).

    Per informazione la raccolta differenziata è attiva già nei seguenti municipi
    Municipi I (ex XVII), III (ex IV), VI (ex VIII), IX (ex XII), XI (ex XV) e XIII (ex XVIII) da Giugno 2014 è in fase di avvio anche nei Municipi IV (ex V) e XII (ex XVI).

    seguiranno gli altri. Quindi non è vero quello dice al punto 4.

    sul punto 1. pare siamo d’accordo
    sul punto 3. c’è il commentatore precedente che riporta altra esperienza e non abbiamo motivo di dubitarne.

    francamente, credo che molti abbianoo in testa, pensando al ruolo del sindaco, piu’ l’amministratore di condominio anzichè il manager di una città. Io conto di piu’ sul secondo.

  15. I Rom non c’entrano. Le cassette per tenere aperti i cassonetti le mettono i negozianti e i ristoratori perché i pedali di apertura sono rotti e gli sportelloni non si aprono abbastanza per fare entrare i sacconi di rifiuti grandi e pesanti se non c’è chi li tiene aperti forzandoli al massimo.
    Nonostante le proteste tutto e’ come prima e la puzza e lo schifo con il caldo aumentano in maniera insopportabile. La raccolta fatta a notte fonda con camion rumorosissimi e che sputano fumo nero e maleodorante peggiora ancor più la situazione. Dalla finestra vedo grossi ratti che razzolano fra i rifiuti. Se non si crea lo smaltimento continuo dei rifiuti in prossimita’ del centro commerciale( sul fronte stradale dello stesso) non si risolve nulla e noi del civico 30 saremo coperti da ulteriori cassonetti e invasi da decine di Rom, ma anche di poveri che frugano negli avanzi dei ristoranti dopo avere aperto i sacconi neri lasciati sul nostro marciapiede.
    L’AMA non funziona e manda alo sbaraglio i suoi operatori costretti ogni notte a spalare a mano la mondezza. Cose da tempi degli schiavi. G.P.

  16. Svegliata dal solito rumore dei camion AMA,guardo VignaClaraBlog x aver speranza che la mia richiesta di aiuto abbia eco… Trovo tanti commenti su inciviltà dei romani,dei rom,su iniziative raffazzonate dei poveri operatori ecologici….ma nessuna indignazione x il servizio che tanto lautamente e indebitamente paghiamo! Il terzo cassonetto, posto sempre a ridosso del mio giardino,ha forse ridotto il deposito di materiale intorno agli stessi…ma non il male odore,ne’ il mio senso di ribellione x la violenza che subisco da tempo immemorabile! E i camion disturbano più che mai il mio sonno! IN ATTESA DELLA TANTO ATTESA RACCOLTA DIFFERENZIATA, L’UNICA VERA SOLUZIONE E’ UNA EQUA DISTRIBUZIONE DEI RIFIUTI,CON GIUSTO POSIZIONAMENTO DI CASSONETTI A SERVIZIO DEL CENTRO COMMERCIALE IN PRIMIS! E POI AL CENTRO DELLA PIAZZA X I RESIDENTI , AFFINCHÉ SE NE RENDANO TUTTI RESPONSABILI E PARTECIPI … IN SUBORDINE,SU VIA S JACINI A SALIRE,ESSENDO ORMAI VIETATO PARCHEGGIARE SUI 2LATI DELLA STRADA,COSA CHE AVREBBE PRIMA RESO PROBLEMATICO IL PASSAGGIO DEI MEZZI AMA; NONCHÉ SULLA PARTE ALTA DI VIA N.COLAIANNI,CON LA SPERANZA CHE RACCOLGA ALMENO IN PARTE GLI SCARICHI DEL MULTICONDOMINIO ” GLI STELLARI”….se il solito pezzo grosso non protesta,evidentemente con voce più tonante della mia!

  17. Pur partecipando alla sua sofferenza e indignazione, non sono d’accordo con Clara. Spalmare le lordure degli esercenti del centro commerciale e del multicondominio detto “stellare” su tutta Vigna Clara non è ne giusto ne risolverebbe il problema. I rifiuti dei condomini delle civili abitazioni debbono avere la loro raccolta presso gli stessi condomini: via Jacini corsia a scendere, via Jacini corsia a salire ( le corsie sono separate da un ampio spartitraffico che si potrebbe ridurre per accogliere i cassonetti), piazza Jacini lato abitazioni, piazza Jacini lato esercizi commerciali con loro cassonetti dedicati e ben distinguibili per colore e funzione perchè la carta è una cosa, il polistirolo del pesce è un’altra cosa, gli oli combusti dei pop corn del multisala un’altra cosa i visceri di pesce, polli ed altri animali un’altra cosa ancora: ve lo immaginate un cassonetto esposto al sole che dalla mezzanotte quando chiudono i ristoranti attende la raccolta fino alla notte successiva? e il lunedì, come dicono gli stessi operatori, spesso non ci si arriva a piazza Jacini perchè i camion sono pieni già dalle prime fermate di raccolta. Povera Clara e poveri tutti noi; ma il dirigente AMA responsabile della ns. Circoscrizione, che sicuramente legge queste note, non si sente obbligato a darci una risposta? Senza buttarla in politica, ma perchè non si pronuncia e se è incapace a risolvere il problema non si dimette? Signor dirigente perchè l’AMA si ostina a mandare gli spalatori a raccogliere i rifiuti sparsi per terra rovistati dai topi, e schiacciati da noi cittadini o dalle auto invece di prevenire questa indecenza dotando gli esercizi commerciali di appositi contenitori differenziati e di uno smaltimento “di prossimità” a metri zero? Lo spazio da quel lato non manca, c’è tutta una piazza davanti al centro commerciale; perchè costringere gli esercenti ad attraversare tutta la piazza e sverzare tutti in un unico angolo, quello dove si affacia il giardino di Clara, che è ormai diventato una vera discarica abusiva?

  18. Esperienza personale
    Pochi giorni dopo l’elezione di Marino (1 settimana circa) mi sono recato un centro AMA a sollecitare la pulizia di alcuni cestini e cassonetti che non veniva fatta da tempo. La risposta dell’interlocutore è stata a dir poco strana:
    “Lo avete voluto Marino come sindaco?”

    SENZA PAROLE

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