Domani, giovedi’ 24 giugno, Papa Benedetto XVI si rechera’ in via della Camilluccia per benedire la Madonnina di Monte Mario il cui restauro si è concluso in questi giorni. Al suo arrivo sara’ accolto dal superiore generale degli Orionini, don Flavio Peloso, dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, dal governatore del Rotary Luciano Di Martino e da esponenti delle istituzioni e delle associazioni. Insieme a tutti i presenti, il Papa recitera’ una preghiera scritta di suo pugno. Sara’ questo il suo personale omaggio alla Madonna ed alla intera citta’ di Roma.
La grande statua della Madonna di 9 metri di altezza, in rame, dorata, era crollata dal suo piedistallo alto 19 metri, in seguito a un forte temporale, il 12 ottobre scorso. L’evento aveva provocato un vasto moto di affetto e di devozione nella capitale con la richiesta di rivedere quanto prima la Madonnina benedicente al suo posto. Lo stesso Benedetto XVI, in un messaggio al superiore generale degli Orionini, aveva auspicato che la statua fosse quanto prima ricollocata “a devozione di tutti i romani”.
L’idea di elevare un monumento alla Vergine nacque negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Un gruppo di “amici di Don Orione” fecero questo voto, ove la città di Roma fosse stata preservata dalle atrocità della guerra. Il voto raccolse oltre un milione di adesioni. I ragazzi di Don Orione organizzarono casa per casa la raccolta del rame per la costruzione della statua. Il modello fu eseguito dallo scultore ebreo Arrigo Minerbi, che volle in questo modo ringraziare gli Orionini che durante un rastrellamento dei nazisti salvarono lui e la sua famiglia nascondendoli nell’Istituto di San Filippo. Minerbi forgiò le sembianze della Vergine ispirandosi al Volto della Sacra Sindone, con un braccio rivolto verso il cielo e uno verso la terra per dire che la fede e la carità non si possono separare. La Statua fu inaugurata nella Pasqua del 1953.
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