Ridotta la tariffa oraria del parking coperto dalla fine di novembre. Novità anche per le linee Atac: presto ripristinata la fermata a Tor di Quinto. Per i nuovi posto auto c’è invece da attendere.
Sarà ridotta la tariffa per il parcheggio del nuovo mercato coperto di Ponte Milvio. E’ ufficiale: dal prossimo 28 novembre la tariffa passerà dagli attuali 2 euro all’ora a solo 50 centesimi. E’ questa una delle principali novità in arrivo dal XX Municipio per risolvere i problemi legati alla nuova viabilità della zona che stanno creando disagi ai clienti del centro commerciale e mettendo in crisi le attività degli operatori e degli esercenti locali.
Oggi infatti per posteggiare l’automobile nel parcheggio sotterraneo occorre pagare una tariffa elevata di 2 euro, che si annulla presentando uno scontrino che attesti acquisti per un importo minimo di 30 euro. Una bella cifra per chi si reca quotidianamente a fare la spesa al mercato. Tanto che spesso gli esercenti propongono ai clienti uno scontrino “fittizio” di 30 euro per facilitarne gli acquisti. Vale a dire che si autotassano per fronteggiare il brusco calo delle vendite.
Per i cittadini si aggiunge anche un altro problema, soprattutto per anziani e disabili. Abituati ad andare a comprare frutta e ortaggi al mercato di Ponte Milvio, per risparmiare rispetto ad altri mercati locali o alla grande distribuzione di Vigna Clara, Corso Francia o Fleming, lo raggiungevano con i mezzi pubblici. Ma con l’inaugurazione del nuovo complesso commerciale la circolazione e le fermate degli autobus sono state rivoluzionate. “Il mercato è di fatto sprovvisto di un servizio pubblico per gli utenti”, spiegano in Municipio. I clienti sono così costretti a utilizzare l’automobile congestionando il già caotico traffico del quartiere. O a percorrere centinaia di metri a piedi. E in molti desistono. Per questo motivo il Consiglio municipale lo scorso 20 settembre ha votato all’unanimità due risoluzioni: una per il ripristino della fermata Tor di Quinto/Riano nella direzione di piazzale di Ponte Milvio per le linee Atac 220, 220, 224, 232, 69 e 32 (risoluzione n. 36), l’altra per il prolungamento dell’attuale linea 188, la cosidetta navetta della farnesina, fino al nuovo mercato (risoluzione n. 37).
Ma dalla riunione di mercoledì scorso in Commissione trasporti del Municipio non arrivano buone notizie per la navetta che collega Vigna Clara a Ponte Milvio, passando per la Farnesina. L’Atac ed il VII Dipartimento del Comune, presenti in commissione, hanno espresso parere contrario alla modifica del percorso del 188 che, imboccata via Flaminia Vecchia, avrebbe dovuto svoltare in via Riano per poi tornare indietro. Via Flaminia è troppo stretta, spesso interessata da imbottigliamenti e blocchi del traffico, la qualità del servizio ed il rispetto della tabella di marcia della linea 188 ne avrebbero pesantemente risentito.
Al contrario sarà ripristinata quanto prima la fermata dei bus su viale Tor di Quinto, soppressa per consentire la riqualificazione dell’area antistante il nuovo mercato mentre quella sul lato opposto, in direzione via Flaminia, è rimasta inalterata. La fermata, infatti, “si trova in un punto chiave della zona – fanno notare gli amministratori del XX Municipio -: nei pressi di Ponte Milvio e a ridosso di Corso Francia. Interessa inoltre numerose linee Atac che costituiscono un fondamentale raccordo tra zone diverse del Municipio e gli altri Municipi, compreso il centro storico e piazza Mancini, punto nodale per molteplici spostamenti in città. Infine, è equidistante dalla fermata precedente (Tor di Quinto/Fornaci) e dalla successiva (lungotevere Maresciallo Diaz/Ponte Milvio)”. La nuova fermata, quando sarà realizzata, agevolerà anche l’accesso dei cittadini al vicino distretto Asl Rm E di viale Tor di Quinto 33/A e renderà il servizio del trasporto pubblico più efficiente senza nessun aumento di spesa.
Sul fronte dei nuovi parcheggi nell’area dove sorgeva il vecchio mercato, invece, il problema sembra essere economico. Le casse del Municipio languono e pare che spetterà al Comune di Roma progettare, riqualificare ma soprattutto finanziare le opere.
Emanuela Micucci
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Era ora! Ci consola notare come anche le menti apparentemente più ottuse riescono a stupirci con soluzioni “geniali”.