Nell’Ospedale Sant’Andrea, di via di Grottarossa, fra le tante iniziative del SISM – Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina – realtà studentesca molto attiva, troviamo l’Ospedale dei Pupazzi, una ricostruzione dell’ambiente ospedaliero in cui i bimbi portano a fare visitare, curare o vaccinare i loro amici peluche che vengono assistiti da tanti pupazzologi in camice bianco e stetoscopio rigorosamente al collo. Sembra un film di Robin Williams. E invece no, è tutto vero.
Per far conoscere meglio questo particolarissimo progetto, nel pomeriggio di domenica 26 maggio lo speciale Ospedale dei Pupazzi verrà allestito al Veio Sporting Club in via di Grottarossa 1148. L’ingresso è libero e benvenuti saranno i bimbi con i loro peluche da visitare.
L’evento ci è stato segnalato da Cecilia Berardi, studentessa di medicina e chirurgia e componente del SISM. Le abbiamo chiesto di presentare, molto meglio di quanto avremmo potuto fare noi, il progetto. Ci ha accontentati descrivendolo così.
“Chi può negare di aver avuto un amico di pezza durante l’infanzia? E quante volte, durante le lunghe sfebbrate, la varicella o i mal di pancia sono stati nel nostro letto a farci silenziosamente compagnia! Certo, stando sempre insieme, è avvenuto anche che avessimo gli stessi malesseri; ricordo come il mio Meo, fedele orsetto che tenevo ben saldamente attaccato a me durante le numerose febbri, scottasse quando gli poggiavo la manina sulla fronte: ma quale fisica e teoria della conduzione di calore, aveva la febbre anche lui! E quante volte invece abbiamo sospettosamente osservato i medici, quei giganti in bianco con strani aggeggi luminosi o peggio, che pizzicavano?”
“L’ Ospedale dei Pupazzi nasce nel SISM, il Segretariato Italiano Studenti di Medicina, associazione diffusa in tutta Italia, che si occupa di promuovere iniziative incentrate sulla salute, sulla prevenzione e sulla formazione del futuro medico; vanta una sede locale anche nel polo universitario de “La Sapienza” presso l’Ospedale Sant’Andrea, organizzatrice di questo evento.
In questo Ospedale speciale, che verrà allestito al Veio Sporting Club, saranno presenti molti “Pupazzologi”, ovvero i medici esperti della cura dei pupazzi. Questi non sono altro che studenti di medicina di tutti gli anni che hanno affrontato un percorso di formazione gestito dalla Prof.ssa Villa, primaria del reparto di pediatria al Sant’Andrea, con interventi del Dott. Ferretti, giovane medico e la psicologa esperta di comunicazione. Ma cosa c’è in questo ospedale?
Dai cerotti alle pinze, le tutine da sala operatoria con tanto di mascherina, i fonendoscopi (per sentire il cuore del peluche), microscopi, bilance, ago e filo per i pupazzi un po’ più vivaci… Ma abbiamo lasciato lo spazio anche alla fantasia! Quindi, per esempio, delle mollette colorate possono diventare gli elettrodi per creare un elettrocardiografo…Inoltre, grazie alla silenziosa collaborazione del pupazzo, ne’ punture ne’ prelievi saranno più visti come momento di terrore: sono quasi certa che non si lamenterà del pizzico.
Cosa può imparare il bambino da questa esperienza?
Innanzitutto ha l’opportunità di vedere il medico come complice per un obiettivo comune: curare il proprio amico di pezza; in secondo luogo può comprendere quanto sia importante affrontare la cura come un percorso, con tempi e modalità ben precise: capirà che è importante anche quando riguarda lui stesso… Ma data la loro incredibile fantasia ed energia anche noi studenti abbiamo molto da imparare.”
“Per questo invitiamo i lettori di VignaClaraBlog.it domenica 26 maggio, dalle 14:30 alle 18:00 al Veio Sporting Club in via di Grottarossa 1148 (l’evento ci sarà anche in caso di pioggia). L’ingresso è gratuito e oltre al pupazzo si deve portare solo tanto entusiasmo.”
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Ma che bella cosa ! Non ne sapevo nulla eppure quest progetto viene svolto nel più grande ospedale della nostra zona. Questi ragazzi sono fantastici, andrò sicuramente a vederli domenica pomeriggio, ci porterò il mio nipotino di 5 anni. Complimenti a vignaclarablog per scovare delle notizie sempre così interessanti.