Siamo abituati a vederli in centro, davanti ai palazzi storici, nei pressi dei locali di tendenza. Insomma ovunque ci sia un gran numero di automobilisti ci sono anche loro, i parcheggiatori abusivi. Vera e propria piaga dei luoghi cult della Capitale, negli ultimi tempi hanno allargato il loro giro d’affari anche alle strade di periferia di Roma Nord. Eccoli all’opera a Grottarossa ed all’Olgiata.
Il parcheggiatore abusivo è una figura ormai familiare ai romani. Spesso è uno straniero, ma numerosi sono anche gli italiani. Nel XX Municipio la loro base è soprattutto nella zona del Foro Italico e di Ponte Milvio. E il motivo è presto detto: teatro delle partite di calcio il primo e luogo di tendenza della movida romana il secondo è logica conseguenza che siano entrambi presi di mira dai parcheggiatori abusivi. Così come Corso Francia e la zona circostante la Farnesina.
Ma ora il fenomeno si è esteso a macchia d’olio anche nelle zone periferiche del XX Municipio raggiungendo Grottarossa e Olgiata.
Ma chi è il parcheggiatore abusivo e cosa prevede in merito la legge italiana? Secondo il codice della strada “coloro che esercitano abusivamente l’attività di parcheggiatore o di guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 726 ad euro 2.918. Se nell’attività sono impiegati minori la somma è raddoppiata. Si applica, in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite”.
Il fenomeno è spesso legato alla criminalità organizzata che oltretutto se ne serve come metodo di controllo del territorio. Vera e propria manodopera di queste organizzazioni, i parcheggiatori abusivi girano alle associazioni criminali, che permettono loro di effettuare l’attività, una parte del ricavato giornaliero.
Secondo Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale, tale ricavato può variare dalle centinaia alle migliaia di euro al giorno. In certi casi il parcheggio abusivo diventa vera e propria estorsione. Ciò accade quando allo sfortunato automobilista di turno vengono rivolte minacce o intimidazioni personali o riguardanti il danneggiamento della vettura, in caso di mancato pagamento.
Insomma, l’attività del parcheggiatore abusivo, oltre ad essere illegale, è anche legata a episodi di malavita. Ma nonostante questo una certa tolleranza ha sempre circondato questa figura, e spesso le forze dell’ordine non intervengono con tempestività ad arginare il fenomeno.
Ne è dimostrazione il fatto che da qualche tempo anche in due zone periferiche come Grottarossa e l’Olgiata si sono insediati i parcheggiatori abusivi. Il che significa che gli abitanti di queste zone si ritrovano a dover pagare per parcheggiare l’auto a pochi metri dalla propria abitazione, fatto che prima d’ora non si era mai verificato e che ha portato i residenti all’esasperazione.
Ciò avviene all’incrocio di Via Cassia con Via di Grottarossa, in entrambi i parcheggi situati intorno al liceo De Sanctis. Il primo affaccia su un locale molto frequentato dai giovani, mentre il secondo è delimitato da negozi e pizzerie aperte fino a tarda sera. Qui i parcheggiatori abusivi fanno la loro comparsa fino a sera inoltrata, con tanto di giubbotti catarifrangenti.
All’Olgiata invece ad essere preso di mira è il centro commerciale. Anche qui i parcheggiatori abusivi si sono divisi due parcheggi: quello davanti alla farmacia e quello vicino alla Banca di Roma.
Abbiamo controllato con regolarità per diversi giorni e il fenomeno si è ripresentato uguale ogni giorno. Non si tratta dunque di un fatto occasionale o discontinuo.
La scena è sempre la stessa: l’automobilista una volta imboccato il parcheggio si vede venire incontro il parcheggiatore abusivo che con ampi gesti delle braccia indica il posto libero, anche quando questo è ben visibile senza indicazioni.
Dopo di che si avvicina a pretendere il contributo, a volte di importo a scelta del malcapitato, il più delle volte di una cifra esplicitamente richiesta.
Pagare un obolo per parcheggiare la propria auto per immergersi nella movida fa rabbia, ma transeat. Pagarlo solo per poter tornare a casa o per poter fare un po’ di spesa, pensando a quanti possano essere gli anziani od i deboli che non se la sentono di reagire, fa proprio imbestialire.
Adriano Bonanni
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A me fa imbestialire il fatto che diventi un’attività costante e non viene alzato un dito.
Come dico sempre, per me è estorsione questa, la minaccia velata “ti rigo la macchina se non mi paghi” è permanente e andrebbero tutti arrestati.
Sollecito educatamente una maggiore solerzia da parte della polizia municipale dopo decine di anni di “tolleranza” del fenomeno.
Parcheggiatori abusivi , giocolieri ai semafori , strani figuri in lerci cappotti che chiedono scalzi l’elemosina, zingarelle senza biglietto che tentano e riescono lo scippo, bazar esposti su lenzuoli stesi sui marciapiedi, venditori ambulanti che cercano di rifilarti calzini e mutande, cinesi che propongono dentro i ristoranti e direttamente al tuo tavolo strani ( ed a volte anche simpatici ) accendini, improbabili banchetti di pittori improvvisati ed il tutto mediamente tollerato in tutte le città.
A volte con qualche rigurgito di ordine e disciplina , tanto per ..
Volevo spezzare una lancia , anzi un gladio , per la situazione dei Centurioni del Colosseo.
Ma con tanto lerciume in giro proprio con questi dovevano prendersela ?
Ma dategli la regolamentazione ed il tariffario che chiedono e lasciateli fare.
Non penso che abbiano una “vena artistica” differente da quei deficenti che stanno fermi per ore dipinti d’argento o d’oro fingendo di essere statue.
Questi sarebbero invece artisti ?
Mah. Proviamo a raccogliere le adesioni tra chi vuol fare il centurione, e poi andare tutti col tunicone rosso davanti al colosseo a prendere dieci euro ogni dieci minuti, vediamo che succede con quei 50 personaggi. Se sono abusivi, non si devono fare differenze basate su personali giudizi di valore artistico. Se non sono abusivi, rilasciare regolare licenza anche ai giocolieri da semaforo. Bravo alemanno, un po’ di coraggio su.
OLGIATA
Risiedo da tantissimi anni in questa zona e parcheggio, quando trovo posto, nei luoghi
indicati da Lei: in tutti questi anni non ho mai visto negli stessi luoghi un carabiniere, un
poliziotto o un vigile urbano (si dice così?) e quindi i posteggiatori se la godono. Bisogna dire che non sono nè maleducati nè aggressivi: per contro i fruitori dei parcheggi sono spesso aggressivi, maleducati e arroganti!
Questo fenomeno dei parcheggiatori abusivi non mi sembra un fenomeno difficile da debellare, il punto è che credo non ci sia la volontà. Perchè spesso polizia municipale, carabinieri e polizia voltano le spalle dall’altra parte invece di portare via questi parcheggiatori? Mi viene da pensare che qualcuno abbia interesse nel mantenere tutto questo, forse a qualcuno conviene, ho difficoltà a pensarla diversamente. Andare allo stadio olimpico è il classico esempio. C’è un esercito di parcheggiatori abusivi e nessuno fa nulla, è una vergogna!
Qualcuno del comando della Polizia municipale, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri mi sa dare una risposta convincente? Non sono loro a doverci difendere da ladri e prepotenti? Perchè si punisce il povero diavolo che ruba una mela al supermercato ed invece chi fa il parcheggiatore lucrando cento-duecento euro al giorno (pari a 100 kg di mele) la passa liscia?
Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
Di fronte ai negozi di cassia 900 vi sono due parcheggiatori abusivi. In svariate occasioni mi hanno presa di mira, sono una donna sola, accusandomi in malo modo di lasciare la macchina a lungo. Ho chiesto se avessero un regolare contratto e che avrei chiamato i vigili, a quel punto se ne vanno per poi riapparire. Uno dei negozianti mi ha detto che lavora per loro, ma quando ho chiesto la documentazione e che avrei chiamato i vigili anche lui si è barricato nel suo negozio. Dal momento che ho trovato il loro comportamento intimidatorio nei miei confronti la prossima volta chiamerò le Forze
dell’ordine.