Home ARTE E CULTURA XX Municipio – a Labaro arriva Studio XX, laboratorio musicale polivalente

XX Municipio – a Labaro arriva Studio XX, laboratorio musicale polivalente

Galvanica Bruni

micro.jpgSi terrà il 23 Gennaio l’inaugurazione di “Studio XX”, un centro musicale e studio di registrazione promosso e realizzato dal XX Municipio e dal Comune di Roma tramite lo strumento del Quadro Cittadino di Sostegno. Ubicato in via delle Galline Bianche, nel quartiere di Labaro, lo Studio XX occuperà una parte dello stabile di proprietà comunale appositamente ristrutturata per ospitarlo e sarà dotato di tutta la tecnologia e la strumentazione necessaria per offrire agli amanti della musica di cimentarsi con questa arte ed ai giovani talenti l’opportunità di accrescere la propria esperienza e di essere instradati e seguiti nel mondo della discografia. E visto lo scopo sociale dell’iniziativa il tutto sarà a tariffe agevolate mentre in determinati orari l’uso della sala prove sarà completamente gratuito.

Il progetto prende le mosse da lontano, addirittura dal 2004 quando il Comune di Roma elaborò la strategia del Quadro Cittadino di Sostegno con l’obiettivo di incentivare e sostenere la capacità progettuale dei 19 Municipi di Roma consolidandoli come sistemi locali di sviluppo. Il tutto con un finanziamento, nel 2004, di 10,5 milioni di euro (509mila euro per ogni Municipio). A seguito di ciò furono presentati un centinaio di progetti dei quali 70 approvati perché ben elaborati, e lo “Studio XX” fu uno di questi, finanziato con 40mila euro utilizzati poi per l’acquisto della tecnologia. Grazie al QCS ogni Municipio ha potuto quindi lavorare, una volta tanto ad ampio respiro, su importanti temi di sviluppo locale normalmente non finanziati.

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Ulteriore obiettivo alla base del progetto Studio XX fu quello di creare un luogo di aggregazione e confronto culturale dando risposta ad una necessità molto forte  avvertita dal mondo giovanile: un centro didattico e sperimentale per la musica è una realtà molto importante anche come punto di ritrovo, soprattutto in una zona periferica come Labaro, quartiere popoloso e sprovvisto di punti aggregativi e di ritrovo ma comunque, per tutti i giovani romani interessati, facilmente raggiungibile tramite la via Flaminia od il Grande Raccordo Anulare.

A gestire lo Studio XX, tramite un accordo di partenariato col XX Municipio, sarà la società Hi-Com S.r.l. mentre la direzione artistica dello stesso è stata affidata alla prof.ssa Sonia Costantini, già direttore artistico dell’Accademia delle Arti, recentemente costituita presso il Museo Crocetti di via Cassia, nonché consulente per le politiche sociali del Presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini.

Per verificare se le basi gettate nel 2004 sono state confermate non resta dunque che attendere l’inaugurazione che si terrà alle 17.00 del prossimo Venerdì 23, inaugurazione alla quale parteciperanno l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Umberto Croppi, il Presidente del XX Municipio Roma Gianni Giacomini e gli Assessori municipali Umberto Sacerdote e Marco Perina.

Claudio Cafasso

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12 COMMENTI

  1. Bella iniziativa, complimenti però…una battuta è d’obbligo…polivalente non è solo il centro ma anche la sua direttrice ! Tre incarichi tre: arti, musica, attività politiche sociali, deve avere un curriculum lungo un kilometro… 🙂

  2. Carissimo Roberto,
    sono molto lusingata nel vederti cosi informato di alcune delle mi cariche artistiche, che effettivamente il mio curriculum è lungo “quasi un km”!! Ho frequentato contemporaneamente il Liceo Artistico, architettura e il Conservatorio “strumento piano forte” conseguendo i titoli adeguati e perfezionandomi in seguito in campo artistico e musicale. Sarei felice, comunque di farti visionare il mio curriculum vitae artistico e professionale. Colgo l’occasione per invitarti alla mostra di Sironi al Museo Crocetti ( di cui ho curato il progetto artistico e l’allestimento). L’inaugurazione si terrà sabato , 24 gennaio alle ore 18,00.
    TI ringrazio per la tua attenzione,
    Sonia Costantini

  3. Gentilissima Sonia, non sono così informato, ho solo letto i due articoli di questo blog che parlano di te. Non ho nulla da obiettare sui tuoi incarichi artistici vista la tua preparazione ma, se mi permetti, sono rimasto perplesso nel leggere del tuo incarico politico. Per fare il consulente del presidente Giacomini in materia di politiche sociali bisogna saperne di disadattati, di adulti bisognosi, di anziani sofferenti, di minori a rischio, di portatori di handicap, del problema della casa e dei senza tetto e quanto di altro in questo campo possa esserci. Il tuo è un incarico pubblico e dalla tua consulenza può scaturire una buona o una cattiva decisione del presidente. Mi chiedo, anzi ti chiedo, con quale livello di efficienza ed efficacia tu possa svolgerlo visto che non mi hai citato nessuna preparazione in materia.
    Sono io che ti ringrazio per la risposta che mi darai.
    Roberto Branca

  4. Carissimo Roberto ( se questo è tuo vero nome),
    Sappi che il mio unico ruolo che non è politico in Municipio, è l’ordinanza del Presidente per una collaborazione totalmente gratuita per informarlo delle varie problematiche sociali sul territorio del XX Municipio ove io sono residente dalla nascita. La mia carica artistica al museo, che è un’istituzione privata, non centra nulla con il Municipio. Con HI-COM che gestirà lo studio, ho una collaborazione artistica decennale. Nel sociale invece, sin da quando avevo 15 anni, ho prestato volontariato nei ospedali, nella Caritas e nelle parrocchie del mio quartiere. Da anni organizzo concerti a scopo benefico, ho in adozione 5 bambini a distanza, sono vicina a indigenti organizzando cene e raccolte di vestiario. Ma l’incarico più importante è che sono da anni cooperatrice dell’ OPUS DEI. Come saprai, l’ideale di Padre Escrivà, è santificare Dio attraverso le opere quotidiane. Chi mi conosce sa chi sono veramente, ma a me non piace vantarmi del mio operato nella solidarietà sociale. Del mio curriculum artistico si !! Per essere al servizio degli altri ed aiutarli e capire i loro problemi più disparati, c’è bisogno solo di seguire il proprio cuore…. Mi fermo qui, ma se vuoi sono a tua disposizione, ti ringrazio per la tua simpatica attenzione.
    Sonia Costantini

  5. Cara Sonia, io non dubito di te, perchè tu di me ? In ogni caso ti ringrazio per la franchezzza della tua risposta che denota una persona sincera e trasparente. Mi resta ancora un dubbio che però non ti riguarda, m tanto che ci sto… tu dici che il presidente ti ha fatto un’ordinanza per una collaborazione gratuita per informarlo delle varie problematiche sociali sul territorio del XX Municipio. Perchè non c’è sul sito del municipio alla voce ordinanze ? Un secondo dubbio: ma a cosa serve al presidente essere informato sui problemi sociali del territorio, non li conosce ? non vive da sempre a Prima Porta, forse Prima Porta è di un altro municipio ? e a che serve la commisione sociale, a che servono i consiglieri, forse vivono tutti a Ostia ? Non te la prendere, non ce l’ho con te. Grzie ancora per la risposta, se posso vengo a vdere la mostra. Tanti saluti. Roberto Branca

  6. Caro Roberto,
    devo complimentarmi con te per le tue osservazioni argute, credo che la Solidarietà deve essere basata sulla partecipazione; anzi più aumentano le persone di buona volontà pronte a mettersi in gioco, più si fa forte l’intreccio che deve legare ellaborazione culturale, società civile e partecipazione politica. Forse però a questo punto, è il Presidente Gianni Giacomini che deve rispondere ai tuoi dubbi!! Se vuoi partecipare comunque, alle manifestazioni di carrattere artistico e sociale che promuovo, ti informerò con molto piacere. Un caro saluto,
    Sonia Costantini

  7. Nasce a Labaro (periferia nord del Municipio Ventesimo) Studio XX, uno spazio per la promozione della musica emergente a servizio dei giovani del quartiere., dotato di sale per le prove e registrazione, semplificazione dei rapporti con la Siae e corsi di musica.
    “Si tratta di un intervento importante e significativo, scaturito da una proposta del centrosinistra, che vuole contribuire al rilancio di un quartiere popolare di periferia”, dichiara Giovanni Carapella, presidente della Commissione regionale lavori pubblici e casa.
    “Una iniziativa innovativa, unica a Roma in un quartiere pubblico fatto di case dell’Ater, che vuole far emergere e liberare le energie migliori di ttante ragazze e tanti ragazzi che con passione si cimentano nel campo della musica e amano il proprio quartiere”, dichiara Marco Tolli Consigliere PD al Municipio XX.

    Il progetto, coordinato meticolosamente dalla segreteria dell’ex sindaco Veltroni è stato finanziato dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio con lo strumento del quadro cittadino di sostegno e complessivamente ha riguardato la riqualificazione dei locali Ater di Via della Galline Bianche realizzando un ampliamento del centro anziani, il recupero dell’ex teatro e la realizzazione degli spazi per la musica. I lavori sono stati eseguiti dall’ufficio tecnico del XX Municipio.

    “I ragazzi del quartiere, concludono Carapella e Tolli, potranno usufruire di spazi attrezzati e professionali a canone agevolato e cosa non di poco conto di ore settimanali gratuite per le prove e le registrazioni. Un esempio di quello che è stata l’amministrazione Veltroni, rivitalizzazione degli spazi attraverso il coinvolgimento dei giovani, promozione culturale, e inclusione sociale, collaborazione con tutti gli altri livelli istituzionali dal Municipio alla Regione nell’interesse della città e della sua periferia. Cose su cui riflettere, esperienze da rilanciare tanto più dopo gli unanimemente esecrati episodi di violenza delle ultime settimane e degl’ultimi giorni. Sicurezza è innanzitutto far vivere le periferie.”

    Giovanni Carapella
    Presidente commissione lavori pubblici e casa della Regione Lazio

    Marco Tolli
    Consigliere PD Municipio Roma XX

  8. A me risulta che si tratti di un’iniziativa del Municipio XX, concertata a fine 2004 da Umberto Sacerdote (allora assessore alla Cultura), Marco Perina e Jacopo Fedi (entrambi consiglieri delo stesso Municipio, il primo di An, il secondo dei DS), per dare sostanza all’iniziativa del Comune di Roma chiamata “Quadro Cittadino di Sostegno” (che, con fondi di Provincia e Regione, governata fino al 2005 dall’On. Storace, piu’ genericamente voleva sostenere progetti dei Municipi mirati al recupero delle aree degradate).
    Mi risulta altresì che il progetto sia stato portato all’attenzione del gabinetto del Sindaco Veltroni solo un anno e mesi dopo la sua presentazione (al Dip. V da parte del Municipio XX), quando cioè è stato necessario richiedere la disponibilità dell’immobile all’ATER. Vero è che in quell’occasione sono stati disposti anche degli ulteriori fondi (dalla Regione) per completare la ristrutturazione di base dello stabile.
    Tutto cio’ per dire che questa iniziativa non può essere attribuita alla volontà politica di un partito o di un altro ma, viva Dio, alla collaborazione bipartisan di persone che ne hanno intesa l’importanza sociale e culturale prima che i suoi ritorni politici.
    Francesca

    • Gentile Francesca, Grazie per aver ricordato esattamente la genesi dell’iniziativa.
      Ad onor del vero vado ancora fiero di aver personalmente ideato e localizzato l’iniziativa che insiste in un Quartiere la cui vocazione e sensibilità per la musica ha più volte dimostrato anche con bellissime iniziative come Labaro Rock.
      Approfitto per ringraziare i colleghi di allora del Municipio, Sacerdote e Perina su tutti da lei citati, oltre al Presidente Clarke, che aderirono subito alla mia proposta, andando contro la volontà di molti Consiglieri che avrebbero voluto ampliare in quei locali l’ allora adiacente Centro Anziani.
      Ho avuto nel tempo il dispiacere di non essere neppure invitato nè dalla Presidenza del Municipio allora XX, nè da nessun membro del Consiglio del Municipio che ben conoscevano la battaglia da me sostenuta anche all’ interno del mio Partito per realizzare quell’ iniziativa, che, per la cronaca, si potè avverare grazie al finanziamento regionale del Quadro Cittadino di Sostegno, dell’ allora Giunta Badaloni….(pensate un pò…).
      La formula di gestione proposta prevedeva che la struttura, interamente finanziata dalla Regione, fosse affidata in gestione dal Municipio XX, garantendo la gratuicità del suo utilizzo per almeno il 50% delle ore di apertura.

      un cordiale saluto

      Jacopo Fedi

  9. Scusate se intervengo con mostruoso ritardo, ma vorrei far presente che il laboratorio musicale polivalente “Studio XX”, pur essendo un’ottima iniziativa per i giovani musicisti, nonché luogo di aggregazione e confronto culturale, e via dicendo, crea notevoli disagi agli inquilini del palazzo vicino, specie nelle ore che vanno dalle 21:00 fino, in alcuni casi, alle 2:00 di notte.

    Più volte abbiamo parlato di questo problema con la persona che gestisce la sala, tra l’altro simpaticissimo e disponibile sia al dialogo che all’ascolto, ma non siamo riusciti, a tutt’oggi, a venirne a capo. Gli abbiamo fatto presente che, nel palazzo, ci sono persone anziane che desidererebbero riposare, fattasi una certa ora…; e altre, come mia madre, a quei tempi da poco operata al seno e sotto chemioterapia, che avrebbe desiderato un po’ di tranquillità!
    Egli sostiene che i locali sono stati resi insonorizzati, con tanto di perizia tecnica del municipio, ma, in conclusione, per noi che ci abitiamo vicino, credeteci, continua ad essere un disagio notevole. Anche oggi, a mezzanotte precisa, sono sceso di nuovo per andargli a chiedere di smettere di suonare.

    La scorsa estate, esasperati dai fastidiosissimi rumori di fondo e dalle vibrazioni, tra l’altro perfettamente percepibili dal cuscino, provocate dagli strumenti musicali (batteria e basso, soprattutto), e dopo aver più volte chiesto di abbassare il volume, ci siamo decisi ed abbiamo chiamato il 113. Gli agenti ci hanno consigliato di fare un esposto.

    Sinceramente, non vorremmo arrivare a tanto, poiché pensiamo che la soluzione la si possa trovare facendo appello al buonsenso, senza ricorrere ad “estremi rimedi”, i quali non farebbero altro che inacidire le due controparti. Magari, si potrebbe risolvere la questione, una volta per tutte, insonorizzando ancora di più i locali, prendendo anche coscienza del fatto che, in origine, non sono stati progettati per questo tipo di attività. Oppure, trovare una fascia oraria più consona, e che non vada oltre le 20.

    Personalmente, ritengo lo “Studio XX” un’eccellente iniziativa, sia per il quartiere sia per i giovani, con tutte le cose positive che si porta dietro, a patto, però, che vengano anche tutelati i diritti di coloro che vogliono avere un po’ di serenità e di riposo nella propria abitazione, soprattutto di notte.
    Scusate lo sfogo.

    Un caro saluto.

  10. buonasera
    spero tanto che lo studio venga riaperto al pou presto per tutti quei giovani abbandonati alla cultura……indispensabile per la formazione dei giovani e del loro tempo libero impiegato nel modo più consono

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