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Gli animali di Fulco, una chicca in libreria

ArsBiomedica

animali-fulco.jpgCapita a volte sbirciando negli scaffali di una libreria di trovare un libro di cui non abbiamo mai sentito parlare né letto una recensione ma che poi sfogliandolo ci lascia folgorati. Nel piccolo bookshop del Museo di Zoologia, tra atlanti e libri per ragazzi, è saltato fuori questo “Gli animali di Fulco” a cura di Franco Pedrotti, botanico, cartografo e naturalista: un libro che è una raccolta di disegni e acquerelli di Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia.

Fulco è una delle figure più prestigiose dell’ambientalismo italiano; nato a Roma nel 1934 si laurea in architettura ma esercita la professione solo per pochi anni. Nel 1965 abbandona il suo lavoro di architetto per dedicarsi a tempo pieno alla protezione dell’ambiente coinvolgendo in questa sua passione l’intera famiglia.

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Fonda, su mandato del WWF Internazionale, il WWF Italia le cui prime iniziative sono la creazione delle Oasi di Bolgheri, Burano e Orbetello. Da presidente del WWF e della LIPU porta avanti importanti battaglie per la salvaguardia dell’ambiente e contro la cementificazione riuscendo ad ottenere la tutela di territori di rilevante importanza naturalistica e paesaggistica (come le dune costiera di Sabaudia).

Amante degli animali e artista poliedrico dipinge sul campo centinaia di tavole che poi andranno ad arricchire i suoi libri e i calendari del WWF. Dal 1992 al 1994 trova anche il tempo per fare il deputato nel Gruppo dei Verdi.

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“Gli Animali di Fulco” (Tipografia Editrice Temi, 280 pagine, 20 Euro) è una bellissima raccolta di disegni realizzati nel corso di una intera vita e in tante parti del mondo con un solo tema: gli animali.

Si tratta di deliziosi acquerelli o disegni molto curati dove le caratteristiche di un animale, fermo o in movimento o in volo, vengono ritratte con fedeltà e precisione. Oltre a splendide tavole ci sono anche i disegni tratti dai suoi taccuini naturalistici, quelli che hanno illustrato i calendari e i disegni umoristici oltre ai “disegni estemporanei”.

Fulco Pratesi ama disegnare in ogni occasione anche quando partecipa a conferenze o convegni (da parlamentare fu autorizzato dal Presidente della Camera a portare i suoi colori nell’aula); alcune di queste piccole opere, che finiscono inevitabilmente nelle mani di amici e conoscenti, poi sono state recuperate da Pedrotti e inserite nel libro.

Questo volume è un vero e proprio caleidoscopio in grado di provocare intensa gioia a chi ama la tecnica dell’acquerello ma anche il mondo degli animali; un testo che non può mancare nella biblioteca dei paladini della natura.

Francesco Gargaglia

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