“Via Alessandro Fleming – scrive un nostro lettore – per molti abitanti del quartiere è un punto di attraversamento obbligato per raggiungere il lungotevere e il viadotto di Corso Francia e da lì il centro. Da tempo però è diventata un percorso a ostacoli a causa delle molte macchine parcheggiate in tutti i modi possibili fuorché in quelli ammessi”.
Stando al nostro lettore le auto sono parcheggiate ovunque: al centro della carreggiata, in curva, sopra i marciapiedi, di traverso.
“La situazione – incalza – è peggiorata inoltre da quando ha aperto il locale “La Villa”, creandosi la sera spesso un vero è proprio caos con tanto di parcheggiatori abusivi. Occorrerebbe dunque proteggere tale strada con l’installazione di parapedonali, con colonnine per impedire il parcheggio al centro della carreggiata e ovviamente – conclude – con una sorveglianza più assidua da parte dei Vigili Urbani per multare le auto in divieto di sosta.”
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Quest’amministrazione lancia proclami, come nel caso del Piano Generale del Traffico, annnunciando di voler cambare le abitudini dei romani e scoraggiare l’uso dell’auto, in realtà quando si tratta d’intaccare gli interessi dei gestori dei locali e delle squadredi calcio chiude più di un occhio, permettendo che alcune strade o interi quartieri si trasformino in un parcheggio selvaggio. Quello che ad esempio si verifica la sera davanti al locale “La Villa” o durante le partite di calcio ne è un fulgido esempio. Sono capaci solo di fare cassa aumentando le tariffe delle strisce blu (e paradossalmente penalizzando chi la macchina la parcheggia regolarmente), e dall’anno prossimo avremo anche i balzelli per andare da una zona di Roma ad un’altra.