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Ponte Milvio, rimossa la struttura a Via Flaminia Vecchia [aggiornato]

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[aggiornamento del 19 Luglio 2012: la struttura è stata ripristinata a seguito dell’approvazione della concessione da parte degli uffici del XX Municipio]

Rimozione struttura Via FlaminiaSono iniziati e si sono conclusi questa mattina lunedì 16 luglio 2012 in Via Flaminia i lavori di rimozione della struttura giudicata abusiva dalla Determina Dirigenziale del XX Municipio e confermata dal rigetto dell’appello al TAR da parte del Consiglio di Stato al quale il proprietario del locale antistante si era rivolto.

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L’attuazione del provvedimento di rimozione è stata sollecitata dall’intervento dei Carabinieri della locale stazione vista l’obbligatorietà del parere del Consiglio di Stato

Rimozione struttura Via Flaminia

Il tutto in attesa della definizione della pratica amministrativa pendente che si potrà concludere o con la conferma della Determina Dirigenziale del XX Municipio che impone la rimozione della stessa a seguito di un atto amministrativo incompleto o con l’ autorizzazione definitiva all’installazione.

Sull’attuazione della decisione del Consiglio di Stato abbiamo raccolto alcune dichiarazioni di esponenti politici locali e comunali:

Marco Perina, Vice Presidente del XX Municipio, ci conferma quanto già espresso durante il recente Consiglio Municipale su Ponte Milvio: “Il ripristino della legalità in questa zona di Roma deve essere effettuato con l’attuazione delle norme esistenti con particolare riguardo ai venditori abusivi, alla sosta selvaggia ed ai cosiddetti marciapiedi fai-da- te”.

Alessando Cozza Consigliere e componente della Commissione Traffico e Mobilità, Vigilanza Urbana e Arredo Urbano del XX Muncipio di Roma ci ha dichiarato che “la sentenza del Consiglio di Stato della settimana scorsa è un primo piccolo passo ma dai risvolti importanti. Abbiamo cercato più di una volta di far ragionare il governo di questo Municipio sull’opportunità di concedere queste autorizzazioni, ma nessuno ci ha voluto ascoltare. Speriamo che, almeno davanti al parere del Consiglio di Stato, si torni indietro e si cerchi di riportare a Ponte Milvio quel rispetto delle regole che negli ultimi anni e’ spesso mancato. La giunta Giacomini si deve prendere le sue responsabilità e governare per il bene del quartiere“.

Ugo Cassone, Presidente della Commissione Consiliare Permanente su Commercio, Artigianato e Attività Produttive di Roma Capitale ribadisce la necessità di una Commissione Capitolina congiunta tra gli Assessorati Urbanistica, Ambiente e Commercio sui problemi di Ponte Milvio per ridefinire la legalità quale cardine primo della sicurezza.

Fabrizio Azzali

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26 COMMENTI

  1. Allora avevo ragione, come al solito tante parole per una campagna elettorale di quartiere..quindi tutta questa pantomima per che cosa? per il gusto di far smontare la struttura al commerciante per un giorno e farla passare alla gente di qui come una grande vittoria nei confronti del xx? e poi scusate ma i Carabinieri che c’entrano??? speriamo che passino la sera quando la gente delinque e non che pensino a quattro tavolini e due sedie.. per questo ci dovrebbero essere i Vigili no???!!

  2. Meno male che qualcuno apre gli occhi…
    A mio parere la soluzione avanzata dal Cassone della necessità di una Commissione capitolina basata su un rapporto sinergico tra gli attori coinvolti, potrebbe essere l’unica intelligente ed in grado di proporre idee ed azioni concrete, cosa differente dalle solite chiacchiere dei politici di zona…
    Qello che non capisco è come si possa dare peso a dichiarazioni di soggetti che non comprendono cosa è stato deciso dal Consiglio nella delibera in questione.
    Non volendo entrare nel merito mi limito a sottolineare che il Consiglio ha deciso circa la rimozione della struttura in questione, e non circa la leggittimità della delibera del xx municipio riguardante i famosi marciapiedi…quindi a cosa si brinda??alla infelicità di un commerciante sfortunato o addirittura cattivo di turno?
    Assisto come voi a semplici parole buttate li per cercare di farsi conoscere, magari perchè si è giovani e si sogna di fare il politico, oppure perchè ,come si mormora nel quartiere (ma io non ci credo?!) si vuol convincere le persone ad affidare pratiche legali allo studio di famiglia, farsi pubblicità senza spese e magari candidarsi a quella poltrona al xx municipio…bah
    mi sembrano sempre le stesse vecchie storie…che amarezza
    saluti a tutti

  3. Non credo che chiedere e pretendere un quartiere, un municipio, un territorio vivibili
    significhi fare “campagna elettorale”, nè tanto meno mettere in scena “pantomime”, inoltre per sbandierarle “come una grande vittoria nei confronti del xx”.
    Non credo che nessuno abbia tempo ed interesse a fare la guerra (il termine “vittoria” mi induce a pensare a “vincitori e vinti” di una guerra appunto) al xx, quando è vero il contrario e cioè che chi fa sentire la sua voce per il miglioramento globale della qualità della vita lo fa nell’interesse del Municipio e di chi lo abita.
    E opporsi al far-west, alle concessioni troppo facili di licenze, al proliferare di marciapiedi-fai-da-te e di tavolini selvaggi, credo significhi combattere l’avanzamento incontrastato del degrado che, poi necessariamente, porta con sé quella “gente” che “delinque” della quale ci si lamenta (giustamente).
    Ma, forse, non è con la repressione che si vincono tali situazioni, piuttosto con la prevenzione.
    Prevenire vuol dire anche pianificare il territorio e le sue destinazioni d’uso, alla ricerca del giusto equilibrio di convivenza civile, dove siano tutelati gli interessi di tutte le categorie di cittadinanza, in una armonizzazione paritetica e condivisa fondata sul reciproco rispetto.

    La rimozione di questa mattina della struttura di via Flaminia Vecchia, ritengo, vada accolta con soddisfazione e sarebbe da augurarsi che possa segnare una inversione di tendenza, una sorta di processo che, finalmente, inizia per continuare nella prospettiva della riqualificazione dell’area di Ponte Milvio.

    Interessante, tra i commenti dei politici, quello di Ugo Cassone, Presidente della Commissione Consiliare Permanente su Commercio, Artigianato e Attività Produttive di Roma Capitale, il quale ribadisce la necessità di una Commissione Capitolina congiunta tra gli Assessorati Urbanistica, Ambiente e Commercio sui problemi di Ponte Milvio per ridefinire la legalità quale cardine primo della sicurezza.

    Ma, la domanda sorge spontanea, Comune e Municipio XX qualche volta si parlano?
    O l’interruzione di qualsiasi forma di comunicazione tra i due è carattere permanente?

    Infatti, come si conciliano questa dichiarazione e la “non decisione” veicolata con l’emendamentone da parte della maggioranza del XX Municipio nella riunione dell’11 luglio scorso?

    I problemi di Ponte Milvio, il ripristino della legalità, la sicurezza, insomma rappresentano questioni urgenti o sono “campagna elettorale di quartiere” di quattro scalmanati al soldo della sezione del PD?

    Un’ultima domanda: ma lo smantellamento della struttura di via Flaminia Vecchia chi lo ha pagato?

    Paolo Salonia

  4. @maria luisa… perchè “banalizza” la cosa e parla di quattro tavolini e due sedie? e se tutti i locali mettessero quattro tavolini e due sedie e si facessero un bel marciapiede fai da te sarebbe tutto ok?

  5. Leggo tanti commenti e provo, da assiduo lettore di VignaClaraBlog, a dare qualche risposta senza difendere ed offendere nessuno.

    @ marialuisa
    Da quello che leggo i Carabinieri ci sono e hanno svolto ultimamente una impostante azione di contrasto. Questo il link
    http://goo.gl/QDveI

    @ tiziano
    Mi sembra chiaro che “si brindi” al rispetto della legalità.

    @ Paolo Salonia
    Lo smantellamento della struttura è a carico di chi la ha costruita.

  6. Cari signori, non so quanti anni avete ma vi posso dire che questa piazza è stata sempre una delle più fotografate di Roma oltre che per la sua bellezza per la sua storicità, data quest’ultima dall’essere sempre stata una zona di eventi, ci passò anche uno dei primi giri di italia e da sempre, dico da sempre, è stata zona di commercio..quindi sinceramente io non mi stupisco e non mi lamento per le attività commerciali che ci sono perché ritengo che tutto questo degrado non sia dovuto alla presenza di gente che in definitiva lavora ma di tutti quei soggetti che ormai non sanno cosa sia il divertimento e che delinquono perché non sanno cosa sia il rispetto del prossimo e perché non pagano il prezzo di quello che fanno..ecco perché dico che su questo dovrebbe essere focalizzata l’attenzione ed il disdegno di tutti e di conseguenze anche delle forze dell’ordine…questo vorrebbe dire provare sul serio a fare della legalità, andando a perseguire chi urina sulle nostre strade, chi rompe le bottiglia in testa ad un ragazzo e, di certo, mi pare ovvio che di questo non si possa incolpare chi ha un locale ma chi delinque e chi lo lascia delinquere!
    Quando tempo fa con riprovevolezza ho letto di chi diceva che bisogna evitare questi locali per proteggere i nostri figli ho evitato di rispondere per rabbia..questa è la fine che abbiamo fatto? Prendiamoci la responsabilità di come cresciamo ed educhiamo i nostri figli e di sgridarli se sbagliano, non nascondiamoci dietro fanalini per le allodole! Quando uno arriva a dire che una mela marcia rende marce tutte le altre è perché non vuole vedere la realtà e coprirsi dietro una verità più facile, questo è il mio pensiero e mi piacerebbe che fosse uno spunto di riflessione un po’ per tutti..

  7. Marialuisa, cerchiamo di non prenderci in giro, le attivita’ commerciali erano un terzo di quelle attuali. Aprire un locale ogni tre metri crea un problema di ordine pubblico anche laddove la clientela fosse composta da lord inglesi, anziche’ da maleducati.

  8. Le posso assicurare Pietro che ce ne erano altrettanti e se fa una semplice ricerca nell’archivio alinari lo potra’ constatare.. E’ la gente che e’ diversa, siamo noi tutti ad affrontare la vita in modo diverso, non riconosciamo piu’ la preminenza di’ quell’elemento essenziale che e’ il dialogo, il rispetto ed e’ questo che provo fastidio nel leggere di battaglie fatte senza sapere in realta’ come stanno le cose o facendole passare in modo distorto, ripeto, secondo me si dovrebbe fare fronte comune contro chi veramente delinque ed inquina questa meraviglia di Roma.. Poi, x carita’ e’ sempre il pensiero di una nostalgica come me…

  9. Beh veramente al posto dei 2 locali sotto la torretta tempo fa c’erano un gommista ed una gioielleria. Al posto del locale “charlie” (quello della pedana) c’era un parrucchiere ed al posto del gone c’era un agenzia immobiliare. Questi pochi ‘esempi’ (ce ne sarebbero altri) distano tra loro una cinquantina di metri in tutto, ovvio che la gente sia diversa se al posto di ‘negozi’ e/o ditte si aprono locali.

  10. al Fleming al posto dei negozi sono comparse banche….banche ovunque….

    a Ponte Milvio al posto dei negozi compaiono locali notturni…

  11. Maria Luisa, ma come stanno davvero le cose? Lei lo sa e noi no?
    Le cose stanno che, se è vero che Ponte Milvio è sempre stata una zona commerciale, è altrettanto vero che non è mai stato un luna park, o Las Vegas o Disneyland, o come altro vuole definire un parco-giochi.
    E di quale rispetto lei sta parlando? Chi rispetta il mio sonno e quello di tutti coloro che come me, abitando nel quadrilatero incriminato (allargato ad alcune strade vicine) non possono dormire perché TROPPE persone frequentano la piazza per via dei TROPPI locali aperti per TROPPE ore la notte? Mai sentito dire che il troppo stroppia? E’ banale, ma è così: E’ TROPPO !!!!!!!!!!!!!!
    Ponte Milvio deve tornare ad essere un quartiere, e i TROPPI locali, unitamente all’assenza di regole, confliggono con la sua esistenza.

  12. Leggo che il “…Presidente della Commissione Consiliare Permanente su Commercio, Artigianato e Attività Produttive di Roma Capitale ribadisce la necessità di una Commissione Capitolina congiunta tra gli Assessorati Urbanistica, Ambiente e Commercio sui problemi di Ponte Milvio per ridefinire la legalità quale cardine primo della sicurezza.“.
    Rileggo e provo a tradurre: “Chiedo una Commissione tra vari Assessorati per “valutare” se il rispettare leggi e regolamenti vigenti possa essere di aiuto alla sicurezza.”.
    Sono colpito da tanta profondità di pensiero. Ma devo essermi sbagliato nell’interpretazione…

  13. mi sembra una lettura spicciola sor chisciotte…si parla di comunicazioni ed azioni sinergiche..di decisioni prese congiuntamente, dando il giusto peso ad ogni attore chiamato in causa…e gli attori hanno peso differente ovviamente…
    penso che il sonno della signora marina sia ovviamente importante, come il mio del resto, ma in un momento di crisi penso sia importante anche tutelare chi lavora e da lavoro e non lamentarsi e basta…a ponte milvio il mercato vuole che il settore trainante sia quello dei locali notturni; penso sia importante cmq tutelarlo, ma ben regolamentato e con controlli rigidi da parte delle forza dell’ordine (che a mio parere dovrebbere essere sempre presenti, come ultimamamente iniziano a fare)..è l’unica cosa che scoraggia chi esce di casa per picchiarsi o rompere le cose…
    in centro per le osp si pagano cifre alte al municipio, che poi decide su come spendere al meglio tali entrate, magari per risanare una zona disagiata o solamente fare dei piccoli lavori.
    Bisogna anche fare i conti con la realtà…io ho messo i vetri doppi a casa e ho spesso difficoltà con il parcheggio ma la mia casa di famiglia ha triplicato il suo valore negli anni e se volessi (non lo faccio per affetto) me ne comprerei due in un’altra zona più tranquilla (forse anche al fleming che è pieno di banche silenziose che mandano a rotoli le nostre economie)…basta con questo fare i radical chic a tutti i costi..
    saluti

  14. E’ radical chic pretendere di dormire la notte perché la mattina dopo si va a lavorare?
    Io invece la casa me la venderei, ma chi se la comprerebbe con la crisi che c’è e la prospettiva di notti insonni?

  15. Sono strutture assurde ed e’ giusto rimuoverle. Spero facciano altrettanto con gli ambulanti sulla piazza, si e’ fatto molto per spostare il mercato e ne ritroviamo un altro pochi metri piu’ in la’… ma chi controlla questi fenomeni?

  16. io spero che a te chiudano il posto o l’ufficio dove lavori caro, me lo auguro di cuore come tu ti auguri che noi chiudiamo i battenti. Se vuoi sapere chi sono mi chiamo Brando Serra e sono l’altro locale con la struttura assurda. Mettici la faccia prima di scrivere certe sciocchezze e se vuoi discuterne in dettaglio chiedi pure alla redazione il mio numero, ti spiegherò perchè è da vili augurare al prossimo il fallimento.
    BRANDO SERRA.

  17. Gianluca non credo che gli ambulanti siano abusivi, avranno avuto qualche autorizzazione, altrimenti non penso che sarebbero li’.
    Comunque ho appena avuto una grande idea imprenditoriale. Metto un piccolo gazebo sul marciapiede sotto casa, e porto le limonate ai passanti. Quelli che non vogliono le limonate attraverseranno la strada e passeranno dall’altra parte. Ci sono ben due marciapiedi d’altronde, cribbio. Assumo un cameriere, magari un bengalese. Non vorrano mica ostacolarmi, con questa crisi bisogna tutelare chi lavora e i giovani imprenditori onesti.

  18. Comunque il gazebone è rimontato. Evidentemente si è risolta a tempo di record la pratica amministrativa che ha confermato la Determina Dirigenziale del XX Municipio. E poi accusiamo questi amministratori di inefficienza…!
    Al signor Brando che ci mette la faccia, invece, dico che il prezzo di mercato delle nostre case lo fanno anche il casino e il degrado che ci sono intorno. E certo il valore non si incrementa, che ne dice?
    Quanto agli ambulanti, vorrei essere illuminata anch’io, da qualcuno che ne sa in materia. Penso che loro abbiano una licenza da ambulante, appunto. Il problema è che non “ambulano”, ma stanno fissi nello stesso posto da anni. La ragione per cui non li fanno spostare in altro luogo, come avviene nei mercatini ambulanti, appunto, non mi è chiara del tutto, ma ritengo che abbia a che vedere con l’inveterata inerzia municipale.

  19. i miei appartamenti si sono rivalutati un sacco…ho avuto una fortuna…4 anni fa valevano una certa cifra adesso almeno il 30 per cento in più..possibile che sono stato fortunato?!!!!!!…infatti me li vendo e me ne scappo da questo paese che ormai è alla fine….ciao a tutti!!!!!!!!

  20. Hi hi, che risate, amare ovviamente, ed ora i nostri politicanti o aspiranti tali come faranno a fare la propria campagna elettorale? Speriamo cambino zona x farla e speriamo che chi rimane punti veramente ad obiettivi meritevoli di una lotta x la legalita’, penso che questo ce lo auguriamo tutti, nel piccolo del nostro quartiere e nel grande del nostro Paese!!!

  21. SMONTA E RIMONTA… MI SEMBRA PROPRIO UNA PRESA IN GIRO! MA A CHI E’ DA ASCRIVERSI IL MERITO DI QUESTO INCREDIBILE MODO DI AGIRE? LE COSE SONO DUE, O E’ PERMESSO CHE CI SIA O NO, MA IL “MONTA E SMONTA” E’ ASSURDO! CARLO.

  22. gianluca sei il tipico italiano medio…fai parte di quella categoria di invidiosi che purtroppo nuociono gravemente al nostro tessuto sociale…e tra un pochino quando le cose andranno ancora peggio per te diventerai purtroppo un ulteriore costo per noi…che peccato che esista gente come te, oltrettutto anche maleducata…vedi io non ti ho offeso in nessun modo e tu invece riesci a fare solo questo…il perchè non lo capisco..ma che vuoi che ti dica i fatti dimostrano il contrario e capisco anche il tuo senso di frustrazione….senti una cosa, ma perchè non ti firmi con nome e cognome e poi magari me lo vieni a spiegare a voce cosa ti fa tanto arrabbiare???…forse ti ho trattato male qui da me?hai pagato troppo?..ti sto antipatico?sono brutto?…vedi, io non ci trovo nulla di male nel discutere e nel confrontarsi…ci mancherebbe altro…non pretendo mica che a tutti piaccia…e accetto anche qualsiasi critica…ma il punto è che le tue parole , sono solo parole di rabbia non costruttive….quindi, capisci da te che il tempo che ti dedico è anche troppo…comunque ti ripeto, parliamone a voce no?…se passi ci beviamo una cosa e mi spieghi meglio cosa è che ti rende cosi cattivo…hai avuto un infanzia difficile?la tua donna ti ha lascioato?il tuo lavoro va a rotoli?..dai mi farebbe piacere.veramente cosi chiudiamo la polemica no?domistra di essere una persona leale e corretta che non si nasconde dietro un blog….sei un uomo no?ti ripeto la domanda…sei un uomo o no?….Per la redazione vi prego di cambiare una parola di quello che ho scritto altrimenti non pubblicate nemmeno una parola.grazie mille

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