“Continua il far-west in Via Gradoli, specchio dell’Italia che viola le leggi. Il Sindaco e il Comune non mantengono le promesse, mentre prosegue senza sosta lo stupro delle leggi in materia di sicurezza, sanità ed edilizia attraverso la locazione di decine di scantinati trasformati in minicase abusive, con centinaia di bombole gpl a rischio di esplosione.” Così in una nota il Comitato per via Gradoli che annuncia per sabato 12 novembre una manifestazione in via Cassia per la legalità e la sicurezza.
“Mentre da un lato speculatori senza scrupoli traggono lucro dalle cantine sfruttando l’assenza ultradecennale dell’Amministrazione, dall’altro lato – continua la nota – gli italiani rispettosi delle leggi patiscono la svalutazione del 30/40 per cento del valore dei propri immobili rispetto a quelli delle vie adiacenti. Mentre l’ASL ritiene di non poter emettere gli atti prodromici per l’emanazione di una ordinanza di sgombero, le articolazioni del Comune aventi competenza in materia si negano ai cittadini che chiedono provvedimenti risolutivi.”
“Perdurando l’inerzia e le omissioni della Pubblica Amministrazione – annuncia quindi il Comitato – è indetta una manifestazione, alle 11 di sabato 12 novembre in via Gradoli, angolo Via Cassia, per una via più sicura, per una integrazione sostenibile, per sollecitare l’adozione dei necessari provvedimenti amministrativi, affinché le leggi siano davvero uguali per tutti e non un gioco delle tre carte.”
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Per l’occasione sono state invitate tutte le forze politiche rappresentate sul territorio Municipale, Comunale, Provinciale e Regionale.
Vedremo e valuteremo la loro risposta e/o il loro eventuale impegno per la causa di via Gradoli.
Sicuramente non faremo sconti a nessuna !
Lo stesso problema, forse in modo ancora più grave, si riscontra nella zona di via Stasi, via Due Ponti , via Bruni e strade limitrofe. Da anni gli abitanti hanno segnalato in tutti i modi alle istituzioni competenti la situazione di degrado e di insicurezza, l’uso illegale delle microabitazioni abusive, prostituzione, mancanza di illuminazione nelle strade. Molte promesse, nessun miglioramento.
Lo stesso problema, forse in modo ancora più grave, si riscontra nella zona di via Stasi, via Due Ponti , via Bruni e strade limitrofe. Da anni gli abitanti hanno segnalato in tutti i modi alle istituzioni competenti la situazione di degrado e di insicurezza, l’uso illegale delle microabitazioni abusive, prostituzione, mancanza di illuminazione nelle strade. Molte promesse, nessun miglioramento.
Da tempo noi del Comitato di Via Gradoli auspichiamo la formazione di altri Comitati di zona con i quali collaborare e protestare per vedere riconosciuti i nostri diritti. E’ vergognoso quanto sta succedendo sulla Cassia da una ventina di anni a questa parte. Nessuno che voglia andare a fondo sullo sviluppo incontrollato di miniappartamenti, mancanza di condizione igieniche, mancanza di sicurezza, bombole gpl ai seminterrati e così via.
Invito a nome del Comitato della via tutti i residenti di zona, e non, a partecipare alla manifestazione di protesta che si terrà sabato 12 novembre ore 11 in via gradoli angolo via cassia.
PIU’ SAREMO E PIU’ POSSIBILITA’ AVREMO DI CAMBIARE QUESTA SITUAZIONE. FACCIAMO SENTIRE A QUESTI POLITICI CHE CI SIAMO ROTTI LE SCATOLE E SOPRATTUTTO RICORDIAMOCENE ALLE PROSSIME ELEZIONI!
Grazie
Tutta la mia solidarietà agli abitanti di via Gradoli, sperando che nelle loro giuste rivendicazioni, non si celino ombre di razzismo. A pochi passi da via Gradoli c’è via di Grottarossa, la vera cartina al tornasole dello stato in cui versa il quartiere. Pare che agli abitanti tutto stia bene, altrimenti non si vede il perché da venti anni governa la Destra. Per insipienza della Sinistra? Forse, ma non solo. Guardate che covo di fascisti è diventata la zona Cassia. Monnezza su monnezza, tutto fa quartiere.
Ringrazio il gentile Omar per la solidarietà.
Ricordo il primo articolo comparso dopo la nascita del Comitato avvenuta il 1° novembre, nel quale ci accusavano di essere razzisti e fascisti.
Sabato numerosi extracomunitari si sono fermati a leggere i volantini redatti in lingua russa, albanese, spagnola, romena e cingalese.
Alcuni hanno sottoscritto la petizione, giunta a oltre duecento firme.
I razzisti veri sono gli italiani indifferenti.
Fate messa di requiem per via gradoli……strada senza uscita…….lasciate ogni speranza o voi che entrate………amen
Caro Marco,
mi costringi a inseguirti in ogni dove per curare il tuo male…
Messe a me, poi, che apostata sono, non le puoi consigliare..
Stammi bene amico mio
Marcolino, ancora tu, ma non dovevamo sentirci più !?
A volte ritornano……e poi se ne rivanno.
Sic transit gloria mundi.
Continuiamo cosi’……a via gradoli sono anni che si piange e ci ci si piange addosso…… romano paradosso…….fate blocchi,chiudete la strada ai trans e prositute …fatti non piagnistei da allegre comari di windsor……
Marcolì,
resta in ascolto, che prima o poi anche i topi escono dalle cantine e, incavolati come sono, si trasformano in belve.
I fuochi sono ancora accesi e ci lavoriamo anche la notte.
Persino io sono proprio curioso di vedere come andrà a finire…;-)
Au revoir
PS: visto che ci sei, perché non firmi la petizione?
certo che si…firmero’ con piacere la petizione….non mollare Mosco….cmq meglio i topi come tutte le cantine romane che i trans che escono dal sottosuolo…….