L’Agenzia per la Mobilità informa che nei prossimi giorni verranno aperti alcuni cantieri in zona Cassia, in particolare nell’area Due Ponti e Grottarossa, che comporteranno possibili rallentamenti del traffico con conseguenti disagi alla viabilità. L’Agenzia sottolinea che, come indicato dalla Polizia Municipale, sarà evitata la contemporaneità di più lavori e gli stessi avranno inizio dopo le 10, superata la fascia oraria di punta del mattino. Vediamo dove e quando verranno aperti questi cantieri.
Con l’avvertenza che il calendario potrebbe essere suscettibile di variazioni in funzione delle condizioni meteo, questi i lavori programmati per il prossimo periodo:
dal 14 al 22 maggio lavori di ripavimentazione della sede stradale su via Oriolo Romano;
dal 20 al 25 maggio lavori di ripavimentazione della sede stradale su via della Crescenza;
dal 27 al 31 maggio lavori di ripavimentazione della sede stradale su via di Grottarossa (tratto in prossimità di via Cassia);
dal 3 giugno, lavori di ripavimentazione della sede stradale su via di Grottarossa-Sant’Andrea-istituto Asisium.
Inoltre, nell’ambito dei lavori per completare il sistema fognario nel bacino della Crescenza, sono previsti i seguenti cantieri che saranno gestiti con sensi unici alternati e non comporteranno modifiche ai percorsi dei bus.
dal 27 maggio, per circa 20 giorni, un cantiere su via dei Due Ponti
dal 3 giugno, per 6 mesi, un cantiere su via di Grottarossa per un tratto di circa 300 metri da via Veientana verso via Cassia.
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E’ incredibile, chi abita a via san godenzo praticamente dal 14 maggio fino al 3 novembre avrà un traffico incredibile e grosse penalizzazioni sulla viabilità, un’altra volta.
Speravamo di aver risolto l’altro anno dopo quell’incubo con via due ponti chiusa.
Oltre alla evidente inopportunità di iniziare prima del giorno delle votazioni 2 delle 4 strade (cosa costava iniziare i lavori dal 28 maggio in poi?), di incredibile ci sarebbero dei lavori ancora una volta non eseguiti a perfetta regola d’arte, da ripetere quindi a distanza di pochi anni, come é stato ad esempio per via della Crescenza ripavimentata da pochi anni come tutte le altre strade senza proccuparsi del suo fondo dissestato ormai da consolidare.
Mammagari l’opportunità deriva dal fatto di non iniziare tutti i lavori nello stesso giorno e di scaglionare le date.
Incredibile operazione politica iniziare 2 lavori su 6 ( non 4 ) il giorno prima delle elezioni ! Se ci fosse traffico , io mi incazzerei elezioni o meno !
Comunque complimenti Bosi , è riuscito a dire qualcosa in sole 6 righe !
Un successone ! Continui così.
Via della Crescenza : una strada fondamentale per la viabilita’ di Roma Nord , un percorso alternativo che con la realizzazione della rotatoria all’incrocio con via dei due ponti allevierebbe notevolmente il traffico sulla SS3 Flaminia.Ben venga la ripavimentazione ma che si aspetta ad allargare la sede stradale e a sistemare il pericoloso bordo ? Non mi sembra che il terreno tra la sede stradale e i lavori per la rete fognaria brilli per rigogliose colture!!
@aragorn
Pur di polemizzare con me, mi ha fatto passare per chi vuol far iniziare tutti i lavori nello stesso giorno da cui invece era sottinteso che sarebbe stato opportuno che slittasse uno stesso tipo di scaglionamento comunque dopo le elezioni: perché non si chiede cosa cambiava se l’inizio dello scaglionamento di tutti i lavori si faceva partire due settimane dopo, facendolo sapere ad elezioni avvenute, evitando così qualunque legame con il voto ?
Non le pare che far cominciare i lavori di 2 sole strade prima del voto, facendo sapere però che verranno comunque riasfaltate altre 4 importanti strade del quartiere Tomba di Nerone, indipendentemente da chi vincerà le elezioni, può esser visto invece proprio come un ennesimo tentativo di influenzare le scelte dei cittadini ?
Perché ha evitato di entrare nel contenuto del mio commento che era espressamente riferito alle buche che sono ricomparse non molto tempo dopo la ripavimentazione su buona parte della strade riasfaltate ?
Tengo a chiarire non solo ad Aragorn la profonda differenza che c’è tra me e lui, che preferisce essere sempre di parte o comunque giudicare tutto e tutti da un solo angolo visuale, che a mio modesto giudizio gli fa distorcere spesso la realtà, considerando un “merito” l’aver tenuto un convegno sul PRINT Tomba di Nerone e l’inaugurazione del Parco Cani Pareto senza ravvisarci nessuna propaganda elettorale dal fatto che vi partecipassero soltanto dei candidati del PDL: lui potrà anche non credermi, ma posso assicurare chi legge che avrei fatto gli stessi commenti anche se a presenziare a quelle stesse occasioni pubbliche fossero stati il Presidente e gli assessori uscenti del Municipio di qualunque altro partito o movimento politico.
Rimango fermamente convinto che riusciremo a diventare un paese veramente civile il giorno in cui ogni cittadino pretenderà il rispetto delle regole che ci siamo dati anche e soprattutto da parte dei suoi “politici”, come anche per le affissioni elettorali abusive, specie se sono dei gruppi politici che hanno addirittura sottoscritto in Prefettura un Protocollo d’Intesa in cui si sono impegnate al rispetto della legalità: sarà un bel giorno quello in cui il cittadino non accecato dalla politica arriverà a denunciare di abusivismo addirittura il suo stesso partito.
Quanto alla mia logorrea, faccio presente che non è assolutamente obbligato a leggermi, specie se lo deve fare più con lo scopo di spostare polemicamente il discorso sul piano personale che di contribuire al confronto su argomenti di comune interesse.
Non per difendere il sig. Aragorn , ma ad oner del vero, a chi accusa una parte politica della tempistica elettorale vorrei ricordare che non molti anni fa un governo del centrodestra, pur avendo tutto pronto per farlo, fece arrestare Bernardo Provenzano solo il martedì dopo le elezioni, ad urne chiuse : se l’avessero fatto il sabato,probabilmente avrebbe vinto le elezioni, e invece ci siamo sorbiti un altro governo di centrosinistra. Quindi l’accusa di influenzare il voto è del tutto puerile, si cerca sempre il pelo nell’uovo, come se rifare una settimana dopo via Oriolo Romano fa cambiare il voto alla gente : io penso che la gente sa bene per chi votare e non è la chiusura di una buca che sposti di molto il gradimento di questo o quel candidato.
p.s. : giusto per ricordarlo ai detrattori del “mafioso” di Arcore, che ha presieduto i governi che hanno lottato di più contro le mafie (non sono io a dirlo ma l’attuale presidente del Senato della Repubblica, ex procuratore nazionale antimafia).
@antonio fu rifatto tempo fa anche il ponticello di ingresso,fu allargato e spostato mi pare, il cantiere per quel lavoro sta ancora là. Speriamo che questa volta si ricordino almeno di levare i calcinacci.
io chiedo, come lo ha chiesto anche Rodolfo Bosi, che venga controllata da parte dei tecnici il rispetto , da parte delle aziende aggiudicatarie gli appalti, dei capitolati.ovvero che l’opera non sia con un “tempo di scadenza” troppo limitato. spererei infatti che sul sito del municipio venissero pubblicati i verbali dei controlli di tale rispetto.
@Nico Ferri
Mi spiega cosa c’entra con l’argomento che stiamo discutendo in questa sede il suo volo pindarico sulla “politica” nazionale che denota una fissazione maniacale ?
Aggiunge forse qualcosa di nuovo e di costruttivo alla sostanza del commento che ho fatto e su cui ritengo che ovrebbe correttamente rimanere il confronto, senza andare fuori tema per di più per esternazioni pro o contro una parte politica ?
Scendendo comunque per un attimo al suo livello, a parte la curiosità su come faccia a sapere che quel governo di centro-destra avesse “tutto pronto per farlo”, le faccio notare che a far arrestare Bernardo Provenzano non può essere stato quel governo di centro-destra, perché sono state le forze dell’ordine a conclusione di lunghe indagini iniziate magari con il governo precedente: non mi risulta che i modi ed i tempi in cui decidere un’azione urgente ed inderogabile possano essere decisi dal governo volta per volta in carica, per di più in funzione di un proprio tornaconto, perché in tal modo il “ladro” sarebbe ogni volta scappato da un pezzo.
@matteo
Il cantiere non é affatto quello dei lavori del ponticello, ma riguarda la realizzazione del 1° tratto del collettore fognario lungo il Fosso del Poggio che é iniziata quando Sindaco era Veltroni ma che non é stata ancora finita, per causa dei lavori a rilento di cui l’amministrazione comunale non si preoccupa di sollecitare l’ultimazione, al pari dei lavori di realizzazione del 2° tratto dello stesso collettore che dovrebbe arrivare a Borghetto San Carlo camminando ai bordi del Fosso del Fontaniletto che sono iniziati l’anno scorso e che stanno ristagnando all’altezza dell’altro cantiere piantato a ridosso del corso d’acqua.
@ Bosi, lei come al solito non riesce ad ammettere nemmeno le evidenze, e fa in modo che il discorso decada sul personale dicendo di scendere al livello degli altri (a proposito, così la redazione chiude il confronto.. Quando vi conviene fate tranquillamente i riferimenti alla politica nazionale, mentre se lo fanno gli altri allora si va fuori tema.. Come si fa a discutere con uno che ha profondi preconcetti .
Ma tornando sul tema, dato che lei è sempre super informato, perché non ci illumina, perché non dice quando sono stati commissionati questi lavori,quando sono stati appaltati ed aggiudicati : perché se è stato fatto solo ieri l’altro,nel senso di pochissimo tempo fa, allora lei ha ragione ed io sono pronto a chiedere venia, ma se le date dei lavori sono state decise dagli uffici tecnici senza guardare il fatto che coincidesse o meno con le date politiche-amministrative, allora ha toppato.
Ci faccia sapere…
@Nico Ferri
Replico ai suoi argomenti e mi risponde scantonando su altri, per evitare di entrare nel nerito di ciò che Le ho fatto notare.
Il suo plurale maiestatis lo rivolga ad altri, dal momento che io personalmente sono stato e continuo a stare sempre dentro i temi volta per volta soggetti a commenti, senza mai fare riferimenti a sproposito alla politica nazionale.
Per non passare per chi ha “toppato” (guardi che non stiamo comunque facendo una gara a chi é più bravo) faccio solo presente che l’Agenzia per la Mobilità é un organo del Comune al pari del Dipartimento Tutela Ambiente e del Verde-Protezione Civile che ha ben “curato” l’inaugurazione del Parco Cani Pareto e del Municipio che ha altrettanto ben “organizzato” il convegno sul PRINT Tomba di Nerone.
Chiudo qui questo inutile battibecco e mi rifiuto di starle a rispondere se riterrà di replicarmi tanto per avere l’ultima parola: gliela lascio volentieri, anche se la Redazione non ritenessse di chiudere quello che non é più un confronto utile soprattutto agli altri, se mai lo sia stato con Lei.
Per me il discorso era già chiuso nel momento in cui aveva scritto che scendeva dall’altare da cui di solito predica… In tutti casi stavolta è poco informato ed ha “toppato”… Auguri per la prossima…
Superando tutte le parole che sono state “gettate al vento” e che lasciano il tempo che trovano, vorrei scendere sul concreto. Parlando di rifacimento di strade, qualcuno puo’ dirmi se viene effettuato e da chi, il controllo sulla qualita’ dell’operato della (o delle) Ditta che ha l’appalto per la manutenzione delle sedi stradali? Quello che noto e’ che ad ogni pioggia si riaprono buche gia’ piu’ volte riparate in modo piuttosto approssimato. Non sarebbe opportuno intervenire in modo piu’ concreto o queste blande riparazioni hanno un secondo fine?
@Alessandro
Basta andare a vedere con i propri occhi che tipo di “ripavimentazione” sia stata fatta della sede stradale di via Oriolo Romano e chiedersi quanto durerà effettivamente.
Non ho capito perché non è stato pubblicato il commento di questa mattina : io non offendo nessuno, ma se qui ognuno può criticare tutto e tutti, bisogna ascoltare tutti e sottoporsi a critica a sua volta. Io non ho mai fatto asfalti (e non conosco i vari tipi di “ripavimentazione”)e quindi non riesco a criticare come venga fatto quel lavoro , quindi riconosco i miei limiti, ma vedo che ci sono persone che hanno infinite conoscenze, esperienze favolose, e possono permettersi di criticare tutto e tutti … beati loro… Mi sembra uno spreco di tempo stare qui a parlare con noi piccoli esseri umani , meglio agire in prima persona per il bene della collettività.
Per ammortizzare i costi della pubblica amministrazione, specie di questi tempi di magra delle casse comunali, la manutenzione delle strade di Roma dovrebbe esser fatta per durare più a lungo e non come certi giocattoli consumistici che si devono rompere subito per costringere a ricomprarli. Non c’è bisogno di infinite conoscenze ed esperienze favolose per capire i vari tipi di “ripavimentazione”: basta infatti passare in auto su via della Crescenza e vedere con i propri occhi le buche che vi si sono riformate a poca distanza di tempo dall’ultima volta che vi è stato rifatto l’asfalto.
il municipio nella sua componente tecnica coadiuvata con gruppi di cittadini del mestiere estratti a sorte devono andare a fare controlli su questi lavori, ovvero che vengano rispettati i capitolati di gara.secondo me l’unico metodo efficace per ottenere un buon risultato nei controlli di tali lavori e’ che controllore e controllato abbiano interessi antitetici.
Scrive un esperto del settore : ” L’emergenza strade dissestate colpisce un po’ tutta l’Italia: i lavori non partono a causa della mancanza di fondi. «Si sta deteriorando un patrimonio che vale circa 5mila miliardi, di cui 800 attribuibili al valore del solo manto d’usura». La stima è di Carlo Giavarini, presidente della Siteb (Associazione italiana bitume asfalto strade), che fa il punto della situazione: «A parte alcune piccole province con un livello mediamente positivo di manutenzione, ovunque sono stati ridotti i budget, per altro già tagliati negli anni precedenti. In sostanza praticamente non si fa più manutenzione. Solo toppe che servono temporaneamente per la sicurezza».
Una conferma viene dai consumi di conglomerato: nel 2012 si è arrivati a circa 22 milioni di tonnellate contro i 46 di sei anni fa. «Per un livello accettabile di manutenzione si devono usare almeno 40 milioni l’anno», osserva Giavarini. In più, il costo del bitume negli ultimi anni è quasi raddoppiato, passando dai 275 euro la tonnellata del 2006 ai 520 del 2012. Rincari che unitamente al calo degli appalti stanno mettendo in ginocchio la filiera della manutenzione. «Oggi sono attive circa 400 imprese contro le oltre 600 degli anni pre-crisi» aggiunge il presidente della Siteb.”
Il problema, oltre alla questione di controllore e controllato che ci deve essere, è a monte, la coperta è sempre più corta.