“E’ stata violata la sacralita’ del giardino del nostro Plesso Scolastico di Via Malvano con il conseguente rischio per l’incolumita’ degli alunni, soprattutto per quelli più piccoli“
Con queste parole si apre la missiva che il Dirigente Scolastico del 53° Circolo Didattico R. Merelli, Prof. Olimpio Antonucci, ha inviato agli alunni, ai genitori e al corpo insegnante del Circolo Didattico di cui e’ responsabile, nonche’ al Prof. Elio Carra, Dirigente del Liceo Statale De Sanctis (anch’esso in Via Malvano). Cosa può aver spinto un dirigente scolastico di lungo corso, come il Prof. Antonucci, ad utilizzare parole così allarmate ed accorate?
Come avevamo già anticipato su queste pagine nell’intervista del 1 aprile 2009 all’Avv. Lorenza Iannelli, Presidente del Consiglio d’Istituto del Merelli, il XX Municipio parrebbe aver autorizzato la rimozione del cancello che dà accesso a Via Malvano (e quindi alla scuola elementare e al liceo De Sanctis) da Via Antonino Di Giorgio e permesso la costruzione di un parcheggio privato in cima alla suddetta via.
Chi conosce Via Malvano sa che è una strada stretta e chiusa e che finisce esattamente agli ingressi delle due scuole e che i genitori sono impossibilitati ad arrivare con la propria auto fino all’ingresso dell’edificio scolastico perché una volta arrivati in cima non c’è modo di fare manovra per tornare indietro: questo fatto rende obbligatorio per i bambini percorrere a piedi i 40 metri di Via Malvano prima di entrare a scuola.
Cosa potrebbe succedere, se Via Malvano venisse aperta al traffico dei veicoli in entrata ed uscita dal costruendo parcheggio, è facile immaginarlo: sarebbe messa a grave rischio l’incolumità di chi a piedi percorresse Via Malvano per andare o venire dalle due scuole, sia esso alunno, genitore, docente o dipendente delle stesse.
Quello che sembrava ancora un lontano pericolo, si è invece concretizzato nel pomeriggio dello scorso lunedì 6 aprile quando, approfittando della chiusura scolastica per le vacanze pasquali, degli operai si sono introdotti in Via Malvano e hanno tagliato una parte di ringhiera. E’ stato subito allertato il Prof. Antonucci che così descrive i fatti nella lettera di cui sopra.
“Ho provveduto a chiamare immediatamente i Carabinieri della vicina Stazione di Ponte Milvio e mi sono precipitato in Via Malvano. Quando sono giunto, ho trovato una parte di recinzione in ferro segata e buttata per terra, una rete di plastica rossa sul muro ed un cartello legato alla recinzione in ferro su cui era scritto: “realizzazione passo carrabile – D.I.A.n.36864 del 9.08.07 – Proprietà T.C.I. s.r.l.- Progetto Arch.Patrizia Benedetti – Direzione Lavori Ing.Stefano Stornelli – Resp.Cantiere Achille Radicioni – Impresa Costr.Edil Tecna s.r.l. inizio lavori 6.04.2009”. Ho altresi trovato i Carabinieri, che stavano identificando delle persone, la portiera Luciana, la coordinatrice della Scuola dell’Infanzia con alcuni insegnanti e genitori. Poi sono giunti l’assessore alla scuola del XX Municipio Marco Perina con altri Consiglieri, il Presidente del Consiglio di Circolo Avv.Enza Iannelli ed i Consiglieri Sacconi Daniela e Sabina Sornaga.”
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Sulla base di questi fatti abbiamo chiesto un incontro al Prof. Antonucci e all’Avv. Iannelli per avere maggiori chiarimenti ed informazioni. Il Prof. Antonucci ci ha detto che in origine il cancello oggetto del contendere era posto in cima a Via Malvano e che fu spostato nel 1996 nell’attuale sede a spese della scuola, proprio al fine di tutelare l’incolumità dei bambini. Ci ha inoltre mostrato la documentazione relativa a tale spostamento, nello specifico abbiamo preso visione dei seguenti documenti:
Nota 13204 del 1 aprile 1996 dell’allora Circoscrizione XX a firma del Dirigente Tecnico Superiore (Dr.Ing:Giorgio Milani) in cui si afferma testualmente: “[…] Via Malvano è una pertinenza dell’edificio scolastico […] che esistono obiettivi problemi di accesso allo stesso per la sosta di autoveicoli e ciclomotori, che impediscono il transito ad automezzi di soccorso in genere e di sicurezza per l’incolumità degli alunni, a causa della ristrettezza della strada e della mancanza di marciapiedi; è necessario ed urgente procedere allo spostamento del cancello dell’attuale ingresso (inizio cortile) sulla Via A. di Giorgio […] si chiede un parere di merito e di competenza al Dipartimento XIII del Comune di Roma […] Il Direttore Didattico, che legge per conoscenza, se lo riterrà opportuno, compatibilmente con le disponibilità dei fondi assegnati, potrà dare corso all’esecuzione dei lavori sopradescritti a cura del Circolo Didattico stesso […];
Nota n.2601°35 del 28 maggio 1996 del Dipartimento XIII del Comune di Roma-Patrimonio e Casa-Ripartizione II, Ufficio Ispettorato Scuole, con la quale il dirigente Superiore esprime il Nulla Osta ” allo spostamento del cancello dell’attuale ingresso sulla Via A.Di Giorgio, in considerazione della maggiore tutela della sicurezza e incolumità degli alunni e dell’edificio scolastico”
il carteggio scambiato con il Dirigente del XX Gruppo U.O. che chiedeva al Prof. Antonucci di produrre la documentazione di cui ai due punti precedenti [ndr: appare strano che un Ufficio del XX Municipio chiede ad un altro ente di produrre della documentazione rilasciata dal XX Municipio stesso];
risposta alla missiva del Prof. Antonucci, con la quale il Prof. Elio Carra, Dirigente Scolastico del Liceo De Sanctis approva l’operato del suo collega e si unisce alla battaglia per la tutela dell’incolumità fisica degli studenti;
L’Avv. Iannelli ci ha fatto infine notare che la D.I.A. affissa è scaduta in quanto datata agosto 2007 e l’inizio dei lavori è avvenuto (come scritto sulla D.I.A. stessa) il 6 aprile 2009, ovvero ben oltre il limite previsto per legge di un anno.
In coda alla nostra intervista all’Avv. Iannelli, una lettrice ha messo un commento in cui, su questa vicenda, afferma: “[…] ma ad oggi pare che ci siano volontà “superiori”, diciamo così , per le quali nulla vale l’incolumità e la sicurezza dei nostri figli […]”; noi non sappiamo quali siano queste volontà superiori, ma certo la nostra speranza, e crediamo medesima sia quella di tutti, dei genitori degli alunni della Malvano in primis, è che la sicurezza dei bambini abbia la priorità rispetto a qualunque altro interesse, sia esso più o meno forte”.
Per dibattere il caso pubblicamente, perche’ ognuno si assuma le proprie responsabilita’, il Prof. Antonucci ha quindi convocato un’assemblea pubblica per le ore 17 del 29 aprile presso il Teatro della Scuola Malvano alla quale, oltre alla cittadinanza, sono state esplicitamente invitate le istituzioni municipali e comunali, i membri del Consiglio d’Istituto, il dirigente Scolastico del Liceo De Sanctis, i comandanti delle caserme competenti per zona dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco.
↓seppe Guernica Reitano
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E’ vergognoso.
Come può un parcheggio privato essere prioritario su una scuola elementare che è là da generazioni?
Perchè le autorità attaccano le persone che dovrebbero tutelare?
Io ci sarò il 29 a difendere la mia scuola,dove ho fatto elementari e liceo.
Essere cittadino in tempi come questi significa opporsi e lottare per ricordare a queste persone che non possono fare quello che vogliono a nostre spese.