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Cassia – il buio tunnel per la Braccianense

Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

lettera di un cittadino al Direttore de Il Messaggero

tunnel.jpg“Gentile Direttore, ho indirizzato al Presidente del XX Municipio, Sig. Giacomini, diverse email, regolarmente lette dal destinatario, facendo presente che in via Cassia al Km 15, all’altezza del tunnel che indirizza il traffico sulla Via Braccianese inaugurato 5/6 ani fa’, l’illuminazione (esiste la linea con lampioni) ha funzionato soltanto per alcune settimane e poi il buio completo”.

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“A suo tempo ho rappresentato il problema ai responsabili del Comune, ma mi era stato detto che c’era un passaggio (di proprieta’/competenze, non ricordo bene) tra Provincia e Comune e che il Comune si sarebbe fatto carico dell’esercizio dell’illuminazione non appena concluso l’iter amministrativo. A tutt’oggi, e con un impianto che si sta velocemente deteriorando, l’illuminazione ancora manca. Il tratto di strada e’ molto pericoloso in quanto anche mal progettato, ed il buio accentua tale pericolosita’. Oltretutto, alcuni guidatori, forse per la scarsa segnaletica che di notte ne rende piu’ difficile la comprensione, ancora sbagliano prendendo il tratto di via Cassia diventato senso unico come se fosse ancora a doppio senso di circolazione. Nel tratto di strada al buio c’e’ anche una fermata del 201, che raccoglie tutti gli abitanti della Castelluccia (vi abitano almeno 500 persone) che, di sera, tutti evitano per non fare brutti incontri in quanto, a poca distanza, ci sono anche delle vecchie costruzioni abbandonate dove spesso si vedono entrare ed uscire delle persone, mi creda poco raccomandabili.”

“La sera ci sono tante autovetture di genitori in attesa del ritorno dei figli, che usano i mezzi pubblici. Il buio rende veramente pericoloso il transito dei pedoni, ed in particolar modo rende disagevole il passaggio di una persona disabile che utilizza una carrozzina elettrica per i propri spostamenti, costringendola a transitare sul manto stradale con una lampadina tascabile. Speriamo che il disagio di questa persona non si tramuti in una tragedia annunciata.
Ma e’ cosi’ difficile riattivare questa benedetta illuminazione? Al limite, posso anche capire se non ci fosse gia’ la linea, ma mi chiedo, perche’ spendere soldi per costruirla poi non farla funzionare?” 
(lettera pubblicata da Il Messaggero.it)

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