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Pira (PD): No discariche a Riano e XX Municipio, differenziata porta a porta subito

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Da Vincenzo Pira, coordinatore del PD XX Municipio, riceviamo e pubblichiamo. La riunione del 28 marzo al Ministero dell’Ambiente non ha cancellato i dubbi e i rischi che si faccia la discarica a Pian dell’Olmo nel XX Municipio, sebbene il Ministero dell’Ambiente, con maggior serietà di quanto fatto da Comune e Regione, abbia sottolineato le criticità e inadeguatezze degli eventuali sette siti proposti per le discariche. Il Ministero chiede il superamento della prospettiva di sola emergenza per passare alla previsione di un vero “piano speciale per Roma” basato su una prospettiva organica che punta alla piena efficienza del ciclo integrato dei rifiuti.

La logica del Ministero tende verso un approccio in chiave industriale che punti a trasformare il rifiuto da costo in risorsa anche economica. Una impostazione che consentirà, anche in una prospettiva di collaborazione pubblico – privato, di valorizzare le grandi competenze e capacità del territorio, incluso il coinvolgimento del sistema creditizio per integrare il sostegno ai necessari investimenti funzionali alla sostenibilità economica dei nuovi obiettivi.

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In particolare il “Piano per Roma”, (clicca qui) prevede misure per prevenire l’emergenza e attuare le normative europee e nazionali, da avviare tutte in modo contestuale per programmare e garantire la gestione integrata del ciclo dei rifiuti di Roma.

Per raggiungere questi obiettivi il Ministero è disponibile a sostenere il Comune e la Provincia di Roma con un programma straordinario. A tal fine il dicastero si propone di sottoscrivere entro il 30 aprile 2012 un accordo di programma ed un piano operativo con il Comune di Roma, La Provincia di Roma, la Regione Lazio e le aziende titolari degli impianti TMB (Malagrotta 1 e 2, AMA Rocca Cencia e Via Salaria), degli impianti per la preparazione del compost (AMA Maccarese), e degli impianti di recupero energetico (GAIA Colleferro, ACEA San Vittore e gassificatore di COLARI Malagrotta) presenti nella Regione Lazio.

In questo ambito si inquadra l’individuazione di nuovi siti di discarica come “soluzione residuale” ove conferire entro il 2014 non più del 20% del rifiuti trattati. L’individuazione deve avvenire nel pieno rispetto delle direttive europee in materia di rifiuti solidi urbani e di tutela delle acque.

Il Ministero ritiene che i sette siti identificati siano tutti inadeguati a causa di forti criticità. In particolare per quel che riguarda i siti di Corcolle, Riano Quadro Alto e Pian dell’Olmo, “appaiono non compatibili, fatta salva la preventiva ed effettiva dimostrazione di realizzabilità, stabilità e convenienza anche economica di barriere impermeabili ingegnerizzate idonee a superare nel lungo termine qualsiasi ipotesi di eventi tali da pregiudicare la qualità dell’ambiente nelle aree limitrofe, con danno alla salute dell’uomo”.

L’Autorità di Bacino del Tevere ha dato parere negativo sia per Quadro Alto sia per Pian dell’Olmo in quanto vi è la presenza di una falda acquifera “che presenta una giacenza molto bassa, con emersione della falda medesima nell’area di cava che determina una vulnerabilità dell’acquifero soggiacente privo di barriera geologica naturale”.

Vi è poi il rischio di esondazione del fiume e l’inadeguatezza delle infrastrutture viarie in particolare la situazione della via Tiberina.

In conclusione, fermo restando la necessità di fare un piano entro il 30 aprile 2012 che preveda il superamento dell’emergenza e il rispetto dei Regolamenti europei in tema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, è importante coinvolgere le associazioni del XX Municipio e di Riano per far presente alle istituzioni responsabili che non è adeguata l’applicazione di deroghe al sito di Pian dell’Olmo (località con forti probabilità di essere indicata come discarica provvisoria per la ricezione di soli rifiuti trattati per evitare la procedura di infrazione se non si chiude Malagrotta).

Il PD del XX Municipio è da sempre dalla parte dei cittadini di Riano e della via Tiberina che dicono no a nuove discariche. Preoccupa la superficialità con cui si continua a proporre siti inadeguati per le discariche e il rischio di deroghe a normative che richiedono investimenti adeguati per evitare situazioni di emergenza che possono essere evitate con misure adeguate di prevenzione.

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3 COMMENTI

  1. Non si puo’ fare una discarica su di un’area protetta fino a un paio di anni fa, inoltre con presenza di falde acquifere sotterranee che potrebbero inquinare tutta Roma… La discarica non si deve fare per far guadagnare soldi ai politici e agli imprenditori a discarico della sicurezza dei cittadini e’ una vergogna….Cercassero un sito piu’ idoneo magari al di fuori della “Bretella autostradale, cosi’ non danno fastidio a nessuno con la puzza e l’inquinamento, gli bastera’ solo aprire un uscita autostradale ove i camion carichi di rifiuti potranno uscire e scaricare il tutto.Cosi’ eviteranno di intasare di traffico tutte le strade consolari interessate a cio’.

  2. Il PD del XX Municipio è da sempre dalla parte dei cittadini ecc. ecc.: Bene, ma allora che si metta d’accordo con il PD della Provincia (Zingaretti, Civita) che invece non trova nulla di sconveniente nel mettere una discarica a Pian dell’Olmo con le case a 2-300 metri. Chiamerei inoltre all’appello il Presidente del XX: non ha nulla da dire col fatto che si sta decidendo una catastrofe in tema di inquinamento, di peggioramento sensibile della viabilità, di mercato immobiliare ridotto a zero, proprio nel suo Municipio?

  3. Le istituzioni chiamate a decidere come affrontare una situazione che sta diventando emergenza sono : il Ministero dell’ambiente, la Regione Lazio, il Comune di Roma e la Provincia di Roma. Il Commissario Pecoraro ha indicato come siti possibili per la discarica di rifiuti trattati Quadro Alto e Corcolle. Il Ministero dell’Ambiente le ha escluse perchè del tutto inadeguate. La provincia di Roma ha investito sulla raccolta differenziata e sul riciclo dei rifiuti portando a circa un milione di abitanti tale servizio. Servirà un investimento adeguato per recuperare anche a Roma città tale traguardo : portare la differenziata al 65 % entro il 2013. Una parte residuale del riciclo andrà in discarica. Trovare un luogo adeguato e in regola con le leggi comunitarie è compito delle istituzioni. La posizione del PD del XX Municipio è chiara e su questo stiamo in accordo con i Comitati di Riano e dei cittadini della via Tiberina. Anche Pian dell’Olmo non è adeguato per gli stessi motivi per cui si è escluso Quadro Alto.

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