Dopo lo straordinario successo delle visite notturne del Colosseo inaugurate lo scorso anno, a partire da oggi, 21 agosto, la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma ripropone ogni sabato, fino al 2 ottobre, un percorso notturno dell’anfiteatro Flavio. Una mongolfiera sospesa sul piano dell’arena illuminerà i sotterranei, le gallerie e le arcate interne del Colosseo. L’illuminazione algida come i bagliori di luna piena conferirà alla cavea dell’anfiteatro un’atmosfera unica.
Ne dà informazione l’Ufficio stampa Electa per la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma spiegando che il percorso, organizzato in gruppi guidati da un archeologo, prevede una visita agli spazi espositivi permanenti dedicati alla storia del Colosseo, della cui costruzione Vespasiano fu promotore e artefice, e che riuniscono reperti trovati negli scavi del monumento. I temi trattati spaziano dall’architettura dell’anfiteatro, con il suo ricco corredo di rivestimenti e arredi marmorei, al funzionamento dell’apparato tecnico che consentiva il sollevamento di uomini e animali dai sotterranei al piano degli spettacoli, l’arena, alle molteplici attività e ai passatempi cui gli spettatori erano dediti nei momenti di pausa.
La visita prosegue con la mostra Gladiatores, che illustra la “professione” del gladiatore attraverso le armi e gli accessori eseguiti da esperti artigiani sulla base delle descrizioni degli autori antichi e delle raffigurazioni su affreschi, rilievi, mosaici, graffiti giunti sino a noi, rivelando lo scintillio di colori nei costumi dei lottatori.
Il percorso si conclude sul piano dell’arena con una suggestiva visione sugli abissi del Colosseo, quei sotterranei che ospitavano gli animali e l’armamentario necessario a sollevare sull’arena i complessi apparati scenici che facevano da sfondo agli spettacoli.
L’ingresso per la visita si effettuerà dal cancello nord, sul lato verso il Colle Oppio.
Per la prima volta quest’anno, invece, saranno aperte alla visita serale anche le Terme di Caracalla. Prima serata oggi, 21 agosto, e poi ogni sabato fino al 23 ottobre.
Durante la visita saranno evidenziate le caratteristiche architettoniche e l’apparato decorativo dell’edificio termale, oltre alle diverse funzioni di ogni singolo ambiente.
Saranno inoltre illustrati quegli aspetti di vita quotidiana inerenti allo svago, alla cura del corpo e all’organizzazione del complesso termale.
Le Thermae Antonianae, uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità, furono costruite nella parte meridionale della città per iniziativa di Marco Aurelio Antonino Bassiano detto Caracalla, che dedicò l’edificio centrale nel 216 d.C. La pianta rettangolare è tipica delle “grandi terme imperiali”. Le terme non erano solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il passeggio e lo studio. Le Terme di Caracalla sono uno dei rari casi in cui è possibile ricostruire, sia pure in parte, il programma decorativo originario. Le fonti scritte parlano di enormi colonne di marmo, pavimentazione in marmi colorati orientali, mosaici di pasta vitrea e marmi alle pareti, stucchi dipinti e centinaia di statue e gruppi colossali, sia nelle nicchie delle pareti degli ambienti, sia nelle sale più importanti e nei giardini. Per l’approvvigionamento idrico fu creato un ramo speciale dell’acquedotto dell’Acqua Marcia, l’Aqua Antoniniana. Restaurato più volte, l’impianto termale cessò di funzionare nel 537 d.C. Le sue imponenti strutture, appariranno ancor più gigantesche con le luci notturne.
Colosseo:
tutti i sabato dal 21 agosto al 2 ottobre 2010, dalle 21 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00) visite in italiano e inglese.
Terme di Caracalla:
tutti i sabato dal 21 agosto al 23 ottobre 2010, dalle 21 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00) visite in italiano e inglese.
Per prenotazioni ed informazioni tel. 0639967700; www.pierreci.it
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