Maria L., nostra lettrice residente in via Pier Luigi Sagramoso, nei pressi di via della Farnesina, ci scrive per segnalare un episodio anomalo avvenuto nel pomeriggio di ieri, 23 dicembre. “Erano circa le 16 – inizia a spiegare Maria – e mi trovavo in casa quando sento suonare il citofono: – buonasera, sono un dipendente dell’ACEA e dovrei verificare le bollette, mi apre? – dice una robusta voce maschile dal tono perentorio”.
“Al che – continua Maria – io rispondo immediatamente che non mi risulta che l’ACEA mandi dei propri incaricati porta a porta a controllare il pagamento delle utenze, aggiungendo anche che non gli avrei aperto il portone e che avrei chiamato la polizia.”
Dopo aver riagganciato, Maria, ricordandosi del fatto che nell’androne del suo condominio non era stato affisso alcun avviso che segnalasse la presenza di incaricati dell’azienda, si premura di avvertire telefonicamente alcuni conoscenti che abitano nei pressi e poi, per scrupolo, chiama il call-center dell’ACEA che non sa darle informazioni al riguardo, fermo restando che non poteva proprio trattarsi di un dipendente Acea.
“Alla fine – conclude Maria – dato che questo fatto continuava a suonarmi quantomeno come sospetto, ho chiamato davvero la polizia e dopo mezz’ora due agenti molto cortesi hanno bussato alla mia porta. Hanno preso nota della mia segnalazione ringraziandomi”.
Finisce qui il racconto di Maria ma coincidenza vuole che un episodio del tutto analogo, verificatosi sempre nella giornata di ieri e nella stessa zona, ci viene raccontato da un’altra lettrice.
Dal che se ne deduce che un finto dipendente Acea si aggiri per i condomini del quartiere Farnesina tentando di introdursi in casa di qualche ingenua persona approfittando della buona fede e del clima natalizio.
Perché lo definiamo finto? Perché l’Acea non manda nessuno a controllare le bollette a domicilio, siatene certi. Occhi aperti dunque e buon Natale.
Fabrizio Azzali
Aggiornamento : la nostra inchiesta sui finti controllori ha un seguito: clicca qui
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Sta accadendo anche in Via di Grottarossa dove si spacciano per personale Italgas per il controllo dei contatori. Ad alcune persone è stato richiesto di poter vedere la fattura e dal codice cliente si sono trovati sotto un altro operatore senza aver firmato nessun contratto.
E’ successo anche alla Cerquetta (l’avevo già segnalato).
Il 18 novembre ha suonato ai nostri citofoni
una persona alquanto ambigua. Ha risposto al citofono un inquilino straniero e il
finto addetto ENEL ha detto: “Sono di enel per la fascia bioraria mi apre il
portone?”: Purtroppo il portone gli è stato aperto e ce lo siamo ritrovato
davanti alla porta. E’ una persona molto arrogante sulla cinquantina con la barba. Ha il tesserino Enel, senza foto (ma del resto non ci vuole molto a
procurarsi un tesserino). Alla nostra richiesta di uscire ha risposto in modo
molto scortese addirittura con parole abbastanza pesanti e come se non bastasse,
prima di uscire, ha preso a calci il portone. Ho contattato immediatamente la
società in questione, la quale mi ha detto che la mia non era la prima
segnalazione a riguardo e che non era assolutamente un loro incaricato
Se suona a qualche altro portone, suggerisco che mentre una persona di casa cerca di trattenerlo davanti al portone facendo finta di dagli corda a chiacchiere, un altro chiami subito la polizia, in modo che facciano in tempo ad arrivare prima che costui scompaia.
Capitò qualche mese fa anche nel mio palazzo zona Farnesina. Il ragazzo aveva un cartellino con scritto ACEA e chiedeva di consultare le mie bollette promettendo un grosso risparmio se avessi accettato l’offerta.
Il centralino ACEA mi ha riferito che si tratta di agenti da loro inviati per proporre i nuovi contratti basati sulla liberalizzazione del mercato, differenti da qualli con tariffe tutelate che la maggior parte di noi ha.
La cosa sporca è che ti convincono dicendoti che si tratta di uno sconto, ma in realtà si tratta di un nuovo contratto che va a sostituire quello in essere. Per questo chiedono anche documento di identità e firme quà, quà e quà 🙂
Salve a tutti e Buon Anno!!!
Volevo comunicare che un incaricato ENEL (vero o finto che sia) ha citofonato anche a me (abito a Dragona, vicino Acilia) per chiedermi di visionare la mia bolletta per applicare una tariffazione più conveniente. Gli ho risposto che aderivo alla tariffazione bioraria che era indicata in bolletta ma la cosa che non mi è tornata è il fatto che mi ha detto di non dar retta a quella tariffazione indicata in bolletta perchè era una cosa vecchia arrivata in ritardo e che invece andava applicata la tariffa che il tizio voleva mostrarmi ma che aveva bisogno del numero di utenza della mia bolletta. A quel punto gli ho detto che non mi interessava e che non gli avrei aperto il cancello, così è andato via.
Saluti.
Alessandra
Buongiorno a tutti.
È successo anche a me, proprio ieri 19 gennaio 2011, un episodio simile. Abito sulla Cassia, zona Giustiniana. Verso le 16 suona il citofono, vado a rispondere. “Sono un dipendente Acea Electrabel, esca fuori con l’ultima fattura” mi è stato detto in maniera arrogante. Ho risposto che sono cliente Acea e che la Società ha già tutte le mie fatture visto che è lei ad emetterle. Ho aggiunto che se Acea vuole comunicare con me, può scrivermi come fa sempre con le comunicazioni al cliente.
Ho segnalato l’episodio via fax ad Acea e sono in attesa di risposta.
è successo anche a me poco meno di un’ora fa
zona monteverde nuovo
erano due giovani
che volevano controllare la bolletta acea e fare un controllo
al contatore
ho detto che avevo appena traslocato
e nella confusione non trovavo niente
se ne sono andati raccomandandosi
di andare entro il 15 febb allo sportello di ostiense
Oggi 17 Marzo 2011, giorno FESTIVO,
Conitnuano Finti Controlli ACEA
zona Ottavia
Hanno bussato direttamente alla porta due ragazze non italiane dicendo di essere dell’ACEA e che dovevano controllare la fattura.
Non le ho fatto entrare e dopo aver inutilmente insistito se ne sono andate.
Attenzione!!
Hanno appena bussato anche a me…
“sono dell’Acea… per dei controlli sulle fatture… ”
“si mi dica”
“ha notato che Acea è cambiata da Acea Electrabel a Acea Energia” ?
“si, ho notato, e quindi ?”
“proponiamo degli sconti molto interessanti se ci può mostrare le sue fatture”…
Ora … in base a quale ragionamento io dovrei far entrare in casa mia uno che si spaccia per essere stipendiato dalla Acea per effettuare PORTA A PORTA un servizio che propone sconti dell’Acea stessa ?? Ma che siamo scemi ??? Ma che c’ho l’anello al naso ? Ma che Acea non può mandare delle email o pagare un call center ???
Gli ho risposto “no grazie, preferisco pagare di più”
… 5 secondi di silenzio…
“grazie buonasera”.
Ed è andato via.
Ma andassero a XXXX !!!
(scusate, dimenticavo, la zona è Roma Infernetto)
Queste persone continuano a girare. oggi erano sulla Palmiro Togliatti. Mi hanno suonato alla porta, ho aperto e un ragazzetto mi ha detto di essere dell’Enel e se potevo mostrargli una bolletta per farmi avere un risparmio. Ho risposto che l’Enel non avevo messo sul portone l’ avviso e che l’Enel non usa mandare personale a visionare le bollette.A quel punto è andato via , ma chissà quante persone ha fregato! fate attenzione, non firmate nulla. Le società non usano questi sistemi.
Zona Monteverde.
Uomo cinquantenne arrogante voleva entrare per controllare contatore e farmi applicare uno sconto. Gli ho risposto che non aprivo la porta e non volevo sconti. Mi ha risposto: peggio per lei, ora dovrà andare lei a via ostiense, se lo vuole.
Ci risiamo, 01/09/2011 … zona infernetto… citofonano, voce perentoria “siamo dell’Acea, le chiedo di uscire di casa con le sue bollette per un controllo”. Sembrava più una minaccia che un invito. Li ho liquidati molto sbrigativamente in maniera non troppo simpatica.
23 Gennaio 2014 . Torno a casa dal lavoro e mia figlia , uscita prima da scuola mi comunica che alle 12, 00 hanno bussato 2 signori Acea, lei ha risposto senza aprire di tornare verso le 16.00 . Al che telefono all’Acea per sapere se mandano incaricati per un controllo i quali mi rispondono che per bollette e controlli non mandano nessuno. Il pomeriggio tornano a suonare 2 ragazzi Napoletani che mi chiedono di controllare il contatore dell’acqua e con fare perentorio gli rispondo che nln li faccio entrare fin quando non esibiscono un mandato, dopo varie discussioni mi chiedono se l’acqua è intestata a me ma mi forniscono un nome completamente diverso , si scusano e vanno via !! Impostori!
E’ successo anche in zona fonte meravigliosa con sedicenti dipendenti acea che mostravano anche un tesserino. La richiesta è sempre quella di vedere le bollette. Ovviamente non abbiamo aperto.