Sono stati sorpresi dagli agenti della Squadra Mobile di Roma nel corso di un controllo i quattro cittadini georgiani che ieri pomeriggio, poco prima delle 16 di ieri, avevano svaligiato un appartamento nel quartiere Flaminio. I quattro, di età compresa tra i 25 ed i 43 anni, stavano tentando di raggiungere due autovetture parcheggiate nelle vicinanze, quando accortisi della presenza dei poliziotti della Squadra Mobile hanno tentato di fuggire.
Sono stati bloccati ed i poliziotti hanno sequestrato, al termine di una perquisizione, numerosi oggetti in oro ed un tablet dal quale, attraverso successivi accertamenti, sono riusciti a risalire al legittimo proprietario ed all’appartamento che era stato “visitato” poco prima.
Gli investigatori sono poi riusciti a risalire anche al covo utilizzato dai quattro, un appartamento nel quartiere Monteverde dove hanno sorpreso una cittadina georgiana di 34 anni che ha inutilmente tentato di sostenere di non conoscere gli altri componenti della banda. All’interno dell’abitazione i poliziotti hanno sequestrato computer portatili, argenteria ed altro materiale elettronico del quale la donna non ha saputo giustificare la provenienza.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, l’appartamento veniva utilizzato dalla banda non soltanto come magazzino per custodire la merce trafugata , in attesa di una successiva vendita, ma anche come officina per la lavorazione degli arnesi atti allo scasso di volta in volta utilizzati per i furti.
E’ stata infatti sequestrata anche una “serratura di prova” ed alcuni spadini e grimaldelli ricavati dalla “modifica” di alcuni utensili meccanici che venivano utilizzati dai componenti della banda per esercitarsi a forzare i portoncini blindati.
Nel corso della perquisizione sono state trovate anche due pistole nascoste all’interno di un borsone, entrambe provento di furto sulle quali sono in corso ulteriori accertamenti.
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