“Roma ha il dovere di onorare la memoria di un suo figlio di 28 anni, caduto nel 2011 nell’adempimento del proprio dovere, indossando la divisa del corpo dei paracadutisti nel corso della missione militare in Afghanistan. In tal senso abbiamo inviato ieri una richiesta all’assessore Dino Gasperini chiedendogli di procedere senza indugi nel dedicare al Caporal Maggiore David Tobini un’area verde all’interno della riserva di Monte Mario”. E’ quanto dichiarano il consigliere PdL di Roma Capitale, Federico Guidi, e il consigliere PdL del XIII Municipio, Cristiano Rasi.
“Stupisce e indigna la decisione dalla commissione consultiva di Toponomastica del 7 novembre 2012 a fronte della originaria richiesta avanzata nel 2011 dalla sezione romana della Associazione Nazionale Paracadutisti, di aspettare il termine decennale dalla morte per l’intitolazione” (ndr: leggi qui).
Si tratta di “Una mancanza di sensibilita’ – aggiungono – verso un militare caduto per l’Italia in primo luogo ma anche una scarsa conoscenza della normativa che espressamente prevede come il suddetto termine decennale non si applichi per le intitolazioni toponomastiche per i caduti in guerra o per la causa nazionale. Esistono infatti dei precedenti specifici come il caso del tenente Millevoi, caduto in Somalia nel 1991, a cui e’ stata intitolata una via pochi anni dopo, e del parco intitolato ai caduti di Nassyria nel 2004. E’ certamente curioso che una commissione, che ha carattere meramente consultivo fatta per altro fatta da personalita’ esterne all’amministrazione, non tenga conto oltretutto della volonta’ della stragrande maggioranza dei romani di onorare i nostri militari caduti”.
“Appare superfluo ricordare il giorno di lutto cittadino dedicato dalla citta’ di Roma al caporale Tobini, i funerali di Stato, celebrati nella chiesa di Santa Maria degli Angeli alla presenza delle piu’ importanti cariche dello Stato, e infine il conferimento della croce d’onore alla memoria che lo Stato italiano ha inteso conferire al caporal maggiore David Tobini. Siamo certi – concludono Guidi e Rasi – che l’assessore Gasperini sapra’ procedere celermente rimediando a tale non edificante figura di oscuri burocrati, e interpretando i piu’ autentici sentimenti di amore per la Patria e per i caduti che da sempre aleggiano nella popolazione romana”.
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