Dopo i rifiuti, all’Inviolatella è arrivata l’acqua; i danni, per fortuna, non sono consistenti come all’Insugherata. Il ‘parco attrezzato’ di Via dell’Inviolatella sembra essere uscito indenne dagli acquazzoni. Non così il corso del Fosso dell’Acqua Traversa nel tratto dove sorgono baracche e orti abusivi. Le rive, sconvolte dalla forza della corrente, sono letteralmente ricoperte di rifiuti e detriti.
Segno inequivocabile che questo piccolo corso d’acqua, il cui stato dell’ambiente è giudicato “pessimo” da un rapporto del Comune di Roma, è in totale stato di abbandono.
Nell’area a sinistra di Via dell’Inviolatella la pioggia ha trascinato verso il basso una considerevole quantità di ghiaia provocando profondi solchi sul sentiero; l’origine di questa ghiaia è un mistero dal momento che si tratta di materiale naturale proveniente dalla frantumazione di rocce non friabili o solubili.
Il terreno è smottato in alcuni punti ma tutti sufficientemente lontani dal camminamento che dalla parte bassa porta al pianoro oggetto di riforestazione.
Nessun danno invece al “banco fluoritico”. Una grossa frattura si è verificata sul sentierino che collega la parte bassa a quella alta e che risulta pertanto non più percorribile.
Nessuna preoccupazione però dal momento che rimangono altri sentieri per raggiungere la zona sommitale.
Alla fine di un lungo giro abbiamo potuto accertare come le piogge abbiano provocato alcuni danni ma non tali da compromettere la fruizione dell’area che continua a rimanere come una delle più belle di Roma Nord.
Nel lasciare l’Inviolatella abbiamo fotografato sulla Via Cassia Nuova la base di un grande pino; l’albero, nella parte prossima al terreno. appare completamente fradicio con la corteccia che si sfalda. Forse sarebbe il caso che qualcuno si prendesse la briga di controllare lo stato di questi alberi prima che possa ripetersi la tragedia di alcuni mesi fa dove un giovane motociclista ha perso la vita a causa della caduta di un pino.
Francesco Gargaglia
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Avendo visto qual’è il pino “marcio” segnalatelo alle autorità competenti, almeno andassero a controllare!