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Violenza a Piazza Mancini, le mani di El Diablo sul Flaminio

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ambulanza118×120.jpgTeatro della violenza piazza Mancini, quartiere Flaminio. Un uomo di 40 anni in fin di vita, ricoverato con il cranio fracassato.Un 25enne agli arresti a Regina Coeli con l’accusa di tentato omicidio. Alle spalle, l’ombra della gang di immigrati salvadoregni denominata El Diablo, già protagonista di fatti di violenza in città come Genova e Milano. È questo lo scenario disegnato dagli investigatori del commissariato di polizia Villa Glori, da tre giorni al lavoro su un caso che ritengono possa nascondere il tentativo di “espansione” e controllo del territorio da parte della gang di sudamericani.

Teatro della violenza, dicevamo, piazza Mancini, tradizionale luogo di ritrovo degli immigrati della zona, dove domenica mattina un cittadino a passeggio con il cane ha visto riverso in terra in un lago di sangue un immigrato peruviano e ha chiamato la polizia. La vittima, J.R.T., 40 anni, è stata portata al policlinico Umberto I, dove da ormai tre giorni è in coma in prognosi ancora riservata.
Si tratta di un uomo conosciuto dagli agenti di zona e dagli altri immigrati, che lo indicano come un “bullo” che tenta di spadroneggiare in piazza.

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I poliziotti di Villa Glori hanno così avviato le indagini, ascoltando le diverse comunità di immigrati che frequentano la piazza, tra cui quella dei sudamericani provenienti da El Salvador. Indagini, sottolineano gli investigatori, partite praticamente da zero, rese ulteriormente difficili dal clima di omertà e di terrore che aleggia sulla comunità di immigrati.

Qualcuno però si è deciso a parlare, mettendo i poliziotti sulle tracce del 25enne R.C., indicando agli agenti anche uno dei suoi abituali ritrovi, un pub in zona Termini. Qui i poliziotti lo hanno trovato con indosso ancora i pantaloni e le scarpe intrise di sangue e dopo il fermo è stato portato a Regina Coeli.

Secondo una prima ricostruzione, i due avrebbero litigato sabato sera in piazza e la discussione si sarebbe trasformata in una colluttazione feroce: calci e pugni fino a far cadere il 40enne peruviano in terra, dove l’aggressore si sarebbe accanito sul suo corpo saltandogli ripetutamente sulla testa fino a sfondargli le orbite.
Esanime, l’uomo è stato lasciato in terra tutta la notte.

Ma le indagini, dopo l’arresto, continuano. I poliziotti ritengono infatti che contro l’uomo si sia scagliata più di una persona. Testimonianze di immigrati, infatti, hanno indicato l’aggressore come membro della gang denominata El Diablo, una banda che ha già fatto parlare di sé a Genova e Milano e che si teme possa radicarsi anche nella capitale, in particolare al Flaminio, nel tentativo di “controllare” la piazza e gestire i traffici e lo spaccio di droga.

Fabrizio Azzali

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