Ancora una tragica vicenda che ripropone con forza il tema della sicurezza stradale nella Capitale. Nella serata di sabato 3 novembre una donna di 50 anni è morta dopo essere stata investita da un’auto in via del Foro Italico, all’uscita della galleria Fleming. All’origine dell’accaduto forse il fatto che l’illuminazione pubblica era spenta. Si allunga così la scia dei morti sulle strade di Roma Nord.
Il primo ottobre in via della Pineta Sacchetti, nei pressi dell’incrocio con via Clemente III, un’anziana di 85 anni è investita mentre attraversa la strada. Muore sul colpo. Ad investirla una Fiat Panda il cui conducente, un 73enne romano, si è subito fermato per prestare soccorso. Ma non c’è stato nulla da fare.
Passano appena nove giorni quando il 10 ottobre, al pericolosissimo incrocio tra Via Pareto e Via Cassia Nuova, ai piedi di Vigna Clara, Claudia Scarano, 43 anni, alla guida di uno scooter muore per uno scontro frontale con un’auto.
Venerdì 26 ottobre, alle 22.30, su lungotevere Cadorna, all’altezza dell’ex Ostello della Gioventù, un uomo di 40 anni perde la vita schiantandosi con la sua auto contro un albero. La pioggia incessante e la scarsa visibilità forse le cause del tragico incidente. Solo un’ora dopo, sulla sponda opposta del Tevere, in Lungotevere Flaminio, una donna di 75 anni viene travolta da un’auto mentre attraversa la strada. Muore sul colpo.
Cinque morti in poco più di 30 giorni. Un tristissimo bilancio in una manciata di chilometri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
giorni fa una signora con una carrozzina sul marciapiede sinistro (numeri civici dispari) di via Cassia all’altezza del 549 -551 vista l’impossibilità di superare dislivelli, scalini, sconnessioni e varie simili, ha dovuto uscire sulla carreggiata e percorrere circa venti metri fiancheggiando il guardrail esistente; ha rischiato di essere travolta prima da un motociclista e poi da una macchina; tra l’altro in quel tratto sia auto che moto soprattutto verso il centro vanno a velocità pericolose; cosa si aspetta a sistemare quel marciapiede dall’incrocio con via Montemignaio all’Ospedale?
Vorrei che nella prossima campagna elettorale comunale fosse posto al centro delle iniziative il problema mobilità a piedi.
Allargamento e messa in sicurezza di tutti i marciapiedi (in modo che si possa camminare con le carrozine), rimozione dai marciapiedi di segnali stradali, cassonetti etc.. , realizzazione degli scivoli, illuminazione degli attraversamenti pedonali.
Ma poi, quanti sarebbero disposti a sacrificare anche parcheggi per la sicirezza del pedone ?
I nostri politici parlano, parlano, parlano…. ma fanno ben poco o niente per rendere meno pericolose e più fruibili le strade della Zona NORD di Roma.
Qualche esempio:
1. mancata rotonda o semaforo all’incrocio via Due Ponti con via della Crescenza (dove la sera con la scarsa illuminazione) é davvero DIFFICILE NON FARE l’incidente;
2. mancato collegamento tra Raccordo e via di Grottarossa (nei due sensi); é da quando é stato costruito l’ospedale S Andrea che se ne continua a parlare.
RICORDIAMOCI QUESTE COSE quando andremo a votare ALLE PROSSIME ELEZIONI.
Giuseppe