Home ATTUALITÀ XV Municipio, Paccione (PD): “Basta parcheggiatori abusivi a Ponte Milvio e Stadio”

XV Municipio, Paccione (PD): “Basta parcheggiatori abusivi a Ponte Milvio e Stadio”

Galvanica Bruni

paccione3.jpg“Questa mattina durante il Consiglio è stato approvato il documento da me presentato per chiedere un segnale forte di contrasto contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi che nel nostro territorio colpisce principalmente la zona di Ponte Milvio e dello Stadio Olimpico”. Lo riferisce Marco Paccione, capogruppo PD nel XV Municipio.

Per contrastare questo fenomeno, dice Paccione, “è necessario non solo aumentare i controlli della polizia locale, ma anche convocare un tavolo con le forze dell’ordine per analizzare il fenomeno e gli interventi specifici da adottare, come previsto nel documento approvato. Per cercare di affrontare il tema nella maniera più efficace possibile è necessario poi valutare l’installazione di nuovi impianti di videosorveglianza nelle vie e nelle aree di parcheggio più a rischio, e dove necessario, potenziare l’illuminazione pubblica.”

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Questi interventi nel loro insieme -conclude Paccione- aiutano a migliorare la vivibilità e la sicurezza dei cittadini del Municipio che hanno tutto il diritto di parcheggiare senza dover temere per la propria incolumità o per quella della propria autovettura, senza essere costretti a versare alcunché a dei veri e propri clan che gestiscono questo tipo di attività abusive.”

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17 COMMENTI

  1. il problema di fondo è che, correggetemi se sbaglio, sono previste solo sanzioni amministrative quando invece si tratta di un chiaro fenomeno estorsivo anche se non esplicito. In questo , stavolta, è la legislazione italiana, ad essere carente e dovrebbe essere rivista in conseguenza di un fenomeno troppo diffuso e oramai “strutturato”. Tralatro chi è nullatenente non teme certo le sanzioni. Non so quali provvedimenti efficaci si possono intraprendere senza una legge apposita.
    Le telecamere, ben vengano ovunque per una questione di sicurezza (chissenefrega della privacy in cambio dell’incolumità), ma una volta individuato il parcheggiatore? cosa rischia ?

  2. Il vero problema di fondo è invece che con tutto il rispetto per Paccione quello che dice nel comunicato sono solo parole dietro le quali non c’è niente di immediatamente concreto. Analizzare il fenomeno…. valutare l’istallazione delle videocamere….potenziare l’illuminazione pubblica….. sono solo buoni propositi, con quali soldi si pensa di fare tutto ciò ? Eppoi che facciamo, la città delle videocamere ? Cara Valentina a differenza di te io alla mia privacy ci tengo e come ! E in ogni caso ti dò ragione, quando è stato preso (sempre che venga preso, a Ponte milvio le videocamere ci stanno da anni ma non ne hanno mai preso uno) che gli fai se prima non si cambia la legge nazionale ? Ecco perchè tante iniziative del municipio lasciano sempre il tempo che trovano….

  3. Serve comunque cogliere quanto di buono c’è nel primo atto PD che si occupi quanto meno di sicurezza e legalità sul territorio.
    Nel 2010 io, seppur da solo, chiesi al Prefetto di Roma la realizzazione di un presidio di Ordine Pubblico che tenesse in considerazione la peculiarità di Ponte Milvio e che che fosse punto di partenza per la collaborazione con Carabinieri e Vigili Urbani.
    Quando incontrai l’allora dirigente del XX Gruppo, Rosa Mileto, mi disse che non ci avrebbe pensato nemmeno a lasciare una pattuglia di due vigili o vigilesse in balia alla massa indiscriminata della folla della movida. Solo un intervento concertato su scala romana con gli altri corpi avrebbe garantito la tutela della sicurezza dei suoi.
    Sotto il profilo politico ebbi delle perplessità, ma sotto il profilo della tutela anche sindacale, mi rendevo conto che le sue non erano delle stupidaggini.
    Per questa ragione, non posso che accogliere con favore questa iniziativa di Paccione.
    G.Mori (FDI ROMA XV)

  4. mu viene in mente:
    1. telecamere
    2. cambiare la legge e farlo diventare un reato (tralatro trattasi di evasione fiscale perchè di certo non emettono fattura)
    3. multare l’automobilista che paga i parcheggiatori
    4. promuovere i servizi come car2go e carenjoy (che non avendo proprietario non rischiano ritorsioni) utilizzati fra i giovani che sono i maggiori clienti serali dei parcheggiatori

    difronte alla sicurezza personale io sono molto ben disposta a rinunciare alla privacy fuori casa!

  5. basta con i parcheggiatori abusivi ma basta anche con i comunicati in politichese per favore, diteci cosa farete di concreto da domani sera per eliminare il fenomeno. Ci siete mai stati da in via Flaminia da Ponte Milvio a Corso Francia ? Tutte le sere saranno una ventina, come li mandate via, con i comunicati ?

  6. a me hanno bucato le ruote e minacciata ho paura e non posso piu andare a ponte milvio su via flaminia. devono arrestarli è estorsione e mafia

  7. E’ noto che i problemi della sicurezza urbana possono essere affrontati anche utilizzando le modalita’ della videosorveglianza, che ovviamente rappresenta uno strumento in piu’ a disposizione delle forze dell’ordine ed il cui utilizzo e’ ormai ampiamente regolamentato per tutelare la privacy dei cittadini. Ottimo quindi il documento approvato in Aula che coglie la necessita’ di affrontare il problema della sicurezza in maniera integrata, a questo punto direi non soltanto in termini di uso delle tecnologie disponibili, ma avviando una discussione con tutti, a partire dalle cittadine e dai cittadini che vivono quotidianamente il rischio di essere vittime di abusi e di atti di microcriminalita’. Se riusciremo a non cedere al vittimismo e alla rassegnazione, anche il miglioramento della sicurezza urbana puo’ diventare un progetto condiviso e partecipato, per noi la concretezza parte da questo.

    Lucia Mosiello
    Consigliere Municipio XV (PD)

  8. Paccione, bel comunicato….!!!
    Ma oltre ad approvare un “…documento da me presentato per chiedere un segnale forte di contrasto contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi…”, concretamente, cosa avete fatto??
    Ci sono più vigili a controllare ? NO !
    C’è la Polizia che li identifica..? NO !
    Avete installato telecamere …? NO !
    Avete potenziato l’illuminazione…? NO !
    …avete solo presentato il solito (demagogico) documento dove si dice: “…é necessario…”, “…si dovrebbe…”, “…analizzare gli interventi…”, “…convocare un tavolo…” ecc. ecc.
    Lo sapevamo già che “…i cittadini del Municipio che hanno tutto il diritto di parcheggiare senza dover temere per la propria incolumità o per quella della propria autovettura…” non ce lo doveva certo spiegare Lei…
    Allore: prima FATE e poi PARLATE, per piacere !!!!

  9. ….io ne ho viste cose che voi giovani ( inesperti ) politici non potreste immaginarvi,
    … frane di terra, dopo mesi, ancora non sgombrate… ristoranti che si costruiscono marciapiedi….e ho visto cassonetti gialli balenare nel buio dei quartieri…
    e tutti quegli impegni andranno perduti nel tempo …come lacrime nella pioggia.
    È tempo di agire.

  10. Paccione, mi fa tenerezza, lo dico senza retorica, la sua inesperienza politica, e le concedo il beneficio della giovane età.
    Ascolti un consiglio: dichiarare “..questi interventi nel loro insieme …aiutano a migliorare la vivibilità..” senza che sia stato realizzato un solo intervento di quelli proposti, la espone, molto probabilmente, a critiche e figuracce.
    Lavori in silenzio, non faccia “spot” mediatici senza nemmeno aver verificato se quello che (giustamente) ha proposto potrà avere un seguito e materializzarsi.
    Il “segnale forte” di cui parla, non è un “pezzo di carta” votato dal consiglio (ne abbiamo visti fin troppi…) ma è poter dire “abbiamo fatto !!”

  11. Capisco le critiche di tutti, e capisco anche la necessità di azioni concrete. Detto questo il politichese lo lascio ad altri. Questo è stato un primo atto portato d’urgenza in consiglio (non era previsto nell’ordine del giorno) e votato all’unananimità dai consiglieri presenti.

    Questa mattina, a dimostrazione di questo, è stata mia premura inviare immediatamente una nota ufficiale al Comandante del XV Gruppo di Polizia Locale per sollecitare, con forza, interventi urgenti e presidi specifici sul tema, anche alla luce del testo approvato.

    Il problema è molto complesso sia dal punto di vista amministrativo e legale, non per questo non va affrontato. Con tutto il rispetto credo che qui nessuno di noi, me per primo, abbia la bacchetta magica, ma sicuramente da parte mia c’è tutto l’impegno ad andare fino in fondo alla questione e a sollecitare gli organi competenti a mettere in campo i controlli ed i presidi necessari ad affrontare questo fenomeno.

    Non sono interessato a spot o comunicati vuoti, voglio, come voi, risolvere il problema e per questo farò il possibile affinchè questo documento non rimanga inascoltato, e affinchè agli interventi immediati venga affiancato un tavolo con le forze dell’ordine ed il Municipio sul tema per valutare interventi congiunti, videosorveglianza e quant’altro.

    Marco Paccione
    Capogruppo PD Municipio XV

  12. Non si deve lavorare in silenzio, perchè altrimenti nelle comunicazioni mediatiche passano soltanto notizie negative. E’ giusto e corretto conoscere intenzioni, strumenti e soluzioni. Abbiamo l’occasione tramite VCB di monitorare i lavori , farci un’opinione, giudicare ed infine votare.

    Metterci la facci vuol dire esattamente questo, e in una situzione generale di sfiducia e anti-politica , chi lo fa è comunque da apprezzare. Significa tralatro assumersi la responsabilità di fronte ai cittadini.

    Ottimo segnale, andiamo avanti e aspettiamo i risultati!

  13. @ Valentina…. direi “…ottimi propositi ma aspettiamo i fatti…”
    Certamente le ultime dichiarazioni “….Il problema è molto complesso sia dal punto di vista amministrativo che legale…” oppure “…nessuno di noi, me per primo, ha la bacchetta magica…” non sono proprio confortanti, o no ??

  14. Michela Madia, non si può confortare il cittadino dicendo falsità, sappiamo che non è confortante la realtà dei fatti da cui partiamo, ma la cosa fondamentale, su cui insisto sempre, è la direzione in cui si vuole andare (e questo mi pare chiaro nella dichiarazione) e il coraggio e la determinazione con i quali si fanno i fatti, nei tempi adeguati alla compessità del problema (e questo lo vedremo col tempo).
    Ma fare processo alle intenzioni, aggredire la comunicazione, la trovo una cosa tanto sgradevole quanto inutile.
    Se si condividono le intenzioni, al cittadino elettore, convenie di piu’ esprimere fiducia e forte partecipazione per infondere senso di responsabilità alla politica, che partire sfiduciati e polemici e non avere aspettative!

  15. Cara Valentina, non ho assolutamente voluto fare un “processo alle intenzioni” che, ripeto, condivido in pieno !
    Ho solamente – e questo, per piacere, consentimelo – suggerito al giovane ed inesperto (politicamente) Paccione, che in politica conviene sempre parlare DOPO aver realizzato qualcosa, non PRIMA, oltretutto dichiarando che “…il problema è molto complesso sia dal punto di vista amministrativo che legale…”
    Allora, si studi un problema, si verifichi se perlomeno “..dal punto di vista amministrativo e legale..” sia realizzabile e a quel punto, (ma solo allora) si comunichi cosa si vorrebbe fare.
    Dire pubblicamente “vorrei fare” senza nemmeno sapere se “si può fare” mi sembra azzardato, o no ?
    Personalmente condivido le intenzioni ma “fiducia” e “forte partecipazione” sono ancora tutte da verificare .
    Saluti M.M.

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