Dopo i riscontri più che positivi delle passate edizioni, la Provincia di Roma propone anche per la prossima stagione scolastica il Kit Scuola a 19 euro e 90 centesimi per gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori della Capitale e degli altri Comuni del territorio. L’iniziativa è d’intesa tra Confcommercio Roma (Asso Cart), Confesercenti Roma e la Giunta Provinciale di Roma e in collaborazione con il gruppo Auchan, il gruppo Carrefour e con il gruppo Panorama.
Il Kit comprende un diario, quattro quaderni formato A4 (2 a righe e 2 a quadretti), due matite, due penne a sfera, un evidenziatore, una gomma per cancellare e una valigetta polionda, con la possibilità di avere un prodotto a scelta: una pen drive, una calcolatrice tascabile e un set formato da due squadre, una riga da 60 cm. e un compasso da 5 pezzi.
“L’iniziativa – spiega il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – rappresenta una risposta concreta contro il carovita e può aiutare tante famiglie che devono affrontare ogni giorno gli effetti della grave crisi economica che il nostro Paese sta vivendo. Il kit, il cui prezzo è rimasto invariato rispetto allo scorso anno scolastico, offre ai ragazzi la possibilità di avere a basso costo tutti gli strumenti necessari per poter sostenere gli studi”.
“E’ importante – sottolinea l’assessore provinciale alle Politiche Scolastiche, Paola Rita Stella – lanciare ai nostri giovani un messaggio di educazione ad un consumo consapevole perché sono loro i primi a dover capire l’importanza del risparmio in una fase difficile per moltissime famiglie italiane”.
Grazie alla disponibilità di Confcommercio e Confesercenti, i possessori della Family Card della Provincia di Roma potranno usufruire di uno sconto ulteriore del 10% sul prezzo del Kit Scuola, nei punti vendita in convenzione.
Ecco l’elenco completo dei punti vendita presenti sui territori della provincia che aderiscono all’iniziativa. Per le catene della grande distribuzione clicca qui per il dettaglio dei piccoli e medi esercizi commerciali clicca qua
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Aboliamo immediatamente questa istituzione inutile, ai kit scuola ci puo’ pensare benissimo la regione o il comune.
Le province costano 15 miliardi l’anno e sono solo scatole di consenso dove imboscare gli amici, i raccomandati di turno o i politici trombati di quarta fila.
E’ tutta spesa improduttiva, si cominci da qui, altro che patrimoniale.
Se davvero si vuole una riforma che comprenda la cancellazione di istituzioni territoriali che comportano sprechi non si può immaginare di cancellare solo le province e senza distinguere i vari casi. Piuttosto sarebbe giustoimporre accorpamenti e consorzi dei piccoli comuni ed estrapolare dalle province le città metropolitane, partendo da Roma capitale. Dopo di che per quanto riguarda la Provincia di Roma, attualmente ha competenza su 121 Comuni
Totale residenti 4.194.068 famiglie 1.720.780
Sono 2500 i chilometri sotto il controllo per la mobilità. Oltre a ciò è la Provincia di Roma a gestire direttamente i 23 Centri per l’Impiego presenti nel territorio della Capitale e dell’hinterland.
Sarebbe il caso di farla sopravvivere?
Purtroppo ci sono poche sperancìza con l’attuale Governo, l’attuale Parlamento e i tagli imposti dalla crisi , le scelte siano fatte secondo criteri validi e non per evitare divisioni interne e prepotenze.