Riceviamo da Fabrizio Santori, Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma, e, nel ringraziarlo, pubblichiamo il testo integrale dell’ordinanza n.35 del 1 febbraio 2010, a firma del sindaco Gianni Alemanno, che dispone lo sgombero degli alloggi del fabbricato B del complesso di Via Mastrigli 15/C, documento dallo stesso Santori definito “un atto dovuto ed atteso da tempo”.
Un atto che, oltre a dichiarare ed ordinare “l’inabitabilità degli alloggi“, l’obbligo a “liberarli entro 60 giorni” ed il “divieto ad adibirli ad uso abitativo ancorchè temporaneamente“, dispone, come sottolineato da Fabrizio Santori e Ludovico Todini nel loro comunicato congiunto (leggi qui), che “a garanzia della salute e tutela del diritto all’abitare, il Comune di Roma provvederà al reperimento di soluzioni alloggiative alternative per le persone allontanate dall’immobile ed in possesso dei requisiti idonei e di regolare permesso di soggiorno”.
Un atto che ripercorre le tappe a partire dalla relazione della ASL Roma-E del 28.9.2009 svelando tutte le azioni successive messe in campo dall’Amministrazione capitolina e dalla Polizia Municipale, in particolare il XX Gruppo, alle quali ora occorre dare atto di aver ben lavorato, pur avendo – se vogliamo – “peccato” in difetto di comunicazione nei riguardi della pubblica opinione e delle centinaia di cittadini che nel frattempo chiedevano notizie e risposte.
Un atto che merita di essere letto. Per farlo è sufficiente cliccare qui (red.)
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Finalmente! Un atto dovuto da tempo. Ma i proprietari di quegli appartamenti, compresi quelli di via Gradoli, che continuano a lucrare sulla disperazione e sulla miseria di chi viene in Italia non certamente in vacanza, che fine faranno? Perché non fare un’indagine su tutte le case affittate a extracomunitari e non. E’ vero che in via Gradoli un posto letto costa dai 250 ai 300 euri al mese? E’ vero che in un’appartamento ci sono amche sei- sette-otto persone e non cani, con rispetto dei cani?
Accertata inadeguatezza degli alloggi dal punto di vista sanitario e urbanistico, non resta il problema, forse, della mancata dichiarazione del ricavato mensile degli alloggi? C’è evasione fiscale? Qualcquno mi può chiarire questo aspetto? Grazie anticipatamente. Vittorio
Possibile che la guardia di finanza non abbia ritenuto necessario un accertamento specifico sugli introiti del residence Mastrigli ?
Stiamo parlando di cifre ingenti (da un calcolo a spanne piu’ di 1 milione di euro/anno) e in passato le fiamme gialle si sono mosse per molto meno pur non avendo elementi probanti ma solo basi induttive.
Questa mattina i vigili urbani hanno fatto visita ad uno stabile di via mastrigli per una verifica di abitabilità. Da voci raccolte al villaggio dei cronisti sembra che qualcuno abbia richiesto tale verifica anche su altri stabili che evidentemente “ospitano” persone non particolarmente gradite al
“business” della zona.
I residenti plaudono all’ efficienza della polizia municipale e si chiedono se esistono particolari canali per operazioni on demand messe in atto in quattro e quattr’otto, quando per il vaglio di situazioni ben piu’ gravi sono stati necessari anni. Nel caso esistessero iter burocratici per velocizzare certe richieste, preghiamo la dottoressa
Rosa Mileto, comandante del Gruppo di Polizia Municipale del XX Municipio, di intervenire e di rendercene edotti.
* nota per la redazione: questo è il terzo invio, come mai non pubblicate il commento ?