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Le piazzole della Cassia Bis di nuovo invase da rifiuti

Galvanica Bruni

Percorrendo per qualche chilometro la Cassia Veientana, o Cassia bis, nel tratto che attraversa i comuni di Roma Nord fino a Monterosi (Vt), in entrambe le carreggiate, sembra di percorrere una discarica a cielo aperto. Le piazzole di sosta sono invase da spazzatura di ogni sorta: sacchi di spazzatura domestica, plastica, rifiuti ingombranti come frigoriferi, arredi domestici, materassi, divani e tanti pneumatici.

L’ennesima denuncia questa volta arriva da AgenParl, L’Agenzia Parlamentare diretta da Luigi Camilloni. “A destare preoccupazione – riferisce – oltre al problema della pericolosità dei rifiuti per la sicurezza stradale, è anche il rischio di possibili incendi, visto che si tratta di una strada che lambisce i confini del Parco Naturale Regionale di Veio, importante sito archeologico, che con i suoi 15 mila ettari è il quarto parco per estensione del Lazio.”

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“Non spetta a noi intervenire – spiega all’AgenParl Massimo Pezzella, commissario dell’Ente Parco di Veio, – la competenza territoriale non è nostra. Certo è che andrebbero rafforzati i controlli, magari con postazioni di videosorveglianza. Questa è la strada più percorsa per arrivare al Parco e di certo non si presenta bene. Un’idea potrebbe essere quella delle telecamere sponsorizzate e posizionate direttamente sulle piazzole di sosta”.

A chi spetta allora intervenire?
Già a Febbraio 2011 , su questo tema, si scatenò un’aspra polemica fra XX Municipio ed Ente Parco di Veio da un lato e provincia di Roma dall’altro (leggi qui).
Il fatto è che la strada è di proprietà dell’Astral, Azienda Strade Lazio, una società partecipata della Regione Lazio, ma la manutenzione ordinaria spetta alla Provincia di Roma.
Quest’ultima, stando alle dichiarazioni di allora, ha sì competenza sulla manutenzione ordinaria  ma in questa non rientra la pulizia dei rifiuti nelle piazzole di sosta e lungo i margini che andrebbe invece effettuata dalla Regione, in quanto responsabile della manutenzione straordinaria, piuttosto che dai Comuni competenti per ciascun tratto della Cassia Bis coinvolto, in quanto il conferimento dei rifiuti in discarica spetta proprio alle amministrazioni comunali.

Fu proprio per evitare che il balletto delle competenze si ritorcesse sugli utenti della Cassia Bis che, a febbraio, la Provincia di Roma, mettendo da parte le polemiche, dette seguito ad una attività di pulizia straordinaria e di bonifica delle piazzole.

Sarebbe ora che Regione Lazio, Astral, Comune di Roma e Comuni limitrofi coinvolti si sedessero intorno ad un tavolo per definire una volta per tutte le competenze in materia di pulizia senza dover arrivare ogni volta a situazioni di emergenza e soluzioni tampone e soprattutto, è il nostro parere, senza ricorrere all’abusata soluzione delle telecamere con la quale stiamo trasformando la città e le sue strade in un territorio di videosorvegliati che neanche Orwell avrebbe mai immaginato.

Fabrizio Azzali

 Di seguito le immagini girate in esclusiva dall’AgenParl.

[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=woKlYAaePPU&autoplay=0 470 385]

© RIPRODUZIONE VIETATA

5 COMMENTI

  1. sono d’accordo, questa delle telecamere è diventata una paranoia, adesso anche il parco di veio ci si mette ! poi sulla cassia bis non servirebbero a niente, basta che qualcuno scarichi i rifiuti di notte a fari spenti spenti: come lo riconosci ?

  2. Abito a Formello da 25 anni e non ho mai assistito ad una situazione di sporcizia e degrado come in questi ultimi anni. Sono d’accordo sul fatto che la videosorveglianza non serva a niente. Forse la pulizia più frequente e il posizionamento di un cassone per i rifiuti da qualche parte potrebbe far nascere un pò di senso di civiltà in queste persone inqualificabili.

  3. mettiamo 100 cassonetti e saranno sempre pieni: videosorveglianza si, multe anche grazie a chi prende la targa o scatta foto, polizia più presente con lampeggianti e altri in borghese, più controlli alle ditte di rumeni e di italiani che non vanno in discarica, più controlli dei cittadini che non fanno il porta a porta su formello, nepi e monterosi.

  4. La Cassia Bis ormai e’ in uno stato di completo abbandono, aree di sosta piene di rifiuti di ogni tipo e strada in dissesto completo, tranne qualche piccolo punto dove e’ stato rifatto il manto stradale. Quello che mi colpisce di piu’, e’ il fatto che ci sia la piu’ totale mancanza di manutenzione ordinaria e non parliamo poi di quella strordinaria…ho provato piu’ volte a contattare Regione/Astral/Provincia di Roma, ho ricevuto una risposta soltanto dalla Regione Lazio che a sua volta ha inviato una lettera alla Astral/Provincia di Roma e comuni limitrofi…mai nessuno si e’ degnato di dare una risposta.
    Questo testimonia la bassa qualita delle giunte comunali e della provincia di roma che non pensano minimamente che il loro lavoro e’ proprio quello di assistere i cittadini che in effetti sono i loro clienti!!!
    Purtroppo tutto questo non succede e andiamo sempre peggio, molto peggio.
    Spero proprio che qualcuno legga qua e si svegli sulle azioni da prendere.

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