In una nota, il Presidente della Commissione Politiche Sociali, Sanità, immigrazione e integrazione del XX Municipio, Giorgio Mori, dichiara di aver assistito nella giornata di ieri, 15 Luglio, a Ponte Milvio “alla situazione di assoluto abbandono in cui versa la più importante piazza del XX Municipio in un giorno feriale”.
“Macchine in quarta fila, laddove non coprono completamente i marciapiedi, esercizio abusivo del commercio sia itinerante che fisso, presenza di parcheggiatori abusivi nelle principali posizioni di sosta illegale e consumo di bevande alcoliche in bottiglia di vetro in luoghi non autorizzati sono solo la punta di iceberg di una situazione assolutamente inaccettabile della piazza dove regna la completa illegalità. Continuo a condividere pienamente e convintamente, come ho sempre fatto – prosegue la nota di Mori – l’indirizzo politico del Sindaco Alemanno sulla previsione normativa delle ordinanze che abbiamo votato al Municipio e al Comune in tema di sicurezza e legalità, ma mi chiedo che efficacia possano avere se non sono supportate dai corpi dei gruppi di Polizia municipale e da altri organi di controllo del territorio.”
“Tutto questo è ancor più grave alla luce del fatto che su Ponte Milvio e Tor di Quinto insistono lavori pubblici di manutenzione stradale e che i parcheggi a basso costo, da noi voluti, non riescono a giungere a pieno regime. Io stesso – incalza Mori – ho effettuato una tempestiva chiamata alla sala operativa dei VV.UU. per chiedere un celere intervento, peraltro mai giunto. Appare difficile cambiare la città in questa situazione a fronte di tanta inefficienza prodotta probabilmente dall’indifferenza tenuta verso tali argomenti che però erano e restano estremamente sensibili per i cittadini romani e a cui abbiamo dedicato tanto interesse sia in sede elettorale che, successivamente, in sede di produzione normativa locale. Non mi resta che chiedere – conclude – una puntuale relazione al XX Gruppo di Polizia Municipale sull’applicazione delle ordinanze della Giunta Alemanno sul territorio del nostro Municipio”
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Bravissimo, Consigliere Mori. Lei ha descritto magnificamente la stessa situazione che ho trovato la sera di mercoledì 14 luglio, ma sono mesi che regna questo stato di cose, in barba a qualsiasi ordinanza del Campidoglio.E tutto è peggiorato dopo la chiusura dell’anno scolastico.
Seguirò, con grande interesse, gli sviluppi. Grazie per aver sollevato il problema.
Consigliere, non vorrei sembrarle ironica od offensiva, ma questa si chiama “scoperta dell’acqua calda”. Evidentemente le passa poche volte all’anno per Ponte Milvio ma la situazione da lei così ben descritta è denunciata da anni dai residenti su questo blog e sugli altri giornali. Comunqu vada avanti, ci provi e non manchi di farci conoscere cosa le risponderanno i vigili. buon lavoro.
Marina
Stupefacente!!!!!!!!!!!!!!
Polizia Municipale assente; controllo del territorio affidato agli abusivi anche per attività illegali e altro.
Tutto fuori controllo in attesa di fatti eclatanti che sollevino dal torpore le istituzioni pubbliche interessate?
“tre metri sopra il cielo” e i “lucchetti” hanno contagiato anche gli addetti ai lavori che agiscono “dall’alto” per avere una visione dei problemi asettica e distaccata con l’ausilio dei “lucchetti” mentali per consentire a Ponte Milvio di eguagliare i peggiori suk?
Mi auguro che sia solo l’effetto della calura estiva.
Se ancora si consente questo tipo di fantasiosa “aggregazione sociale” siamo veramente messi male.
Invito il Presidente Mori a relazionare sù VCB in ordine ai colloqui che avrà con Il Comandante Mileto.
siamo in Italia, purtroppo….. questo è il vero problema….. tutti lo sanno, soprattutto chi ha il potere politico per intervenire….. ma chissà perchè, non interviene….. forse perchè hanno dei benefici !?!!?
Marina, capisco lo sconcerto che condivido.
A me hanno insegnato a fare politica in questo modo e ci credo.
L’istituzione produce gli strumenti normativi attraverso i consigli.
E il Consiglio comunale lo ha fatto su indicazione dei municipi promulgando le ordinanze. (di giunta e di consiglio)
Quelle ordinanze non c’erano con le precedenti amministrazioni, questa è la vera diversità.
Le ordinanze, però, debbono essere fatte rispettare, altrimenti non hanno alcun senso.
Se chi è preposto a farle applicare non lo fa, allora sorge la seconda fase del problema.
Verificare se è vero che non lo fa e perchè non lo fa.
L’unico strumento che abbiamo a disposizione è la verifica del numero delle sanzioni, perchè è solo su questa base che possiamo poi chiedere la rimozione dei responsabili e, ove possibile, la sanzione per omissioni di atti d’ufficio.
Noi possiamo dimostrare che le situazioni esistono adesso e nessun fa niente.
E’ inutile parlare di modifiche alla circolazione su Ponte Milvio se nessuno controlla la circolazione.
E’ inutile fare nuovi parcheggi se poi nessuno controlla la sosta abusiva.
Esistono i parcheggiatori abusivi all’incrocio tra Corso Francia e Via Flaminia? nella zona del Cassamortaro per capirci. La risposta è si e sono tanti!
Esistono soste illegali su tutta la piazza e specie nel punto in cui la strada si restringe (marciapiede oposto a Pallotta). Certo. Tale controllo renderebbe molto più fluida la circolazione.
Esiste commercio illegale sulla piazza? La risposta è si.
Io ho allegato al comunicato anche le foto.
Però vorrei fugare le polemiche.
Il corpo dei Vigili Urbani è autonomo dal consiglio comunale.
L’organo politico può determinare le linee normative e amministrative dei corpi, ma non può determinare completamente le scelte dirigenziali di tali corpi.
Dobbiamo rendere più aspra la lotta e rischiare anche qualcosa.
Mi rendo conto che queste sono battaglie di opposizione, ma … se nessuno le fa su certi argomenti …
G.Mori
Noi cittadini ci sentiamo disorientati contro i soprusi dei sopra citati parcheggiatori abusivi e commercianti abusivi.
Il problema gentile consigliere è che se non le fate rispettare voi, inteso come Municipio, chi lo può fare?
Ma che cos’è il gioco delle tre carte?
Il governo è del PDL, la Regione del PDL , il Comune del PDL e il XX Municipio del PDL…avete voluto la devolution, ampliamento dei poteri locali e poi ci venite a raccontare che il municipio e il Comune non sono in grado di determinare il controllo del territorio e l’efficacia della Polizia Municipale? Lei parla di battaglie d’opposizione?
Vada nel gruppo misto se veramente ha capito da quanta incompetenza è composta il Suo partito…il giochetto del “denuncio un problema evidente per attrarre consensi” è finito, Lei farà il Suo intervento, i vigili saranno più presenti per una settimana e poi spariranno nuovamente prima che Lei possa fare un volantino o manifesto di rivendicazione per l’operato svolto….
la Vostra politica è “rivendervi” la copertura di una buca sulla strada come se aveste fatto un grande servizio alla comunità…in realtà basterebbe farle a norma le strade e sicuramente non si creerebbero continuamente delle voragini, coperte non dalla vostra bravura ma da i soldi dei contribuenti.
Il problema è a monte.
Non prendete in giro noi cittadini, non “uriniamo” più dal ginocchio.
I comunicati fateli quando i problemi sono risolti. Soprattutto quando siete la maggioranza di tutte le rappresentanze del Paese.
P.s. Sempre che non ci siano pericolose infiltrazioni di brigatisti e “rossi” nella polizia municipale che stiano sabotando lo splendido operato del Comune di Roma
consigliere Mori, non si limiti al basso….. ma vada (di giorno) anche verso il “monte”… sulla flaminia vecchia, dall’Istituto scolastico religioso alla caserma del Lancieri di Montebello, la zona pianeggiante del Fleming: lavori in corso interminabili, parcheggi ovunque (in doppia e terza fila), venditori abusivi sui marciapedi che impediscono anche il passaggio (di fronte chiesa, bar Fleming e negozio di ferramenta).
Ma Lei dove abita? Si preoccupa del “notturno” e non del “diurno”. E’ un giovane…più per la “movida” che per le emergenti problematiche quotidiane dei residenti (soprattutto anziani). Io abito al Fleming (ovvero vecchio Tor di Quinto) dal 1969 ed in precedenza ho fatto il militare ai Lancieri di Montebello nel 1961.
Forse Lei non era ancora nato. All’inizio degli anni sessanta c’erano gli orti e non i palazzi, e, l’unico ingombro nei marciapiedi, erano le bancarelle degli ortolani (che gia a quei tempi vendevano a Km. 0). Quando vuole, l’aspetto all’angolo di via nitti con la flaminia vecchia.
Non può esserci una voce di dissenso nel partito alla guida del Governo nazionale, Comunale e Municipale?
Forse è proprio l’esasperazione del consigliere Mori a doverci far riflettere sulla difficoltà di fare politica oggi.
Destra o sinistra che sia.
Bravo Cons. Mori!!anche lei si è finalmente accorto che Ponte Milvio da qualche anno è ormai invivibile…c’ha messo un po di tempo, ma ce l’ha fatta!!
Il problema è che lei fa, forse, parte di quella maggioranza che dice che sta facendo tutto il possibile per ridare decoro e vivibilità alla Piazza. lei dov’è mentre il suo partito cerca disperatemente una soluzione? Mi sorge un dubbio: o la sua maggioranza la ignora e non le rimane che fare opposizione, oppure non sapendo lei ricoprire ruoli di governo è passato a fare l’opposizione. sbaglio consigliere?
Ps. non mi pare che il Pd non abbia fatto niente: progetto presentato e richiesta di referendum sono solo alcune delle inziative proposte che ricordo.
…con simpatia…
Arianna
sorvolando su questo ridicolo teatrino, ieri tornando a casa e vedendo lo spettacolo quotidiano mi chiedevo cosa offra ponte milvio ai suoi visitatori in una serata normale:
all’incirca ci si può aspettare mezzora per parcheggiare, la caccia a un tavolino con vista su una fila di motorini parcheggiati che ogni tanto partono rombandoti dentro le orecchie, motori accesi e tubi di scappamento a pochi metri di distanza. poi tutti stretti in piedi su un marciapiede disseminato di cocci di vetro e cartacce, mescolati in una bolgia di qualche migliaio di disperati con la birretta, a contendersi un colpo d’occhio che è esattamente quello che si gode sull’autostrada, da un autogrill.
piazzale ponte milvio ormai, tranne l’angolo davanti pallotta e qualche palazzetto d’epoca, fa schifo, quell’orrido deserto di asfalto del nuovo parcheggio ha completato l’opera di imbruttimento.
ma che razza di gente può passare la serata in un posto simile quando a roma in municipi normali ci sono delle zone pedonali meravigliose, parchi aperti la sera, concerti gratuiti nelle ville.
a mio avviso non serve a nulla appellarsi ai vigili, ormai, con questa situazione compromessa ci vuole solo il coraggio di realizzare una ristrutturazione totale del piazzale.
Ringrazio il Consigliere Mori che, come si suol dire, nel fare le cose “ci mette la faccia”. Non solo: riferisce per iscritto quello che fa e spiega anche, coscienziosamente, quali sono i limiti dei suoi poteri. Quel di più che vorremmo ( semplicemente la piazza più importante del Municipio ordinata e vivibile) non potremo averlo ma ora sappiamo che non dipende da lui. La cosa sembra avviata nel solito vicolo cieco dove si annidano tutte le assurdità del nostro paese e che si riassume nella semplice constatazione che da noi un buon numero di categorie “autonome”gestiscono il proprio potere non per soddisfare l’interesse per il quale la loro funzione è preordinata.
Al normale lettore non resta che attendere. Attendere, in questo caso, che il potere autonomo “vigili urbani” dia la sua spiegazione delle varie inadempienze che il Consigliere Mori ha dettagliatamente elencate e delle quali vorremmo conoscere le motivazioni che, qualunque siano non possono essere in nessun modo giustificate.
Vigna Clara Blog potrebbe riuscire a rendere pubblico l’elenco dei verbali elevati dal XX Gruppo della Polizia Urbana per infrazioni stradali diviso per zone e fasce orarie? sarebbe davvero interessante.
La situazione descritta molto efficacemente da Piero si può riassumere più sinteticamente così: piazzale di ponte Milvio è peggio di un casino, è quasi un suk .Tuttavia i rappresentanti eletti dai cittadini per risolvere il problema come tutti vorremmo, non possono altro che chiedere una relazione al comandante dei Vigili urbani. Al massimo il Consigliere Mori potrà domandargli cosa ne pensa e, nel caso ne pensi qualcosa, cosa pensa di fare, sempre che, nella sua autonomia, non ritenga che, nel superiore pubblico interesse, sia meglio lasciare che i posteggiatori abusivi, i venditori ambulanti e tutte le altre categorie menzionate continuino a fare i propri porci comodi.
Buone vacanze, magari li dove i suk sono autentici!
NicolettaP
Egregio Presidente Mori il suo commento indirizzato alla Sig.ra Marina in data 17 Luglio ore 12,59 ci informa testualmente “Il Corpo dei Vigili Urbani è autonomo dal Consiglio Comunale”.
Nell’immediato prosieguo precisa che l’organo politico può determinare le linee normative dei corpi ma non può determinare completamente le linee dirigenziali di tali corpi.
Stando così le cose, Lei è una fonte istituzionale e quindi per definizione attendibile, rilevo che esiste una contraddizione in termini e nella sostanza.
Il Corpo dei Vigili Urbani svolge specifici compiti sul territorio, nella fattispecie XX Municipio, a prescindere dalle Amministrazioni Comunali in carica, autonomi rispetto allo stesse. Nel contempo l’Amministrazione Comunale in carica, a prescindere dal colore politico della stessa, si occupa delle problematiche del territorio comprese quelle specificatamente di competenza del Corpo dei Vigili Urbani.
Di fatto, almeno formalmente, gli obbiettivi del Consiglio Comunale e le finalità del Corpo dei Vigili Urbani possono non coincidere in ordine alle priorità individuate dal Consiglio Comunale con le autonome priorità individuate dal Corpo dei Vigili Urbani.
Il Consiglio Comunale nell’individuazione delle priorità deve necessariamente far seguito alle “promesse elettorali” , politiche, che sono state ritenute valide dagli elettori; di contro il Corpo dei Vigili Urbani nella sua autonomia nell’individuazione delle priorità non ha “promesse politiche da onorare”.
Tutto formalmente perfetto.
La stessa formale autonomia è in capo anche alle altre Pubbliche Istituzioni che operano sul territorio.
Egregio Presidente Mori quali e quante sono state le circostanze nelle quali l’operato del Corpo dei Vigili Urbani e delle altre Pubbliche Istituzioni hanno, più o meno casualmente, coinciso con gli obbiettivi “politici” del Consiglio Comunale?
Gli elettori, alla prossima tornata elettorale, dovranno valutare le “promesse politiche” ed anche la compatiblità operativa delle stesse rispetto alle autonome priorità delle Pubbliche Istituzioni che possono anche essere diverse?
Arduo ed improbo compito per gli elettori!!!!!!!!!
Questo mio commento vuole essere solo un spunto e una benevola provocazione sia alla classe politica che alla Pubbliche Isituzioni nell’intento di avere dalle medesime, tutte, le necessarie e possibili informazioni che sarebbero illuminanti del perchè certe anomale, a dir poco, situazioni permangono irrisolte.
Ultima notazione:
Sappiamo, quasi quotidianamente, dei successi ottenuti contro la criminalità organizzata, contri i grandi evasori, contro la grande corruzione, le “cricche” ed altro.
Grande e sincero plauso per questi successi e l’auspicio che ne seguano altri e costantemente.
Ma un interrogativo mi assilla: se tutte le forze sono concentrate in questa direzione non esiste il rischio concreto di lasciare spazi alla piccola criminalità, alla piccola evasione, alla piccola corruzione, alle piccole “cricche locali”?
Questo “piccolo” e poco attenzionato mondo “criminale” in fondo è quello che condiziona la vita della stragrande maggioranza dei cittadini che patiscono ormai da tempo “piccole” situazioni insostenibili che hanno partorito i vari Comitati di strada.
Egregio Presidente Mori questo mio commento non è solo indirizzato a Lei ma alla classe politica di cui fà parte e Le ringrazio per averci messo la faccia, purtroppo solo a Suo titolo personale. I suoi colleghi hanno qualche remora a dialogare con i cittadini tramite questo sito specifico che è l’unico valido spazio di confronto diretto?
La ringrazio per l’attenzione.Cesare
In questa discussione scivolata sul politico ci siamo dimenticati di un fatto pratico: ma tutto quel sistema di telecamere installato al centro della piazza e inaugurato pomposamente dal presidente Giacomini in diretta televisiva, funziona ? Sta dando risultati ? a quanto pare zero. Soldi buttati al vento ?
Spero che Mori mi voglia rispondere. Saluti
Martina
La situazione descritta molto efficacemente da Piero si può riassumere più sinteticamente così: piazzale di ponte Milvio è peggio di un casino, è quasi un suk .Tuttavia i rappresentanti eletti dai cittadini per risolvere il problema come tutti vorremmo, non possono altro che chiedere una relazione al comandante dei Vigili urbani. Al massimo il Consigliere Mori potrà domandargli cosa ne pensa e, nel caso ne pensi qualcosa, cosa pensa di fare, sempre che, nella sua autonomia, non ritenga che, nel superiore pubblico interesse sia meglio lasciare che i posteggiatori abusivi, i venditori ambulanti e tutte le altre categorie menzionate continuino a fare i propri porci comodi.
Saluti a tutti
Nicol
Abbiamo superato l’assurdo e siamo caduti nel grottesco. Per uscirne a mio parere c’è un solo modo : dare voce e fiato, grazie a VCB, all’opinione pubblica che alla fin fine siamo proprio noi: lo diventeremmo in modo efficace se invece di 100 commenti riuscissimo a metterne insieme mille, magari diecimila. Vi par impossibile? Se si, ecco spiegato il motivo per il quale occorre cominciare ad abituarsi al suk visto che è per noi tramontata la civiltà della “agorà” o, per dirla con parole nostre, la PIAZZA”
Per concludere: perché a questo mio commento a sostegno di quanto hanno già detto molti altri blogger che mi hanno preceduto non seguono dieci, cento, mille commenti di tre sole parole: “forza consigliere Mori!” Pensate quanta maggiore autorevolezza gli daremmo in occasione dell’imminente “vertice con il comandante dei VV.UU”.
Non sapevo di quest’ennesima “riserva di potere”: a quanto pare pure i vigili urbani sono “soggetti soltanto alla legge”. E te pareva! Pensavo che soltanto i magistrati lo fossero a garanzia della loro autonomia. E invece no: ora pure i vigili potranno provare a far cadere il governo, magari solo quello municipale. Un piccolo golp ormai lo può effettuare qualsiasi gruppo ben organizzato, figuriamoci uno addirittura autonomo al quale un consigliere si deve limitare a chiedere pareri. Chi si ricorda di quello tentato anni e anni fa dalle guardie forestali, fermati da un cappuccino di troppo in via Teulada……
Poiché la mia indignazione per il degrado di Ponte Milvio era rivolta ingiustamente a chi governa attualmente il Municipio, quando il consigliere Mori incontrerà il Comandante dei VV.UU potrà girargliela a mio nome. Penso addirittura che potrà farlo tranquillamente a nome di tutti i cittadini del XX Municipio a qualsiasi schieramento appartengano e per il quale abbiano simpatia. Non credo che, a parte parenti ed amici (oltre, naturalmente, agli “abusivi” che bivaccano nella Piazza ) ci siano persone disposte ad assolvere i veri colpevoli di questa situazione. Potrebbe anzi essere questa l’occasione per contare quanti siamo: chi è d’accordo sulla necessità di risolvere il problema determinato dall’assoluta mancanza di controllo da parte di chi dovrebbe esercitarlo lasci un commento. Bastano tre parole: forza Consigliere Mori! Non credo che la cosa implichi l’iscrizione al suo partito 🙂
Aldilà degli osanna a Mori che non è stato il primo e non sarà purtroppo l’ultimo a denunciare la situazione, Ha ragione Martina, in tutto questo straparlare nessuno si ricorda delle telecamere messe sulla piazza a inizio anno dal presidente del municipio in nome della sicurezza. Sono state un fallimento a quanto pare, Mori ci vuole illustrare anche questo aspetto ? Grazie.
D’accordo:”forza consigliere Mori!”
In quanto alla maggiore autorevolezza che gli deriverebbe dal numero di commenti in tal senso vorrei far notare che l’autorevolezza è già ricompresa nel mandato ricevuto dagli elettori, mandato già quantificato e qualificato da numeri (voti) che non possono essere espresssi con l’intento di dare maggiore autorevolezza ma semplicemente conferire un mandato di per se autorevole e che sopratutto conferisce responsabilità operativa tesa alla soluzione dei problemi.
Condividere e supportare è doveroso e legittimo; altrettanto doveroso e legittimo fare in modo che il “forza consigliere Mori” si concretizzi in numeri quantitativamente significativi che dovrebbero segnalare la rilevanza numerica (dei cittadini) che attende la soluzione del problema.
In quanto al “vertice con il comandante dei VV.UU.” gradirei che fosse un formale, pubblico e sollecito, “invito” da parte del Consigliere Mori al Comandante dei VV.UU. a documentare quali misure siano state intraprese o intende intraprendere per avviare a rapida soluzione il problema.
Faccio solo notare che tale invito, ineludibile, porrebbe a confronto, sul tema specifico, due soggetti isituzionali formalmente e legittimamente diversi: l’uno squisitamente politico l’altro prevalentemente amministrativo.
Resta solo da augurarsi che entrambi i soggetti affrontino il problema senza condizionamenti politici l’uno e senza inutili formalismi l’altro.
Sarebbe un ottimo inizio per praticare un metodo nuovo di collaborazione fra istituzioni.
Qualche precisazione per chiudere questa brutta pagina di informazione sulla malaamministrazione.
Io non ho fatto il comunicato per fare un volantino elettorale, ma, al contrario, ho ammesso la mia impotenza in questi due anni su argomenti su cui ho fondato anche la mia campagna elettorale.
Angelo, Lei sa che nell’incrocio tra Via Nitti e Via Flaminia non potremo mai incontrarci perché è sempre bloccato da auto in doppia fila nell’incrocio e il marciapiedi è colmo di bancarelle abusive.
E questo è uno miei grandi crucci, perché si tratta di un problema di legalità e di cultura della legalità. Già una volta in una discussione col Comandante ho percepito questa “idea della inutilità della sanzione” a favore di una non precisata “cultura della prevenzione”, che però, allo stato, non può che essere assolutamente bocciata nei risultati. Al comandante ricordai, e lo farei ancor più oggi, che è solo a noi (rappresentativi del corpo elettorale) che spetta la valutazione di certi aspetti “politicamente rilevanti” e io, in piena linea con la mia amministrazione, credo che la sanzione sia l’unico strumento per ripristinare la legalità.
Non mi tirerò indietro anche se so che qualcuno di Voi, giustamente, userà questa considerazione contro di me in altro momento.Allora siccome adesso ci sono gli strumenti normativi, osservo che l’unica cosa che posso fare è pretenderne l’applicazione, altrimenti c’è il rischio che le valutazioni politiche sull’opportunità di certi interventi vengano svolte da altri. (credo di essere stato chiaro su questo…)
Le considerazioni del Sig. Cesare sono dunque purtroppo sacrosanta verità, anche se debbo dissentire sulla prognosi. Non dobbiamo valutare, alle elezioni, la compatibilità tra classe politica e amministrativa, ma migliorarne la qualità (amministrativa) ,altrimenti anche noi ci adegueremo al sistema.
Arianna, intuisco che Lei è vicina politicamente alla sinistra locale. Con gentilezza mi attribuisce di non essermi accorto di Ponte Milvio per un anno. Mi permetta di dirLe che non è vero. Già da tempo avevo segnalato questi problemi estremamente delicati sia per le difficoltà di andare a regime del parcheggio low cost, che per la legalità in senso ampio, a Fleming, come a Vigna Clara oltre che naturalmente a Ponte Milvio, ma i risultati non sono arrivati.
Dire che il PD (fatto peraltro di ragazzi dignitosissimi) ha fatto molto è davvero un eufemismo.
Solo una nota su questo. Se la rivisitazione della mobilità sulla piazza risolvesse il problema, allora vorrebbe dire che il rispetto della legalità può avvenire solo con un’amministrazione di sinistra.
E questo voglio sperare che non sia possibile. Sarebbe inquietante. Il referendum poi serve solo a fare politica locale …
Molte persone, rivolgendosi a me, hanno lasciato trasparire l’ipotesi che una forte carenza di parcheggi e difficoltà di mobilità (seppur generata da omissione di controllo) su tutta la zona possa essere il viatico per la motivazione di una richiesta di lottizzazioni finalizzate a recuperare aree e destinarle a nuovi parcheggi sotterranei.
Io non voglio fare dietrologia e non prenderò posizione su tale ipotesi, ma mi rendo conto che dobbiamo assolutamente fugare tale voce e farlo subito!
Sulle telecamere io non penso che siano un fallimento, ma torniamo al problema di prima.
Io credo alla centralità della funzione della sanzione.
In definitiva spero che sia chiaro che questa denuncia è stata il frutto di una reazione “degna di un semplice cittadino”, ma non aveva fini propagandistici.
Mi impegno, al di là delle mie competenze come consigliere, a chiedere domattina la relazione sulle quantità di sanzioni emesse dall’epoca dell’emissione delle ordinanze. (non sono poche e debbo reperire tutti i dati delle ordinanze stesse)
A Voi chiedo solo di essere partecipi socialmente al problema, con segnalazioni e esposti.
Io so che molti cittadini (spesso irrisi nelle sedi competenti) si sentono dire che nessuno si lamenta e tutto va bene.
Allora forse è giunto il momento di far capire che non è così (anche con umilità), già da oggi, segnalando tempestivamente il problema. Forse è un po’ mortificante del mio ruolo di consigliere … ma … me ne frego !
La sala operativa del XX Gruppo di VV.UU. risponde al 06-67697320/1 dalle 6.30 alle 23.
Dalle 23 la telefonata è rediretta alla sala operativa del Campidoglio che comunque risponde direttamente al 06-67691. Tanti piccoli mattoni possono costruire un muro.
Io lo faccio spesso, non lo nego, e credo che, alla lunga, toglierà gli alibi ai responsabili di questi problemi.
G.Mori
Ps: Gabriele T., io non voglio andare al Gruppo Misto, ci vada Lei …
Ahi ahi , Mori , ma chi te l’ha fatto fare a sollevare questo vespaio ?
Mercoledì non potevi andare in un altro posto ?
Le risposte arrivate , mi sembrano un “frullato” di sensazioni.
Contro le doppie file , i parcheggi in quarta fila, i parcheggiatori abusivi in prima fila , i “regazzetti con le birette” , il traffico , gli schiamazzi eccetera.
Per quello che mi riguarda , andando per ordine.
Credo che ponte Milvio sia diventato da parecchio , un punto di aggregazione giovanile ( e non ).
Così come anni fa , lo erano Piazza Jacini piuttosto che l’Euclide a Vigna Stelluti tanto per rimanere in zona.
Cambiano i tempi , cambiano i posti , magari pure le persone ma la necessità di un posto comune di ritrovo , c’è sempre stato.
Chi è affetto da misantropia o crisi di socialità , basta che non frequenti e passeggi lungo le banchine del Tevere o tra i viali di Villa Borghese. Magari incontri “interessanti”.
Io non frequento e notturnamente mi astengo da banchine e viali.
Diversa è la pavimentazione lastricata di vetri , cocci e lattine.
Diverso è il parcheggio selvaggio.
Altra cosa è la presenza costante dei parcheggiatori abusivi.
Altra cosa è la rissosità urlante e lo spaccio che comunque sono presenti a Ponte Milvio così come in molti altri luoghi di ritrovo.
Diverso è il possesso costante con tavoli e sgabelli degli esercizi commerciali dei marciapiedi e degli spazi , costringendo poi la gente a dover stazionare in mezzo alla strada.
E’ una questione di educazione e civiltà individuale delle persone che, se ne sono prive, creano quello che tutti abbiamo l’agio di vedere la sera nei posti indicati.
Ma questo senso civico ( difficile da insegnare e che quindi costringe alla repressione dell’inciviltà ) coinvolge anche chi dovrebbe invece salvaguardare quello per cui tutti protestiamo.
Diciamocelo francamente , anche la polizia municipale ed i vigili non è che abbiano grosso senso di responsabilità.
Non come Corpo ma più probabilmente a livello individuale.
Così come – spesso non sempre – durante il giorno , vediamo capannelli di vigili che chiacchierano all’ombra nei pressi di un semaforo , incuranti del traffico attorno.
Così come – spesso non sempre – li vediamo relazionarsi tra loro amabilmente in 5-6 raggruppati all’ingresso dei mercati mentre dovrebbero fare opera di sorveglianza , scoraggiando con la loro presenza i vari manolesta. Capisco , dovrebbero camminare , e camminare stanca.
Invece – spesso non sempre – , socializzano. Tra loro. Si chiama Spirito di Corpo , probabilmente.
Più che Spirito , lo definirei proprio Esilarante come comportamento se non fossimo poi noi le “vittime” di questo comportamento.
Ma ad esempio , una pattuglia ogni tanto a Via Flaminia , altezza ristorante del “cassamortaro” , così , tanto per verificare che siano sempre lì quei 5-6 parcheggiatori abusivi ? Oh , dovessero andare via .
Una pattuglia della municipale stabile a Ponte Milvio , no ? Perlomeno nei giorni del weekend.
Mori , tu hai chiamato i V.V.U.U. e nessuno è intervenuto; ma un’esposto per omissione di mancato intervento ? No ?
Ma qualche agente in borghese per pizzicare gli spacciatori e – perchè no – anche quegli esercizi che servono alcool ai minorenni ? No ? Mica dico decine – che non ci sono – ma quei tre quattro forse si.
Sta a vedere che gli unici che lavorano in modo pedissequo e continuativo sono quella coppia di sfere nel tratto cassia antica.
Aragorn, sollevi problemi reali e scrivo di corsa una brevissima replica al tuo messaggio che leggo solo ora.
Ponte Milvio è un luogo di aggregazione giovanile. Verissimo.
Parte di un progetto culturale secondo me voluto da Veltroni che ipotizzava un triangolo di aggregazione (P.Milvio-Parioli-Auditorium), ponti della musica, etc. ma il solito progetto di veltroniana memoria (come per il sociale), molto leggero e disattento alla legalità e alla tradizione. (cultura da aperitivo e notte bianca). Roba in stile poco euopeo, ma molto americana, inadatta alla nostra tradizione.
Il vigili non hanno un problema di corpo, sento nelle nuove leve un forte senso di responsabilità. troppo spesso sono costretti a fare ciò che non vorrebbero.
Il problema è a livello dirigenziale.
esposto per omissione di mancato intervento ?
Dovremo stare tutto il giorno a fare esposti qui …
G.Mori
Per scrupolo ho letto tutti i commenti e francamente non mi pare che gli osanna di cui parla Tommaso siano più di uno,due. Entrambi conditi peraltro di garbata ironia se non addirittura con un pizzico di “venenum” (in cauda…). Per il resto mi è parso che la discussione, alla quale ha dato un nuovo contributo il Consigliere Mori (finalmente un politico che non ha paura della penna!) , si è svolta nello spirito costruttivo che costituisce la caratteristica precipua di VCB. Per quanto mi riguarda trovo veramente prezioso questo spazio di discussione che mi ha permesso ( e credo di essere in buona e nutrita compagnia) di appurare la questione di questa sorta di “divisione dei poteri” in sedicesimo (ora si potrà dire in XX 🙂 ) che assegna al Corpo dei VV.UU la responsabilità dei disagi di cui ci lamentiamo in molti. Una cosa questa che, non chiarita, avrebbe lasciato circolare l’errata convinzione che sempre (e tutti) i mali che affliggono la città vadano addebitati ai politici che l’amministrano. Mi unisco anch’io, e mi piacerebbe che lo facessero migliaia e migliaia di altri cittadini all’incoraggiamento “FORZA CONSIGLIERE MORI”, (altro che “nessuno si lamenta”). Se la “piazza” è diventato un “suk” penso che il blog sia la nuova agorà di cui parla Lucrezia. L’elettronica ci sta facendo gustare per la prima volta il sapore della vera democrazia. O no?
Se la soluzione suggerita da Monica ( ma anche da Lucrezia e da Nadia prima di lei e poi da Cesare) funzionasse, come tutti ci auguriamo, determinerebbe l’intasamento del blog. Non so se VCB è attrezzato per misurare l’interesse dei blogger per ogni singolo argomento. Nel caso non fossero previste statistiche analitiche suggerirei una soluzione che penso sia alla portata di tutti: usate l’opzione “Invia questo articolo ad un amico” ma indirizzatelo a vignaclarablog@gmail.com Ci diranno poi loro quanti sono gli amici che hanno aderito alla proposta di Monica, alla quale faccio comunque i miei complimenti per il suo senso civico, genuinamente bipartisan, nel vero senso della parola. Se il suo era un osanna lo merita anche lei!
Nessun intasamento gentile Nicoletta, il nostro sito è sufficientemente robusto per reggere qualsiasi volume di commenti così come siamo tecnicamente ben attrezzati per misurare ogni aspetto “dell’audience” di ciascun articolo/argomento.
Suggeriamo quindi di non utilizzare l’alternativa da lei proposta.
Cordialmente,
La Redazione
Cara Redazione,
prima di ogni cosa desidero farvi i miei complimenti per l’efficienza: non pensavo che foste così presenti ed attenti. Devo però aggiungere che sono anche delusa: da protagonista, una dei mille o dei diecimila della grande catena che speravo si potesse attivare, mi scopro soggetto da laboratorio. Scopro cioè che siamo seguiti, valutati, magari contati, ma non siamo in grado di dare una direzione alle nostre aspettative. Cerco di spiegare il perché. Consideriamo il “caso Ponte Milvio”. Una cosa è sapere, come si capisce bene tra le righe, che ci sono degli ostacoli più o meno individuati che spiegano la possibile causa del problema e per converso l’impossibilità pratica di risolverlo. Della soluzione legale è inutile parlare visto che “Dovremmo stare tutto il giorno a fare esposti qui” come dice amaramente il Consigliere Mori. Un’altra sarebbe sapere che siamo o potremmo essere una vera forza d’urto capace di influire sull’esito della vicenda . Potremmo addirittura diventare il possibile bandolo della matassa: se infatti si sapesse che non siamo dieci o cento ma mille o diecimila, non pensate che questo potrebbe dare un corso diverso agli eventi? I lettori di un giornale o i semplici visitatori di VCB non sono ancora “l’opinione pubblica”. Lo diventano soltanto quando i commenti e le argomentazioni che vi sono sviluppati fanno comprendere a chi deve che non è più il caso di ciurlare nel manico o, semplicemente, di cambiare argomento. Se non abbiamo modo di sapere quanti siamo questa potenziale forza d’urto si frantuma e alla fine si polverizza. Così svanisce l’interesse a seguire la vicenda e quando, magari senza intenzioni soporifere, qualcuno posta una raffica di commenti, in breve l’argomento che interessava sparisce dall’orizzonte (la colonna degli utimi dieci commenti) e in questo modo “l’attenzionamento” perde efficacia: che sia il primo web-barbiturico?
Ci si rende conto che la frase “Dovremmo stare tutto il giorno a fare esposti qui” è di una gravità spaventosa e che dovremmo fermare tutto e ripartire solo quando sarà chiarito che era solo un modo di dire?
L’idea di Nicoletta mi sembrava buona perché avrebbe permesso di tenere desta l’attenzione sui temi di maggiore presa che rimangono tali solo fino a quando compaiono nella colonna di destra. Che fine ha fatto per esempio l’interrogazione del consigliere comunale su Andanteconbus? O la mozione presentata dal consigliere Scoppola sullo stesso argomento? Un altro tema che mi piacerebbe sottoporre agli amici del blog per misurarne la reazione è questo: vi pare tollerabile l’abitudine corrente della quasi totalità dei responsabili di pubblici uffici di lasciare senza risposta le lettere che vengono loro indirizzate? Io lo trovo estremamente grave: scorrendo i commenti che sono stati lasciati su VCB a proposito di A.c..b oltre a quella del Consigliere Masini, ci sono state le sole risposte dell’URP del Ministero delle Pari opportunità e della Presidente del XVII Municipio: non vi pare che questo dimostri che la risposta è sempre possibile e che la mancata risposta è solo segno di maleducazione e di abuso di potere?
Non sarebbe il caso di lanciare su quest’argomento una campagna d’opinione? Qualcuno l’ha già annotato sconsolatamente: esiste un apposito ufficio destinato a mantenere le relazioni con i cittadini che intendono rivolgersi al Sindaco: vi pare possibile che la lamentela, riportata da più commenti su VCB, rimanga semplicemente senza risposta? Lo stipendio dell’addetto alle risposte non potrebbe da subito entrare nel conto dei risparmi? E questo non diventerebbe possibile se questa mia domanda invece di essere archiviata e dimenticata diventasse il test di un sondaggio da tenere in vita fino a quando il problema non verrà risolto una volta per tutte?
Saluti cordialissimi
Spett.le Redazione, voglio darvi pubblicamente atto della puntuale informazione che offrite ai lettori e dell’ospitalità che date ai numerosi commenti sulle varie problematiche, sia quelle poste all’attenzione da voi sia quelle poste all’attenzione dai vostri lettori.
Noto con soddisfazione che intervengono anche consiglieri eletti, purtroppo casi isolati; che sia il salutare, per tutti, inizio di un innovativo pubblico e civile confronto dei cittadini con la pubblica amministrazione tutta?
Che finalmente i vari personali siti dei consiglieri, eletti e non, che si caratterizzano solo e soltanto per l’autocelebrazione e che di fatto sono catalogati nel cimitero dei siti web con zero visitatori e quindi utili solo, per loro, ad inizio e fine di campagne elettorali, siano destinati a scomparire per dimostrata inutilità?
La “piazza” di VCB, nel senso nobile della parola, consente a tutti di conoscere, intervenire, dibattere e confrontarsi.
La “piazza istituzionale” il Consiglio Comunale per evidenti ragioni normative e logistiche non consente tutto ciò.
I commenti che precedono ribadiscono l’esigenza di misurare l’attenzione verso specifici problemi, misura che può derivare solo e soltanto contando i commenti, beninteso a prescindere dalle posizioni individuali esposte.
Sottoscrivo tale esigenza e richiesta.E’ indubbio, per fare un esempio pratico, che se sul problema A si contano 100 commenti e sul problema B 10, il problema A è indicato prioritario rispetto al problema B e così via.
Tale conta può apparire demagogica ma, per ora, è il solo concreto modo che consente di stilare un scala di priorità che troppo spesso non coincide con quelle perseguite dalla Pubblica Amministrazione, non dimentichiamoci mai da noi democraticamente eletta. Che tale conta debba essere perseguita sino alla soluzione del problema è in linea di principio condivisibile ma sulla sua praticabilità ho qualche perplessità.
Come in tutte le problematiche esiste anche l’altra faccia, spesso insidiosa e facilmente praticabile per interessi personali: il commento non spontaneo ma forzato che potrebbe alterare il significato dei numeri.
Credo che sarebbe fattibile sovvertire l’ordine delle priorità derivante da liberi e spontanei commenti. Se un politico eletto o non utilizzasse gli stessi metodi delle campagne elettorali “invitando” la “sua” base elettorale, vincente o meno, a postare numerosi commenti su un tema piuttosto che che sù un’altro azzererebbe di fatto i numeri dell’ ”attenzione” spontanea, maggioritaria o meno, su uno specifico problema.
Purtroppo questi sono i pericoli insiti nella specificità del mezzo che è pubblico e agevolmente accessibile.
Ho scritto questo perchè tale pratica ha consentito e consente, a quotidiani e settimanali e ad alcuni media radiotelevisivi, di orientare l’opinone pubblica utilizzando le rubriche cosidette della posta e altro, nelle quali che scrive e chi risponde sono la stessa persona.
Come evitare questo possibile inquinamento? Personalmente non ne ho la più pallida idea.
Se c’è qualcuno che ha proposte le esponga.
Rinnovo comunque la mia adesione alla “conta”.
con l’avvicendamento dei comandanti confido in un maggiore polso da parte di chi sostituirà la dottoressa mileto. chi dirige non dovrebbe dimenticare di essere stipendiato per rendere un servizio alla collettivià
Ho letto l’articolo ma non tutti i commenti però una cosa la voglio dire ugualmente:
i parcheggi “legali” a pagamento sono deserti e quelli abusi pieni. Quando passo la serata “al ponte” evito accuratamente i parcheggiatori abusivi perchè li odio e perchè rappresentano la malavita. Parcheggio la macchina più lontano e faccio due passi in più che dopocena fa anche bene oppure parcheggio al lucchetto (che è sempre vuoto e costa meno dei parcheggiatori abusivi di fronte al cassamortaro).
Se tutti ragionassero come me probabilmente nessuno starebbe qui a scrivere invece nessuno vuole camminare o pagare.
I parcheggi esistono: c’è il lucchetto (sotterraneo), c’è l’area dell’ex mercato, e tutto lo spazio antistante il ministero degli esteri. Quindi per chi parcheggia male c’è solo una soluzione: carriattrezzi come se piovesse 🙂
Oltretutto con i soldi delle rimozioni si compeserebbero ampiamente gli stipendi dei vigili.
Un’ultima considerazione all’estero le multe si pagano con la carta perchè la polizia ha il POS perchè non intrudurlo anche qui?
Carissimo Mori, mi auguro che le problematiche di Piazzale Ponte Milvio, siano risolte per il 28 ottobre 2012: serata in cui è previstra la rievocazione storica della grande battaglia di Ponte Milvio per i 1.700 anni della vittoria di Costantino su Massenzio, Se ciò non fosse possibile, ci trasferiremo a Saxa Rubra, intanto storicamente, si parla della battaglia di Saxa Rubra detta di Ponte Milvio.
Ciò è previsto nel “Progetto culturale: Costantino il Grande, nella flaminia antica,
verso Ponte Milvio 2012”, che avrà inizio con l’autunno costantiniano 2010-11 lungo il “percorso di guerra” nella flaminia antica da S.Oreste a Ponte Milvio, con manifestazioni nel XX municipio a Prima Porta, Labaro, Grottarossa e Tor di Quinto.
Entro fine luglio, chiederemo a VCB, di presentare il programma del grande evento che coinvolgerà il nostro territorio.
Cesare ha centrato perfettamente il problema. Le sue sono considerazioni
intelligenti e certo bisogna tenerne conto. Temo anch’io che al momento non
esistano garanzie perché i commenti rappresentino il peso effettivo delle
opinioni. Il problema più insidioso non è tanto quello dei supporter (per
amicizia, per militanza o altro) quanto quello della moltiplicazione
artificiosa dei consensi. Probabilmente la soluzione verrà solo dall’
informatica, quando l’identità del blogger, pur assolutamente protetta, sarà
anche certificata.
A prescindere però dall’attendibilità dei numeri non si può negare che alcuni
argomenti abbiano maggior presa di altri: purtroppo restano per ora
circoscritti a pochi commentatori. La zona nord coperta da VCB penso che abbia
una popolazione di due/trecentomila cittadini. Non sapendo quanti sono i
frequentatori del blog la rappresentatività di cento commenti ha un valore
veramente insignificante. Tuttavia cento commenti assomigliano alla “pubblica
opinione” molto di più di quella che normalmente viene spacciata come tale dai
media. Detto questo e non avendo soluzioni da tirare fuori dal cilindro per l’
immediato, ma sperando fortemente che questo nuovo bellissimo strumento di
democrazia si irrobustisca, domando: se partissimo con una campagna
sacrosanta com’è quella proposta da Monica : “l’introduzione dell’obbligo alla
risposta scritta da parte di tutti i titolari di uffici pubblici” quale sarebbe
il rischio? La rivolta di tutte le mezzemaniche? o l’inquinamento del
sondaggio da parte di tutti i “dirigenti oberati”?Da quando Brunetta ha
introdotto i tornelli, di tempo libero per scrivere una rispostina, anche con
carta penna e calamaio, ne deve essere saltato fuori un sacco, non vi pare? Non
so come la cosa si potrebbe organizzare praticamente ma certo la più volte
lodata Redazione di VCB potrebbe tentare di trovare una soluzione. Aggiungo
però un suggerimento che immagino sia stato solo pensato ma non dichiarato da
Monica: occorre tener conto che molta gente non ha proprio voglia di scrivere,
anche solo poche righe. Secondo me era questa la soluzione implicita offerta
dal ricorso all’”invia questo articolo ad un amico”: potrebbe essere il modo di
far cominciare ad esercitare la digitazione col sempice click che serve ad
attivare quell’opzione. Poi magari, rotto l’incantesimo, la volta successiva ne
verrà fuori un commento. Che ne pensa la Redazione?
Gentile Cesare
la ringraziamo per l’apprezzamento che esprime per il nostro lavoro.
Come lei ha accennato diversi Assessori e Consiglieri sia del Comune che del XX Municipio intervengono sulle nostre pagine riconoscendo di fatto a VignaClaraBlog.it il ruolo di agorà virtuale del territorio del XX Municipio e non solo.
E’ questo motivo di orgoglio per noi visto che l’intento con cui è nato VignaClaraBlog.it era proprio quello di creare un ponte fra amministrati ed amministratori.
Facendo riferimento alla possibilità che alcuni utenti possano inserire una serie considerevole di commenti o apprezzamenti positivi o negativi “pilotati” nei confronti di una posizione espressa da un politico, segnaliamo a lei, e nuovamente a tutti i lettori, che prima di pubblicare un commento verifichiamo sempre che esso pervenga da un mittente con indirizzo mail valido ed esistente. Quanto meno ciò significa che dietro un commento c’è una persona che non si nasconde.
Vero è che se più commenti provenienti da indirizzi di posta realmente esistenti partono dalla stessa fonte o dallo stesso nucleo di commentatori interessati a “spingere” od a “buttare giù” quella determinata posizione politica noi non entriamo nel merito e comunque li pubblichiamo, fatto salvo che gli stessi non contrastino con le nostre norme di correttezza, peraltro pubbliche in quanto presenti sulla testata di VCB a questo link
https://www.vignaclarablog.it/contatta-vignaclarablog/disclaimer/
Quando i commenti sono palesemente pilotati diventano comunque un’arma a doppio taglio per chi li inserisce o chi li promuove perchè facilmente identificabili dai lettori.
Gentile signora Enrica,
per sua informazione, a VignaClaraBlog.it accedono circa 70mila visitatori al mese per oltre 100mila “pagine viste” nello stesso periodo. Siamo inoltre in grado di quantificare in real-time il gradimento di ogni articolo misurandolo sul numero di volte che viene cliccato, cioè letto. Nella fattispecie, questo è stato letto oltre 400 volte in 4 giorni, un buon risultato stando alle nostre metriche. In virtù della nostra possibilità di misurare analiticamente tutti i dati statistici per ogni articolo, non riteniamo sia necessario quanto da lei suggerito perchè, oltretutto, in tal modo verrebbe a diminuire la partecipazione alle discussioni il cui incremento viene da lei, e da noi, invece auspicato.
Cordiali saluti
La Redazione
Ringrazio la Redazione per le esaurienti puntualizzazioni.
E’ da circa 1 anno che risiedo nel XX Municipio e solo da circa 3 mesi che quotidianamente accedo al vostro sito; la prima volta è stato solo per una fortunata combinazione di rimandi a links.
Leggo che sono 70.000 gli accessi mensili e che questa pagina ha avuto 400 lettori in 4 giorni.
Ottimo risultato considerando che il sito data dal 30/03/2009.
Utilizzo la rete da tempo e con le dovute cautele in ordini a dati sensibili personali.
Ho una innata idiosincrasia a clikkare sui link relativi alle iscrizioni, mi blocco e non riesco a farlo.
Vi chiedo cortesemente di mettermi a conoscenza delle modalità di iscrizione; es. se c’è un form da compilare con campi obbligatori e quant’altro connesso.
Se lo ritenete opportuno potete fornirmi chiarimenti in forma privata al mio indirizzo mail.
Un ultima cosa: è già prevista la possibilità di supportarvi materialmente?
Immagino che sia chiaro a cosa mi riferisco.
Personalmente ci rimmarrei malissimo se un giorno scoprissi che il sito è inaccessibile per la ragione di cui sopra o per altre.
Grazie per l’attenzione. Cesare
In merito al degrado di Ponte Milvio, allego il testo della mail che ho inviato al Sindaco Alemanno lo scorso 19 agosto.
Se può interessare a qualcuno, non ho ricevuto alcuna risposta…
Spero di avere maggior fortuna sulle pagine di questo blog.
Grazie.
Egregio Signor Sindaco,
Le chiedo solo un po’ della Sua attenzione e del Suo tempo per sottoporLe un mio pensiero che da tempo mi fa riflettere.
Abito a Ponte Milvio, una piazza nota come luogo impossibile da non amare, ed amo trascorrere parte del mio tempo libero seduto sulle spallette del ponte a leggere, incontrare amici o solo a vedere il fluire del nostro biondo fiume; bene, non passa giorno che non mi amareggi vedendo lo spettacolo degli ambulanti (ed abusivi) che vendono i “famosi” lucchetti a frotte di ragazzi che vengono da tutte le parti per celebrare il rito (…) immortalato dal libro di Moccia (ma dov’è la censura quando servirebbe?).
Ora, a parte che ultimamente sta riprendendo piede l’usanza di agganciare i lucchetti ai lampioni con conseguenti e pericolosissime acrobazie, il fenomeno che trovo riprovevole è vedere il proliferare di queste cassette con sopra i lucchetti, venduti come dicevo poc’anzi abusivamente, sempre più numerose lungo lo storico manufatto romano. E mi creda, Signor Sindaco, non c’è nulla di attrattivo da un punto di vista turistico in tutto ciò, anzi, mi è capitato più volte di captare commenti non proprio favorevoli da parte di turisti anche internazionali.
A latere di ciò, la considerazione che faccio ogni volta è la seguente: io sono ingegnere e lavoro a Invitalia, l’Agenzia – che Lei di sicuro conosce – che, tra le altre cose, si occupa di finanziare le idee imprenditoriali di giovani che decidono di mettersi in proprio.
Ora il punto è proprio questo, ma le pare giusto Signor Sindaco, che un ragazzo debba affrontare mille difficoltà procedurali tra richieste di permessi ed autorizzazioni varie – oltre, ebbene sì, quelle a cui lo sottoponiamo noi con le nostre istruttorie – per aprire una attività, anche micro, confrontarsi con il rischio d’impresa, con un mercato sempre più ostile e quant’altro che non mi dilungo ad esporre ad uomo come Lei, noto, mi permetta, soprattutto per avere un grande buon senso?
E poi Le sembra giusto che questi ambulanti abusivi, oltre a rappresentare un’istigazione al degrado di un importantissimo patrimonio della Capitale ma anche della Nazione, debbano e possano farlo non versando neanche un centesimo di tasse sul reddito nè di concessione comunale per l’occupazione dello spazio?
Sono certo che Lei saprà raccogliere questo sfogo, anzi mi auguro che la persona della Sua Segreteria che leggerà questa mail, abbia la cortesia di portarLa alla Sua attenzione.
La ringrazio comunque del tempo che spero abbia dedicato a leggere queste mie poche righe dettate soltanto, mi creda, oltre che da un grande amore per la nostra Capitale, da un senso di giustizia e di fermo convincimento nella necessità del rispetto delle regole.
Buon lavoro!
MarioBruno Marino
ingegnere
Roma
Via Giovanni Arrivabene, 64
XX Municipio