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Canari e non canari, difficile convivenza

Galvanica Bruni

areacani120.jpgLe regole parlano chiaro: nei parchi pubblici i cani vanno portati al guinzaglio, di lunghezza massima 150 centimetri, mentre la museruola deve essere  sempre a portata di mano. Nelle aree “riservate alla conduzione di cani” gli animali possono invece essere lasciati liberi; le deiezioni vanno comunque sempre raccolte. Poche regole che non sempre vengono rispettate e che a volte sono all’origine di lamentele e vivaci discussioni tra “canari” e non.

In realtà basterebbe solo un po’ di buon senso per assicurare una pacifica convivenza all’interno dei giardini o parchi pubblici dove peraltro le “aree cani” non sempre sono praticabili.

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Abbiamo fatto un test in due grandi parchi dotati di area cani ufficiali: il Parco dell’Inviolatella, in zona Cassia Antica, e quello intitolato a Giovanna Reggiani, ex parco di Tor di Quinto posto sull’omonimo viale.

Parco dell’Inviolatella

Partiamo dal primo. I giardini del parco dell’Inviolatella (il cui accesso è in via di Villa Lauchli) comprendono un’area cani che generalmente rimane deserta; si tratta infatti di un lungo corridoio perennemente in ombra e con molto fango. Mal pensato e mal realizzato.

La conseguenza è che i “canari” lo disertano lasciando scorrazzare liberi per il parco i loro amici a quattro zampe incuranti però della presenza di un’area giochi per i bambini; le discussioni, a volte vivaci, nascono quando qualche cane si avvicina a quest’area, magari alla ricerca del posticino buono per fare pipì.

Anche le loro deiezioni non raccolte costituiscono giustamente oggetto di lamentele e litigi. L’assenza di cestini per i rifiuti (c’è un solo cassonetto all’ingresso del parco) fa si che molti proprietari dimentichino le loro “bustine” tra l’erba.
A onor del vero, va detto che il parco è sporco anche di suo. Basta appena avvicinarsi al parcheggio per trovare a terra rifiuti, bottiglie di birra, fazzoletti e profilattici.

I “contrasti”, che spesso sfociano in una richiesta di intervento ai vigili, sono dunque originati per lo più dalla assoluta inadeguatezza dell’area cani, un budello ombroso che pare più un lager che altro e che i canari si rifiutano di utilizzare.
Eppure una soluzione ci sarebbe. Con pochi soldi basterebbe realizzare un ponticello che scavalcando un fosso metta in collegamento questa area con l’area cani di Via Pareto.

Parco Giovanna Reggiani

La musica non cambia nel Parco Giovanna Reggiani anche se qui la situazione è molto diversa; il grande parco è ben tenuto e con numerosi cestini per i rifiuti. L’area cani è sufficientemente grande e recintata ma anche in questo caso non tutti i “canari” la utilizzano e questo provoca qualche lamentela soprattutto da parte di chi usa il grande parco per fare jogging. Si sa, i cani non amano molto le persone che corrono.

Non si vede mai la presenza delle guardie zoofile o dei vigili urbani che facciano rispettare le regole vigenti, perché non portano i cani negli spazi loro riservati? ci scrive un lettore.

La presenza del “laghetto” fa si poi che molti decidano di far correre il loro compagno a quattro zampe proprio nei pressi dello specchio d’acqua, magari anche per fargli fare un bagnetto.

Un divertimento assicurato per Fido, un po’ meno per chi sta giocando con il suo modellino di barca sul quale cadono le attenzioni (o le zanne) del nostro amico giocherellone.

Anche oggi stessa storia i cani senza controllo con l’inevitabile discussione con il proprietario che si crede di essere anche il padrone del parco. Alla fine sono stato io ad andarmene rovinandomi una piacevole domenica al laghetto con il mio modello di barca. Questa di Valerio è solo una delle tante segnalazioni ricevute sull’argomento.

Insomma, anche in questo parco l’area cani viene snobbata e nel resto del parco l’uso del guinzaglio appare un optional.

A complicare il rapporto canari e non canari ci si mette anche il regolamento affisso all’ingresso. L’articolo 29 concede la possibilità di condurre il cane senza guinzaglio “nei luoghi aperti dove non ci siano persone”.

A trovarlo uno spicchio di verde in questo parco dove non ci sia nemmeno una persona! E se anche lo trovi, dopo due minuti arriva magari un runner e quindi non si può più dire che sia disabitato.

Amici canari, avete provato di notte?

Francesco Gargaglia

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15 COMMENTI

  1. I “canari” educati e civili, che si preoccupano del prossimo e puliscono gli escrementi dei loro cani, pagano la maleducazione e l’inciviltà degli altri…. “colleghi”. Chi “canaro” non è… paga per tutti.
    Visto lo stato dei marciapiedi, costellato di escrementi in ogni dove…, non mi sorprendono certi rilievi.
    Aggiungo, se posso, che un parco non è mai “sporco “di suo”…: rifiuti, bottiglie di birra, fazzoletti e profilattici non “sorgono” spontanei nella natura, c’è sempre qualche incivile che li abbandona.

  2. Di notte ? Be cara redazione non si suggerisca troppo altrimenti il giorno dopo quanti ricordini da dover evitare?
    l’inciviltà non conosce categoria neanche regalando bustine raccolta deizioni si riesce ad arginare questo fenomeno, al solito come sempre accade va a discapito di coloro che conducono il cane rispettando le regole .

  3. Io nei parchi romani non ho mai visto qualcuno che si preoccupasse di far rispettare le regole. in Italia si fanno le leggi e poi ci si dimentica di farle applicare; è sempre la stessa storia da sempre, ci si affida alla buona volontà dei cittadini, e pazienza se poi a rispettare le regole sono solo i soliti quattro fessi.

  4. Voglio suggerire a valerio il laghetto di villa ada per le sue barche. É anche dotato di un piccolo pontile per il varo.

    Per chi invece non ama che i cani possano ssguazzare felici nell’acqua rammento che le spiagge dove poter portare a fare il bagno il proprio cane sono una o due nel lazio.

  5. Scusa Stefano ma perchè Valerio oppure io che ho la stessa passione dovremmo rinunciare al parco di tor di quinto che mi è pure molto comodo ? Il regolamento prevede che i cani possano fare il bagno nel laghetto ? assolutamente no e quindi se ne stiano alla larga e soprattutto al guinzaglio. Hanno fatto un’area apposta per loro, se sentono il bisogno di fargli fare il bagnetto scrivano al sindaco e si facciano fare un laghetto apposta. Ciao.

  6. io non vorrei commentare i commenti…ma vorrei commentare l’articolo….
    Anzitutto si parla solo di 2 parchi e non si nomina il parco papacci che ha un’ampia area cani. Noi, io ed il mio cane, lo frequentiamo spesso e andiamo ovviamente nell’area cani perchè,a parte un po di fango quando piove, è cmq abbastanza grande e poi è sicura perchè chiusa. Siamo stati anche al parco del Marymount quando ancora non c’era il parco cani pareto. Si è vero lì l’area cani è impraticabile…una vera schifezza! Mentre il parco molto bello. Il mio cane non si avvicinava mai all’area bimbi anche perchè se ci avesse provato lo avrei sgridato..insomma stavo attenta!
    Per quanto riguarda i bisognini io li raccolgo sempre ma purtroppo so che c’è gente che non lo fa e poi ci rimettiamo anche noi che lo facciamo!
    Cmq quando si ha un cane almeno per me si ha l’esigenza ed anche la voglia di passeggiare con lui un po come se si stesse passeggiando in un bosco…le aree cani quindi se sono piccole tutte infangate e mal esposte e gestite non sono il massimo! Ci sono tanti parchi a Roma e perchè non si possa girare liberamente tutti io non lo capisco….se uno non ama la natura al parco non vada!
    Mi fa specie il paragone tizio che porta cane e tizio che porta modellino….ma vogliamo paragonare il modellino al cane? Un modellino ha delle esigenze? Boh…
    Dovreste fare, invece di un articolo come questo alla fine solo polemico che serve solo a far litigare le persone nei commenti tra chi amam i cani e chi no, un articolo in cui si chieda aree cani belle ampie con percorsi per cane ed uomo visto che qui in zona ci sono tante aree verdi che non sono utilizzabili tipo parco volusia e poi anche il parco inviolatella borghese e la riserva dell’insugherata! Aumentando gli spazi verdi magari saremmo tutti più contenti!
    Concludo chiedendo a tutti di essere un po più tolleranti…alla fine cani e bambini anche potrebbero vorrebbero giocare insieme ed anche chi cmq non ama i cani però se va al parco ama la natura ed i cani sono natura!

  7. Non si puo girare liberamente in alcuni parchi in quanto la vicinanza ad aree gioco non lo permette per le norme igenico sanitarie ,tra altro lo prevede il regolamento, il problema che puntualmente nel modo giusto fa emergere la redazione è l’inciviltà

  8. Abito di fronte al parco di Via Tieri in zona La Storta, anche da noi esiste un’area cani recintata, ma molto poco utilizzata. Spesso, dalla finestra ho assistito a litigi tra proprietari di cani e persone che non amano fare lo slalom tra i cani durante la passeggiata. C’è un po l’ atteggiamento da parte di chi ha un cane, di pensare che “siccome il mio cane non fa male a nessuno deve poter scorazzare dove vuole!”. Per non parlare delle chiacchere tra proprietari a partire dalle 6 di mattina in estate, senza la minima considerazione di chi ha le camere da letto che affacciano sul parco.
    I cani li adoro ma i proprietari assolutisti no!!

  9. Parco Reggiani, sto correndo un bel cagnone mi corre incontro ringhiando, mi fermo, faccio un urlo verso il cane per far fermare anche lui. La padrona mi dice “non urli al mio cane”. Rispondo educatamente di tenerlo legato. La risposta è stata “passi da un’altra parte”. Surreale !. Purtroppo in questo paese tutti pensano di poter fare quello che vogliono. Ci si lamenta anche giustamente della classe politica, ma la classe politica è lo specchio dei cittadini. Ci sono delle regole, si rispettino. Non ho nulla contro i cani, ne ho avuti anch’io, ho molto da dire verso alcuni proprietari di cani.

  10. sono sempre in vigore leggi e regole che obbligano l’uso del guinzaglio negli spazi comuni.
    E’ in vigore, infatti, l’Ordinanza 3 marzo 2009 del Ministero della Salute e delle Politiche Sociali, che stabilisce tra l’altro l’obbligo del guinzaglio in ogni luogo e di avere sempre con sé la museruola (rigida o morbida) da applicare in caso di potenziale pericolo. L’ordinanza inoltre introduce la RESPONSABILITA’ CIVILE E PENALE dei proprietari in caso di danni o lesioni che il proprio cane arreca a persone, animali o cose.
    Così come è vigente il “Regolamento Comunale sulla tutela degli animali” del Comune di Roma, pubblicato nel dicembre 2005, che all’art. 29 stabilisce anch’esso l’obbligo del guinzaglio in ogni luogo aperto al pubblico utilizzo.
    Infine, dovrebbe essere in vigore anche una terza regola: quella del buon senso e del rispetto per gli altri. Dal mese di giugno 2010 sono stato aggredito insieme al mio cane, sempre tenuto al guinzaglio nelle sue uscite, ben 7 volte da altri cani lasciati liberi dai rispettivi proprietari, 4 volte nelle strade e nel parco di Case e Campi, La Giustiniana, anche da due cani contemporaneamente, e altre tre negli spazi comuni del condominio dove abito, l’ultima appena qualche giorno fa. Sono esperienze assai spiacevoli.
    Seppure i proprietari siano subito intervenuti, i cani sono venuti a contatto: io sono rimasto ferito ad una mano per staccarli, un’altra volta mia moglie è stata trascinata in terra procurandosi ferite al fianco ed ad un braccio. Tutti i proprietari sono prontissimi a testimoniare che il proprio cane “è buonissimo/a, non fa male a una mosca, non ha mai fatto una cosa del genere, non riesco a capire”: ecco, è proprio questo il problema, nessuno è in grado di capire quali siano le reazioni e le intenzioni di un animale quando si trova di fronte ad un suo simile o a un bambino o a una persona che corre, possono essere non amichevoli oppure si, ma anche in quest’ultimo caso un cane solamente avvicinato potrebbe non gradire e reagire violentemente.
    In definitiva: le leggi ci sono e basta applicarle. Sanzionare maleducazione ed inciviltà è il minimo che si possa richiedere

  11. una volta però i cani potevano girare liberamente….mi ricordo negli anni 90 io ero piccola e con mio padre e il cane andavamo in giro tranquillamente per villa ada villa borghese villa glori…come mai poi è scattata questa legge? Cmq sono daccordo con voi il rispetto prima di tutto anche perchè se stai col cane legato e ci sono altri cani che girano liberi è pericoloso perchè i cani o sono tutti liberi o sono tutti sciolti….però a fronte della presenza di parchi per le persone….c’è un ugual numero di parchi per i cani? No…quindi c’è discriminazione! Chiedo perciò più parchi per i nostri amici per buona pace di tutti! E Roma è poi anche molto verde la possibilità c’è!

  12. Ma magari fossero lasciati senza guinzaglio solo nei parchi!
    Per quanto ami gli animali, e capisca il bisogno che si sente di far sentir senza “catene” il proprio cucciolotto, voto per i “non canari”.
    Tanto piu’ che spesso, piu’ che cani sono delle autentiche belve (tipo rottwailler ed altre razze con mascella robusta), ed uno avra’ pur il diritto di farsi una passeggiata in santa pace, considerato pure che in questi parchi giocano bambini che potrebbero spaventarsi nella migliore delle ipotesi.

  13. Non possiedo un cane e amo passeggiare nel verde, ma anch’io vedo che al parco Marta Russo a labaro, c’è un’area cani sempre deserta, il parcoè invaso dai cani senza guinzaglio e dai loro padroni. E’ primavera, mi piacerebbe sedermi tra le margherite a leggere un libro o godermi il sole, ma c’è un’alta probablità di sedersi invece su una bella….cacca!!! Rinuncio!

  14. sono sempre in vigore le leggi e le regole che obbligono l’uso del guinzaglio. Perche’ non si rispetta le persone che portano il proprio cagnolino a spasso con il guinzaglio. MI è sucesso di cadere e di farmi male perche’ un proprietario di un altro cane era sciolto era anche di taglia media. Ho dovuto portare il mio cagnolino dal veterinario in quanto era stato morso ed io cascando oltre lo spavento mi sono slogata la caviglia. Vi faccio presente che ci sono molte persone di una certa eta’ che puo’ capitare quello che è sucesso a me.”Sarei contenta se andando al parco ognuno possa rispettare le persone anziane e i bimbi” visto che siamo così dicono un paese civile.

  15. Semplice conclusione:
    E’ una cittadinanza che non merita parchi e non merita animali.
    Come ampiamente dimostrato dai quotidiani gesti di canari e non.

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