Dopo l’atto vandalico compiuto nella notte tra il 10 e l’11 maggio alla sede del comitato elettorale di Corso Francia, un nuovo grave gesto di intolleranza politica ai danni della lista di Alfio Marchini Sindaco del XV Municipio il cui gazebo elettorale a Ponte Milvio è stato totalmente divelto e il materiale elettorale gettato per terra. E’ questa la scena che si è presentata verso le 14 di oggi agli occhi di alcuni candidati secondo i quali l’atto vandalico è avvenuto presumibilmente tra le 10.30 e le 13.30.
Del gazebo posizionato sotto la Torretta Valadier, poco distante da quello di Alemanno, non vi è più traccia.
“E’ incredibile essere oggetto nuovamente di un atto vandalico di chiara matrice politica”, spiega a VignaClaraBlog.it Simone Ariola, candidato presidente al XV municipio. “Sabato scorso hanno visitato la sede del nostro comitato elettorale, oggi quest’altra iniziativa vigliacca. Vedremo cosa proveranno ad inventarsi nel futuro. E’ chiaro che hanno paura di tutte le iniziative sul territorio che stiamo portando avanti con i nostri 24 candidati”.
“Marchini dai sondaggi risulta aver superato il 15% sull’area metropolitana di Roma” ha sottolineato ai nostri microfoni Giovanna Marchese Bellaroto, candidata al consiglio comunale di Roma.
“E’ chiaro che in XV Municipio potremmo raggiungere il 20% ed essere una delle liste impegnate nel ballottaggio del prossimo 10 giugno. Questa cosa fa paura a molti ed iniziative ignobili come questa sono la chiara conferma della tesi in esame. Dopo aver visionato lo scempio di Ponte Milvio – conclude – abbiamo avvisato la Questura di Roma”.
Fabrizio Azzali
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Ragazzi vi voglio bene, ma c’è un limite a tutto.
Avete definito un grave atto di intimidazione un pò di colla nella serratura del comitato elettorale. Sono accorsi giornali e polizia di ogni specialità (pagati da noi).
Ora per quattro pezzi di plastica, lasciati rigorosamente incustoditi, urlate alla congiura contro una “lista che da fastidio”.
Ripeto, vi voglio bene, ma cercate di essere più rispettosi.
Rispetto verso chi ha avuto il proprio candidato sindaco ed un nostro militante alla guida dell’auto assaliti a colpi di piccone senza che il vostro “Ridge de noantri” dicesse una parola.
Rispetto per chi, una volta al mese almeno, si trova a dover ripulire una sezione politica – che non apre per la campagna elettorale per chiudere subito dopo – dalle ingiurie di quattro vigliacchetti nottambuli.
Rispetto per chi di lasciare un gazebo ed il proprio materiale elettorale incustodito non per tutta una notte, ma per pochi minuti, non se lo potrebbe mai permettere.
Ci vuole serietà nella vita e, sebbene in campagna elettorale, ci sono tante persone per le quale i termini “aggressione”, “intimidazione”, “atto vandalico” hanno significati letterali, per le quali con queste cose non si gioca.
Smettete di comportarvi come quei calciatori che, sfiorati dal proprio avversario, si gettano a terra gridando come se fossero stati travolti da un treno in corsa; i veri tifosi…ci restano male.