Nel contesto delle celebrazioni per il centenario del Coni la Scais (Società consulenza e assistenza impiantistica sportiva) ha messo in mostra trentacinque pannelli utili a ricordare quel che era, quel che è stato e quel che rappresenta il parco museale posto alle pendici di Monte Mario.
Una domenica diversa quella dell’otto giugno per il maestoso complesso sportivo del Foro Italico, che ha fatto da scenario per i festeggiamenti del centenario del Coni all’insegna di una giornata di sport e giochi con molte iniziative che si sono svolte all’interno dell’impianto.
Il salone autorità dello stadio Olimpico ha ospitato una mostra sulla storia del Foro Italico organizzata dalla Scais (Società consulenza e assistenza impiantistica sportiva), associazione benemerita del Coni nata dalla passione per lo sport e dalla voglia di promuoverlo dei soci fondatori.
La mostra presentava, in un percorso di trentacinque pannelli illustrativi con foto, disegni e documenti, il grande processo costruttivo intrapreso dall’Opera nazionale Balilla negli anni Venti dello scorso secolo. Le immagini raccontano le fasi salienti della progettazione e della costruzione di quello che possiamo definire un complesso architettonico unico al mondo, progettato da una giovane squadra di architetti e ingegneri tra i quali ricordiamo Del Debbio, Moretti, Costantini, Paniconi e Pediconi.
Particolare attenzione hanno richiamato le foto storiche che raccontano la realizzazione del Monolite, dall’estrazione del grande monolito nelle cave di Carrara, al suo trasporto con il tiro dei buoi e via mare costeggiando il Tirreno per poi risalire la foce del Tevere fino al suo posizionamento.
Molte le immagini che testimoniano il grande lavoro che fu fatto all’epoca con i grandi cantieri in costruzione da quello dell’Accademia di fisica a quello dello stadio dei Marmi, dagli impianti della racchetta allo stadio dei Cipressi, al quale poi fu dato il nome di stadio Olimpico.
«La Scais – si legge in una nota griffata dal presidente Dario Bugli e dal vice presidente Franco Vollaro – ringrazia il presidente del Coni Giovanni Malagò e il Segretario generale Roberto Fabbricini per aver ospitato la mostra in una meravigliosa cornice in una giornata unica e così importante per lo sport italiano. Un particolare ringraziamento è rivolto a Riccardo Viola, infaticabile presidente del Comitato regionale Coni Lazio, per la cura e l’impegno nell’organizzazione dell’evento».
Fabrizio Azzali
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