Da AbitareaRoma.net apprendiamo che un privato, durante la messa a dimora di un albero su un terreno del Parco di Vejo, nel territorio del XX Municipio, ha trovato casualmente una tomba e ha avvertito prontamente la Sovrintendenza, che a sua volta, ha imposto al privato la realizzazione a proprie spese di un’adeguata struttura volta alla conservazione della tomba.
Si tratta di una tomba a camera di età orientalizzante con dromos, attribuibile alla cultura etrusca, particolarmente importante per la qualità intrinseca e per lo stato di conservazione, nonché per la conoscenza della topografia antica dell’intera zona relativa la Via Veientana Antica. Tale tomba si può datare intorno al VII Sec. A.C.
La legge prevede (codice civile e decreto legislativo n. 24/04) dei riconoscimenti a favore degli scopritori. Tale norma è finalizzata tra l’altro a favorire un corretto, responsabile e positivo comportamento da parte dei cittadini. Nel caso specifico lo scopritore si è rivolto alla Sovrintendenza competente per richiedere i riconoscimenti previsti. Ma, “a fronte di questa richiesta la Sovrintendenza , nel confermare la legittimità del diritto, ha asserito che dall’importo del premio dovranno essere detratte le spese sostenute dall’Amministrazione relative allo scavo e al restauro dei reperti”……. continua su AbitareaRoma.net, clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA