Alla galleria Artemare, in via dell’Acqua Traversa 247, zona Cassia Antica, si inaugura alle 17 del prossimo martedì 8 ottobre la mostra “Quadri con foulard d’autore di navi e barche” che vede in esposizione le opere di seta incorniciate delle più famose maison di moda come Gucci, Ferragamo, Hermes, Valentino, Louis Vuitton che nel tempo hanno realizzato questi accessori firmati da autori noti con soggetti dedicati a unità navali famose, a manifestazioni nautiche internazionali, alle marine militari e ai più importanti yacht club.
L’esposizione, dedicata particolarmente alle donne che amano il mare, le barche e i viaggi, è aperta tutti i giorni eccetto festivi fino a mercoledì 30 ottobre con orario 10 – 13 e 16 – 20, entrata libera.
Il foulard è molto di più di un quadrato di seta, è un’icona, un gioiello che si tramanda di madre in figlia e non passa mai di moda anzi come succede alle cose davvero preziose, diventa più bello col passare del tempo.
Incorniciato è una vera e propria opera d’arte e come ammiriamo i dipinti più volte e con piacere anche i foulard incorniciati non finiscono mai di incantarci e di raccontare la loro storia.
Negli anni sessanta Audrey Hepburn portava il foulard annodato sotto al mento e spesso abbinato ad un paio di occhiali scuri, Jacqueline Kennedy in barca e Catherine Deneuve e Grace Kelly non ci rinunciavano mai facendone una vera e propria divisa. L’abitudine di portarlo sulla testa era anche di Sofia Loren.
Forte di questo fascino retrò il foulard si ripresenta in questi ultimi anni sia sulle passerelle della moda, interprete privilegiato di un’eleganza senza tempo, sia incorniciato come quadro da collezione per abbellire ambienti di case, barche e uffici.
I foulard a soggetto navale sanno di sole e di avventura e sono oggetti d’alto collezionismo da chi è appassionato di cose dedicate al mare; raccontano storie affascinanti con disegni che rappresentano l’indubbia bellezza di vele, polene, fanali, ancore e ancora bozzelli, nodi, bandiere di segnalazione, rose dei venti e tanti altri soggetti legati al mare e al mondo navale, arricchiti spesso dalla presenza dell’acqua, per evocare proprio la magia dell’andar per mare.
Nell’esposizione sono in mostra le tavole di 16 modi di indossare i foulard. Accessorio tornato d’attualità complici le relative passerelle di stilisti e maison che lo hanno proposto in questi ultimi anni in tanti modi diversi e soprattutto non semplicemente annodato al collo, ma allacciato sotto il mento o a coprire la testa.
La sua riscoperta ha dato il via a differenti maniere di interpretarlo e utilizzarlo. Abbiamo visto così foulard circondare la fronte come bandana, trasformati in sensuali top, stretti in vita alla stregua di cinture, legati al polso, tra i capelli come fermagli, arrotolati così da sostituire la collana, ed ancora sulle borse come elemento decorativo. Annodato sotto il collo o in testa risponde assai meglio del volatile cappello ad ogni esigenza della vita all’aria aperta e dello sport.
Sono veramente pochi i capi d’abbigliamento allo stesso tempo così necessari e così superflui, obbligatori o assolutamente facoltativi, che segnano la personalità di chi li indossa.
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