“Sono una abitante del nuovo quartiere L’albereto di Formello e vi scrivo per sottoporre all’opinione pubblica lo stato di abbandono in cui versa questa zona.” Inizia così l’email che abbiamo ricevuto da Chiara M., ricordandoci che il Comune di Formello, il 23 settembre 2011, ha inaugurato questo nuovo quartiere (leggi qui) dedicando le strade alle vittime della mafia “enfatizzando tale lodevole l’iniziativa alla presenza delle autorità locali”.
“A distanza di pochi mesi – sostiene Chiara – il mio è semplicemente un quartiere dimenticato dal Comune di Formello; L’Albereto, da simbolo di riconoscenza e memoria verso gli eroi di Stato, è diventato simbolo dello sfregio a detta memoria. Pochi giorni fa si è consumato l’ultimo e forse più grave atto di vandalismo ed ignoranza ai danni di un quartiere lasciato a se stesso: è stata divelta e fatta sparire l’intera segnaletica toponomastica e prima di tale vergognoso atto sono stati divelti i numeri civici di tutti i locali commerciali.”
“Da mesi – denuncia ancora Chiara – l’illuminazione della strada di accesso al quartiere (Via G. Falcone) è priva di illuminazione, per di più nel tratto più pericoloso perché quasi cieco ed antistante la rotatoria. Le zone verdi stanno diventato foreste di sterpaglie senza contare i sacchi dell’immondizia indifferenziata gettata nei cestini presenti nella aiuole, lasciati lì a fermentare; i residenti hanno provveduto a proprie cure e spese alla pulizie di queste aree nonostante abbiano pagato regolarmente (per di più anticipatamente!) la tassa sulla nettezza urbana, tassa attraverso la quale il Comune dovrebbe garantire tale servizio.”
“Ma non basta – incalza Chiara – la disinfestazione contro le zanzare è stata effettuata regolarmente in ogni zona di Formello, compresa la nobile “Le Rughe”, ma nessuno ha pensato al nostro quartiere invaso da veri e propri sciami di questi simpatici insetti.”
“Dove sono i nostri amministratori locali, dove i nostri politici di maggioranza ed opposizione delegati attraverso il voto ad amministrare la cosa pubblica? Di certo li abbiamo visti – Conclude Chiara – ma solo nella recente campagna elettorale!”
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