Sarà presentato questa mattina, al TAR del Lazio, il ricorso della Provincia di Roma contro l’aumento dei pedaggi autostradali sul territorio di Roma e provincia in vigore dallo scorso 1 luglio (leggi qui). Lo aveva annunciato qualche giorno fa il presidente Nicola Zingaretti ed ora ne da conferma il sito della Provincia.
“Faremo ricorso per difendere i cittadini di Roma e della provincia da una grande ingiustizia e contro una legge finanziaria iniquia e che penalizza il nostro territorio”, aveva dichiarato Zingaretti, per il quale si può impugnare il provvedimento del Governo per 3 motivi che lo rendono illegittimo e che contengono chiari elementi di irrazionalità.
Su tutte, il ritenere il provvedimento governativo “illegittimo” e con “chiari elementi di irrazionalià”. La legge dispone la maggiorazione dei pedaggi “in ragione dell’ interconnessione al Gra e alla Roma-Fiumicino, ma questa interconnessione in realtà non sussiste perché su 9 caselli individuati dal governo nella provincia di Roma per il pagamento, ben 8 non sono necessariamente interconnessi con le tratte di strade in gestione diretta Anas e soggette al nuovo pedaggio.
Il secondo motivo è che il provvedimento individua il Gra come tratta autostradale in gestione diretta da sottoporre a pedaggio, ma avendo circa 40 interconnessioni e non potendo in alcun modo garantire una sicurezza ed una velocità minima di percorrenza pari a quella richiesta per le autostrade, esso è illegittimo.
Infine, il decreto-legge “è in contrasto – ha aggiunto Zingaretti – con la Direttiva Ue 93/89, relativa alla tassazione a carico di mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci tra due tratti di una infrastruttura. È evidente che – ha commentato il presidente della Provincia – se una parte significativa di coloro che pagano il pedaggio non percorre alcuna distanza nell’infrastruttura assoggettata, si viola anche la normativa comunitaria”.
“Faccio appello – ha concluso Zingaretti – a tutti i sindaci della provincia di Roma di aderire al ricorso. È importante utilizzare uno strumento legislativo sostanzioso e condiviso per far sospendere un balzello odioso che colpisce da giorni i pendolari romani”.
All’appello già la scorsa settimana aveva risposto il sindaco Alemanno: “sono favorevole al ricorso del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e appoggio questo intervento” aveva infatti dichiarato anticipando che nel corso di questa settimana avrebbe incontrato il ministro Matteoli e il presidente dell’Anas Ciucci “per cercare una soluzione sostenibile per i nostri pendolari».
Il ricorso della Provincia di Roma si affianca a quello già anticipato dal Codacons (leggi qui). Sarà veramente interessante vedere come i giudici amministrativi tratteranno la questione.
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