Sollecitati via mail da più lettori, vogliamo lanciare un appello ai Consiglieri Municipali ed alla Giunta al governo del XX Municipio: la primavera è prossima, l’estate pure e con esse il bailamme sulla Piazza di Ponte Milvio del quale, in queste sere quand’anche piovose, se ne cominciano ad avvertire già le prime avvisaglie. E’ inutile nascondersi dietro un dito e far finta che il problema non esista o che sia un fenomeno episodico legato a qualche evento particolare. Piaccia o non piaccia (ed a noi non dispiace), la Piazza di Ponte Milvio è diventata un luogo cult per i giovani ed i meno giovani romani surclassando ben altri e noti siti. Non a caso sono fiorite negli ultimi due anni numerose iniziative commerciali che hanno riscosso molto successo: non vogliamo qui far nomi per non far torto a nessuno, ma i migliori e più ricercati wine-bar, ristoranti e locali “after dinner” sono proprio qui, sulla Piazza, su via Flaminia Vecchia e dintorni. E questi locali richiamano ogni sera centinaia, migliaia di clienti provenienti da tutta Roma ed anche da fuori città: “ci vediamo a Ponte” è la parola d’ordine.
Ma con essi centinaia di auto parcheggiate ovunque, sulla piazza, sugli spartitraffico centrali, sulle aiuole, davanti le fermate dei bus, sui passi carrabili, in seconda se va bene, ma spesso in terza e quarta fila in viale Tor di Quinto, sulla Piazza, in via Flaminia, ovunque. E con esse i parcheggiatori abusivi (leggi qui i nostri articoli), le code, i clackson di chi resta bloccato, i conseguenti litigi il tutto con buona pace del sonno dei residenti dei quali non dobbiamo dimenticare il giusto diritto a passare le notti in tranquillità.
Cosa c’è da fare ? Tutto, perché negli anni passati non è stato fatto nulla, tranne che dei blitz serali (solitamente il venerdì ed il sabato) con qualche carro attrezzi che per rimuovere un’auto congestionava il traffico più delle altre.
Meno blitz e più disciplina fu il titolo-appello del nostro articolo del 4 Giugno2007 rimasto inascoltato. Per carità, non pretendiamo di avere così autorevole voce, ma una qualche proposta l’avevamo anche avanzata, riportando ad esempio quella fatta per lettera dalla Associazione Culturale Ponte Milvio al Comando del XX Gruppo di Polizia Municipale rimasta senza risposta. Era una delle tante che furono fatte, anche da parte degli operatori commerciali della zona che chiesero, ad esempio, l’apertura al parcheggio di via Capoprati sulla sponda del Tevere (dove si teneva il mercato dell’antiquariato) piuttosto che l’allontanamento dell’enorme camion che vende la porchetta sotto la Torretta Valadier, sia per un problema di decoro del sito, sia per poter recuperare una manciata di posti auto. Risposte ? Nessuna. E che non ci si dica ora che con lo spostamento del mercato di Viale Tor di Quinto il problema verrà risolto, perché non saranno certo una trentina di posti auto in più a risolverlo.
Siamo dunque a Gennaio, il tempo per metter mano ad una seria e risolutiva progettualità ce n’è ancora, anche se non tanto perché fra il progettare ed il realizzare vi è sempre di mezzo il mare dei tempi burocratici. ZTL ? Fascia blu ? Zona pedonale ? Navette ? Bike-sharing ? Obbligo di car-sharing ? Ai nostri amministratori chiediamo di mettere in gioco la loro creatività e la loro credibilità con serietà e possibilmente coinvolgendo i cittadini, gli operatori commerciali, le associazioni, i comitati, i media locali come il nostro affinchè la decisione presa sia partecipata ed accettata a priori.
In tanti altri luoghi di Roma ad alta affluenza serale il problema è stato affrontato e risolto dal Comune e dai singoli Municipi: il XX vuole esser proprio da meno ? Fate qualcosa, ma fate: Ponte Milvio, di notte, è strozzato.
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Bravi, un serio ed appassionato appello per un problema sotto gli occhi di tutti quasi tutte le sere dei fine settimana e non solo. Ma qualcuno lo raccoglierà ? Perchè tolti due o tre amministratori locali che sembrano apprezzare il dialogo creato da e con questo blog gli altri ci ignorano, si tengono a debita distanza come se il confronto civile con i cittadini fosse infettivo. Speriamo che almeno su questo problema si smuovano.
Io continuo ad essere convinto della bontà dell’idea di istituire una ZTL in loco.
Mi sembra poi che il problema della agibilità notturna (ma spesso anche diurna) di questa antica piazza, resa purtroppo nota grazie (rectius: a causa) dei romanzi di Moccia e dei film che ne sono seguiti (e, come se non bastasse, in questi giorni ne è in programmazione uno nuovo con Raul Bova che si svolge anche a Ponte Milvio) continui ad essere sottovalutato. Non vorrei che finisse con qualche altro danno irreparabile alle strutture, come è successo al lampione dei lucchetti. D’altra parte solo chi abita in zona può rendersi conto del problema, ancora trascurato dalle competenti autorità, malgrado ormai tale fenomento si verifichi già da un bel pò di anni e si sia trasformato in una “notte bianca” ininterrotta da inizio Marzo a fine Ottobre. Parcheggiatori-taglieggiatori e taglia gomme, auto lasciate spesso in mezzo alla piazza (e non è un modo di dire!), schiamazzi notturni prolungati sino alle prime luci dell’alba, cumuli di spazzatura da far invidia a Napoli che si accatastano inesorabilmente, spaccio, a quanto si legge, di droghe di tutti i tipi, “porchettari” e venditori ambulanti di alcolici, risse e zuffe tra ubriachi, inquinamento atmosferico causato dalle auto, e così via.
Che la”nostra” piazza assomigli ad una Saint-Germain-des-Prés capitolina è un conto, ma che si trasformi in un suk mediorientale è un altro. E tutto ciò, ripeto, nella continua indifferenza degli amministratori comunali, visto che le rarissime presenze di vigili e carri attrezzi non può evidentemente bastare.
Vi ringrazio perciò di aver ancora una volta evidenziato il problema ed attendo anche io di leggere qualche suggerimento dai bloggers.
Da parte mia mi dichiaro a disposizione per qualsiasi iniziativa che cerchi di risolvere il problema, prima che, dopo 1.700 anni, scoppi un’altra battaglia di Ponte Milvio, senza tuttavia la possibilità di vincerla apponendo la Croce come fece Costantino!
Non vorrei che in questo caso si cadesse nell’italianissimo modo di pensare ossia dappertutto meno che nel mio giardino.
Siamo tutti contenti che a roma ci siano luoghi di svago e divertimento come testaccio, trastevere, campo de fiori ecceterera.
Ma non vorrei che lo fossimo solo perchè sono lontani da noi.
Appena questa “movida” si avvicina un po’ al nostro numero civico , ci allertiamo e protestiamo un po’ per tutto : traffico, parcheggio, rumore eccetera.
Se non ci fosse traffico, problemi di parcheggio e rumore sarebbe un convivio di pedoni non motorizzati sordomuti che mangiano e bevono e si divertono. Mica è un film muto di vecchia memoria, anzi vecchissima.
Al solito , non vorrei che problemi di pubblica ( intesa come amministrazione ) competenza non potendo essere risolti dalla incapacità cronica della stessa finiscano per essere invece risolti con la negazione generale dei diritti comuni ,in questo caso del divertimento e svago.
I parcheggiatori abusivi ?
E perchè non ci sono di giorno sotto gli uffici ?
E che non ci sono allo stadio ? E che facciamo impediamo le partite ?
Basterebbe che le autorità predisposte si occupassero ( ma davvero ) del problema.
L’assessore toudi ( ? ) ad esempio, invece di occuparsi davanti alle telecamere delle palline colorate di trinità dei monti, faccia qualcosa di concreto.
Spostate velocemente il mercato , fate di quell’area un parcheggio.
Instituite come a campo de fiori o piazza di spagna ( mi risulta ancora esserci ) una postazione mobile della polizia di stato o della municipale.
Create le strutture insomma per consentire quello svolgersi di vita notturna che tanto invidiamo a chiacchiere alla movida delle ramblas spagnole.
Gli ambulanti ?
E cacciateli , chi glielo impedisce alle autorità.
Si chiamano apposta così.
L’interminabile teoria di merci esposte in terra ci sono anche a vigna stelluti o viale parioli. Eppure non ci sono locali e tantomeno notturni.
Quindi non sono i pubblici esercizi ad attirare gli ambulanti non regolari.
Quanto al camion della porchetta , sempre l’assessore toudi ( ? ) lo faccia spostare dichiarandolo non compatibile con gli antichi manufatti di cui impedisce la vista.
Lo faccia spostare a tor di quinto, davanti allo stadio ma non lì.
Una cosa è il “grattacheccaro” altra è uno squallido camion fumante di grasso e strutto.
Che le autorità predisposte si muovano ed anche se gli costa fatica ( lavorare davvero , affatica ) facciano la parte perlomeno per una volta di essere di pubblica utilità e non solo di spesa e costi.
Perlomeno , io la vedo così.
Vedo che non sono riuscito a spiegami, e me ne scuso.
Il problema non è che Ponte Milvio sia diventato un luogo di svago, il problema è che il luogo di svago si trasforma sempre di più in una bolgia di dantesca memoria.
Visto che aragorn ha citato le ramblas vorrei dirgli che sono stato, lo scorso mese di giugno, a Barcellona. Lì ho visto ed apprezzato la movida anche notturna che tuttavia si svolge in modo assai diverso da quello che ho descritto (penso francamente senza aver esagerato) nel mio precedente post. L’allegria non va a discapito della compostezza, la festa non lascia tangibili e maleodoranti rifiuti sulla strada, non vi sono (non ne ho visto nemmeno uno!) paninari o birrai ambulanti, non vi sono auto parcheggiate un pò dovunque, almeno a me nessuno ha offerto droga, e via continuando. E’ così assurdo chiedere il rispetto non dico delle leggi, ma del civile convivere? Affermare che “basterebbe che le autorità predisposte si occupassero ( ma davvero ) del problema” vuol dire non avere capito che il problema è causato proprio dal fatto che le autorità predisposte, del problema, come direbbe il commissario Montalbano, se ne catafottono. Ecco perchè invoco un intervento al momento del tutto assente e faccio mio l’appello di aragorn: che le autorità preposte facciano almeno una volta il loro dovere.
Vorrei ringraziare innanzi tutto Claudio per la visita e i complimenti al mio Blog che contraccambio, non sapevo che Ponte Milvio fosse così frequentato la notte ed immagino che enormi problemi abbiano i Cittadini residenti.
Noto con piacere che lo spirito dell’iniziativa “In20amoci un XX migliore” è puntualmente rispettato e, oltre alle sacrosante lagnanze, proponete sempre soluzioni ai vari problemi che via via si pongono.
Purtroppo, come avviene anche nel mio quartiere, non sempre gli amministratori si dimostrano sensibili, ma ogni tanto qualche risultato si ottiene, perciò…avanti così.
Con l’occasione volevo far sapere ai tuoi lettori che ho scritto un articolo che dovrebbe interessare un pò tutti e che riguarda il tema del giorno: “La Monnezza” se lo volete leggere è qui http://romadellevittoriechenonva.blogspot.com/2008/01/monnezzacosa-si-aspetta.html
Forse sarebbe opportuno “approfondire” il perché Ponte Milvio sia diventato luogo di affezione per tanta gente. Richiami storici verso le origini del cristianesimo a Roma? Non credo… Straordinaria valenza architettonica dei complessi edilizi della zona? Non mi pare… Una zona di particolare interesse naturalistico per flora e fauna? Direi di no…
Ma non sarà perché è fuori dalla ZTL del Centro e di Trastevere ed è facilmente raggiungibile in macchina? E che la macchina la puoi tranquillamente lasciare in doppia o tripla fila, o sui marciapiedi, che tanto mai nessun vigile ti farà mai una multa?
L’idea dell’area di sosta prospettata nel <a href=”https://www.vignaclarablog.it/20070604221/ponte-milvio-meno-blitz-piu-disciplina/” rel=”nofollow”>post</a> <b>Ponte Milvio: meno blitz, più disciplina</b> del 4.6.2007 mi pare buona, forse non risolutiva, ma certamente un tentativo da provare.
Salve a tutti…
sono una ragazza di 23 anni residente a via della farnesina,a pochi passi dalla piazza…mi sento in dovere di esprimere la mia opinione in merito…perchè è chiaro a tutti che a strozzare la piazza siamo e sono i giovani frequentatori dei locali, e troppo spesso nel nostro paese invece che discutere civilmente dei problemi ascoltando tutte le campane (come si fa in questo blog) si tende a non affrontare le questioni,intervenendo troppo tardi con soluzioni drastiche..
La mia opinione è quella di cominciare guardando come si è risolto lo stesso problema in altri posti.. Qualcuno qui ha parlato di ztl.. Mi pare chiaro che non sarebbe possibile applicare questo provvedimento alla piazza,visto che è un luogo di passaggio e di raccordo con altri punti di roma.. inoltre vorrei farvi notare che sebbene a roma siano presenti molte zone ztl il problema delle macchine non si è risolto,ma si è solo allargata l’area di traffico..per di piu la ztl va applicata da una certa ora che non sarebbe compatibile con la zona di ponte milvio che generalmente comincia a essere frequentata dalle 18 (ora dell’aperitivo)…infine vorrei aggiungere che il problema di ponte milvio non è solo il traffico,ma anche la sporcizia,i parcheggi e il rumore..la ztl non risolverebbe nulla di tutto cio (vedere testaccio e trastevere).. Lo stesso si puo dire delle “maledette” strisce blu…non servono a molto se non ci sono dei dovuti controlli,e poi non fermano i parcheggiatori selvaggi capaci di lasciare la macchina anche sull’isola in mezzo alla piazza!!
Secondo me è necessario capire che il problema parte innanzitutto dallo scarso senso civile di certe persone ( e mi riferisco a chi scrive sul ponte,a chi butta le bottiglie nel tevere o le lascia per terra, a chi parcheggia in tripla fila, etc etc).. Appurato cio bisognerebbe anche trovare un modo di far rispettare certe regole civili,e purtroppo sono sempre piu convinta che con le buone si ottenga poco o niente.. Allora mi trovo a condividere il pensiero di chi chiede piu controlli… si dovrebbero agevolare i cittadini con delle proposte valide e essere intransigenti con chi manca di rispetto a queste regole..
esempio pratico?? posso indignarmi davanti a chi lascia le bottiglie di birra per terra,ma mi indigno anche per la mancanza di cestini sul tutto il piazzale…allora cominciamo col mettere piu cassonetti e col multare chi si ostina a sporcare la piazza…stessa cosa per i parcheggi:posso indignarmi se vedo una macchina in tripla fila,ma come posso non giustificare chi si rifiuta di parcheggiare correttamente per poi dover lasciare 2 euro al parcheggiatore abusivo??
Piu controlli sarebbero necessari…ma detto questo bisogna anche cercare una soluzione per il traffico della piazza che vada oltre le multe pazze del venerdi sera…
L’idea che resta piu valida secondo me è quella delle navette…si parcheggia (gratis!!!) al ministro degli esteri e si prendono delle navette (gratis!!) per la piazza..sarebbe non solo una buona idea che risolverebbe il problema traffico-parcheggi,ma potrebbe essere anche una cosa divertente e originale che renderebbe la piazza ancora piu esclusiva!
C’era un tale una volta , non ricordo il nome , che diceva : lasciate che i giovani vengano a me.
Ma contemporaneamente scacciava pure i mercanti dal tempio a frustate.
Ora , è vero che è più facile che alla sapienza siano accolti con laurea ad honorem jovannotti o qualche ex brigatista piuttosto che il papa , però il tempo degli imbecilli dovrà pur finire !
Voglio dire , è più facile effettuare una raffica di multe piuttosto che arrestare qualche parcheggiatore abusivo.
E’ più facile far intevenire il carro attrezzi invece che allestire una adeguata area parcheggio.
Ora quindi – secondo le nostre scandalizzate autorità – dovremmo non consentire alla gente di andare e divertirsi.
Di contro loro non sono in grado di assicurare un minimo di decenza sia a livello sicurezza e legalità e sia a livello di decoro ed igiene.
La mia idea rimane ferma e costante come pensiero sulle nostre autorità : assoluta mancanza di cojones.
L’assenza di palle e la lunghezza della lingua portano diritti all’inefficenza.
Concordo con letizia ( beata te per l’età ! ) , mancano assolutamente tutte le strutture : dai parcheggi sicuri e legali ai cassonetti per i rifiuti.
Senza le strutture adeguate , tutti si sentono autorizzati a parcheggiare in doppia fila piuttosto che a lasciare le bottiglie in terra.
Ma , con parcheggi adeguati e strutture di nettezza nessuno potrà avere più il diritto od accampare scuse per non ottemperare alle regole civili.
Ed a questi dovranno seguire adeguati controlli di pubblica sicurezza.
Chi sporca multato.
Chi parcheggia male multato.
Chi spaccia o taglieggia arrestato.
Oh , è scritto nei codici poi , mica dobbiamo inventarci nulla !
Io non credo che si stia chiedendo tanto.
Credo inoltre che siano luoghi di aggregazione come ponte milvio , testaccio eccetera che se ben organizzati possano avvicinare la nostra città a quelle europee.
Si tratta anche di un modo per educare le persone al vivere civile.
Senza sporcare , imbrattare e sopraffare.
Io mi scandalizzo per le sopportate partite di “violence” a campo de fiori , per le tonnellate di rifiuti a piazza navona, per lo spaccio libero a testaccio non per mezzo milione di palline colorate a trinità dei monti !
Ah toudi !
Non facciamo che ponte milvio divenga una zona franca dove è permesso tutto a tutti quelli che hanno grossi ( ma grossi ) problemi di convivenza civile.
Mica dovremmo attendere il solito festival del cinema per sentirci un po’ più sù.
Non vogliamo cineprese a ponte milvio, solo una dovuta e solerte attenzione.
Vi ricordate “Quelli della Notte” bellissimo programma di Renzo Arbore? Vi ricordate in particolare Catalano, quello che diceva ovvietà lapalissiane? Mi sembra che è quello che stiamo facendo noi discutendo del problema. Ma è ovvio che chi sporca dovrebbe (notare il condizionale) essere multato. Ma è altrettanto ovvio che chi parcheggia male dovrebbe essere multato. Ma è ancor più ovvio che chi spaccia o taglieggia dovrebbe essere arrestato. Peccato, tuttavia, che ciò non avvenga. Mai.
Allora che facciamo: aspettiamo come la manna dal cielo un intervento delle autorità comunali che non verrà mai o cerchiamo di affrontare drasticamente – sì drasticamente – il problema?
Amici cari, nella totale assenza delle autorità e delle forze dell’ordine, l’unica soluzione è quella di trovare un sistema automatizzato come può essere un valico ZTL.
Certo l’idea di Letizia è molto suggestiva (parlo delle navette) e se applicata potrebbe risolvere il problema. Ma chi glieli da al nostro dissestato comune, dissanguato da Notti Bianche, Festival del Cinema e festicciole varie, i fondi per attuarlo? Invece un varco ZTL non comporterebbe un impiego di grossi capitali e non avrebbe praticamente spese di gestione.
Continuo tuttavia ad essere pessimisa ed a ritenere che proprio perchè si tratta di una buona idea, non verrà mai applicata. Chiedere qualcosa al riguardo all’unico ufficio funzionate del Comune: l’U.C.A.S. (Ufficio Complicazioni Affari Semplici)
Come ho già scritto commentando l’articolo inerente la corsia preferenziale di via Cassia, sono entrato a far parte e sono stato eletto Presidente della Commissione Mobilità-traffico-Sicurezza-Vigilanza urbana-Arredo urbano del Municipio da circa un mese. Ho letto con estrema attenzione le considerazioni di tutti gli amanti di questo favoloso blog, con la speranza di poter ben rappresentare le vostre istanze sia in commissione Mobilità-Traffico che ai vertici del XX Gruppo della Polizia Municipale, ma soprattutto con la convinzione di trarre da ciascun commento la giusta sintesi da proporre nelle sedi istituzionali.
Mi complimento con tutti voi e in particolar modo con Letizia; finalmente una giovanissima lettrice che partecipa esprimendo le proprie opinioni in merito alle problematiche del quartiere.
Sono a disposizione per informazioni, consigli e suggerimenti.
Cordiali saluti, Simone Ariola 338/2750564 simoneariola@tiscali.it
In effetti la constatazione del problema ormai è evidente. Su questa concordiamo tutti.
Tentiamo di riassumere delle soluzioni. Se ne valuteranno i pro ed i contro, in maniera assolutamente pragmatica e con l’obiettivo di non rendere i quartieri della nostra città interdetti, ma rispettando coloro che operano scelte diverse dalla movida e nel rispetto degli ambienti.
Propongo alla redazione ed ai lettori di voler redigere in forma sintetica le varie proposte, per poi analizzarle ed agire.
Ritengo che con il collega Ariola si possa fare un ottimo lavoro sul tema.
Anticipo che insieme al Cons. Ariola, lunedi presenteremo in commissione mobilità una proposta di risoluzione per ricavare nuovi parcheggi nell’area attualmente occupata dal mercato, ma che entro marzo sarà dovrà essere liberata dai banchi.
Se volete un’anticipazione della proposta, posso inviare il testo integrale.
Molti saluti
Ludovico Todini (347. 4990889)
Capogruppo AN Municipio Roma XX
Scusate per essermi dilungata nel mio intervento precedente…avevo tante cose da dire e forse ho trascurato un po’ il lato tecnico della mia proposta! Ho pensato seriamente alla validità di istituire un servizio di navette dopo aver letto l’articolo del blog di qualche mese fa (mi pare fosse del 4 giugno) nel quale si parlava di un contributo da parte dei negozianti della zona per acquistare delle minicar (come ad esempio quelle utilizzate sui campi da golf) che servissero proprio da collegamento tra il parcheggio e la piazza.. Questa a mio avviso potrebbe essere una soluzione,ma sono certa che non tutti i commercianti sarebbero disposti ad investire una tale somma di denaro. Allora ho anche ragionato sulla possibilita di sponsorizzare le navette…in fondo la mia non è la scoperta del secolo, è solo una logica deduzione che nasce dalla constatazione che la nostra società ha un Dio onnipotente: la pubblicità! Con la pubblicità è possibile far tutto, è il lasciapassare per ogni iniziativa…ed allora perchè non considerare l’ipotesi di chiedere un finanziamento a qualche brand famoso?? il mio solito esempio pratico: minibus colorati marchiati bacardi…minicar rossi e bianchi targati cocacola…
Lo so..è triste pensare che laddove la pubblica amministrazione non arrivi c’è la pubblicita a porre rimedio…ma in fin dei conti il fine giustifica i mezzi,no?? Ditemi voi se i miei verdi 23 anni mi hanno portato ad una soluzione troppo utopistica…….
Lodevole l’interesse dei Cons.Ariola e Todini al problema, ma quel che temo sono tempi burocratici che sconfiggono sempre tutte le migliori intenzioni.
Fra riunioni di commissioni, conferenze di servizio (ambedue da da convocare di volta in volta con un tot di giorni di preavviso) proposte di risoluzione (che vanno elaborate, poi vanno in commissione, poi dai Vigili se riguardano la viabilità, poi in conferenza capigruppo ed infine, quando calenderizzate, in consiglio per la votazione) quanto tempo ci vorrà per raggiungere una soluzione che, complessivamente ( non a pezze), risolva un problema visibilmente complesso ? Ed una volta raggiunta, quanto ce ne vorrà per realizzarla ? Dall’oggi al domani non s’è mai visto !
Ad Ariola, Todini, ad ogni altro Consigliere di buona volontà che voglia cavalcare questa scomoda tigre vorrei quindi dare un suggerimento “brucia-tempi” (forse irrealizzabile in una pubblica amministrazione).
Nelle grandi aziende private quando c’è un problema serio, irrinunciabile ed urgente da affrontare si crea una task-force: si mettono in una stanza i rappresentanti di ogni ufficio coinvolto, si da loro un tempo massimo e si butta la chiave della stanza finchè non trovano una soluzione da portare all’organo decisiorio; lavorare “pancia a terra” si suol dire in questi casi.
Ecco, una bella task-force municipale (con la partecipazione anche di cittadini volontari e volenterosi) che in 20,30 giorni elabori due o tre soluzioni alternative (magari da sottoporre ai cittadini con un sodaggio telematico sul sito web del municipio) affinchè la migliore sia poi portata in consiglio entro la fine di febbraio è pura utopia ?
Risparmiatemi la risposta, già la immagino….
Bravi Todini e Ariola, anche se politicamente non la penso come loro. Ma al Municipio ci sono se non sbaglio 25 consiglieri, dove sono gli altri 23, cosa fanno, cosa dicono, cosa pensano di questo problema ? E ci sono pure i dirigenti, perchè non vengono mai a confrontarsi con i cittadini su questo favoloso blog come lo ha chiamato il sig. Ariola ? Pancia a terra ? macche’, pancia all’aria !
La settimana passata ho fatto un commento a questo articolo che ahimè non è stato pubblicato, sicuramente x qualche svista di carattere tecnico ….Nel citato commento ho parlato proprio della necessità di organizzare una task force composta dagli assessori e i dipartimenti competenti del comune di roma per risolvere il problema della sosta selvaggia e quindi trovare soluzioni tempestive finalizzate alla predisposizione di un piano di interventi per la mobilità di Ponte Milvio. In qualità di consigliere delegato ai parcheggi e alla sosta del Municipio ho più volte segnalato il problema alla Amministrazione Centrale che è sembrata sorda ad ogni sollecitazione pervenuta. L’unica soluzione possibile è quella di realizzare un piano di parcheggi interrato al di sotto della sede dell’attuale mercato di Ponte Milvio. Infatti nele mese di marzo tutti i banconi del mercato saranno spostati a via Riano, liberando di fatto la sede stradale di viale Tor di Quinto che potrà ospitare ca 300 posti a raso in superficie e altrettanti su un piano interrato. Con procedure di cantiere in linea con il Patto per La Mobilità votato dal Consiglio Comunale nel 2004 potremo avere il minimo impatto sulla viabilità di superficie (3 mesi di cantierizzazione e lavori sul piano interrato per altri 10 mesi). 600 posti pubblici oltre i 120 interrati del nuovo mercato di via Riano fanno 720 posti che potrebbero rappresentare una bella risposta concreta ai problemi della sosta. Inoltre con gli oneri concessori che l’impresa costruttrice dovrà pagare al Comune per il rilascio del permesso a costruire potremo finalmente avere risorse economiche per garantire a tutta la zona quella riqualificazione urbana che merita. Nella speranza di vedere pubblicato il mio commento aspetto le vostre opinioni in merito.
Consigliere Giuseppe Molinari
consigliere mi va tutto bene quello che dice per quanto mi terrorizzi un po’ l’idea degli scavi a ponte milvio, a 30 metri dal tevere e con tutti i reperti archeologici che ci saranno lì sotto ma quanto mai dureranno ?
13 mesi dice lei, io le ricordo che pur lontano dal tevere e pur senza reperti il cantiere per il parcheggio di via del golf-via dello sci è stato aperto due anni e mezzo fa e ancora non si sa quando verrà chiuso.
Mi va tutto bene le dicevo ma il suo è un progetto a medio anzi a lungo termine che non risolve affatto il problema della prossima primavera ed estate: cosa vogliamo fare da qui a 3 mesi e non solo per la sosta ma anche per un presidio fisso di vigili, per i cestini che mancano, per gli spacciatori che abbondano ?
Possiamo fare subito un Piano sulla sicurezza e il decoro urbano che dovrà necessariamente essere portato alla attenzione del Sindaco…..Capisco le perplessità dei cittadini che hanno bisogno di risposte immediate ai problemi che affliggono quotidianamente i nostri quartieri ma purtroppo il problema di fondo è se esiste a Roma una classe dirigente che detiene il potere di fare che veramente abbia la voglia di tradurre questo potere in fatti concreti per i cittadini romani. Non voglio fare demagogia attraverso questo blog ma il buon senso di tutti noi dovrebbe farci riflettere su come viene gestita questa città. Dal 1993 al 2001 abbiamo avuto un Sindaco espressione dei Verdi che di verde per Roma non ha fatto nulla …basti pensare alla pessima gestione della azienda AMA ……abbiamo avuto dal 2001 ad oggi un Sindaco che ha fatto di Roma la sua vetrina per avere le prime pagine dei giornali di tutto il mondo ma che per i mali di Roma non ha fatto nulla………Allora quale è la soluzione …..la soluzione c’è e giace nei cassetti di qualche ufficio …ci vuole una classe dirigente che faccia applicare il decentramento ammnistrativo. Il Sindaco di questa città dovrebbe garantire un sistema di governo decentrato sui municipi che potrebbero così diventare veramente intercettori dei problemi reali dei quartieri e applicare direttamente le soluzioni comunicando con il Sindaco in maniera diretta e operativa a prescindere dallo schieramento politico che li governa. I problemi della città sono priorità che vanno risolti per il bene della collettività e non hanno colore politico!! Deve essere garantito un sistema efficiente e veramente vicino alla città e alle sue problematiche che troppo spesso vengono trascurate. La politica dovrebbe ripartire proprio da qui ……..se non si riesce a governare un quartiere come si può pensare di governare il Paese!!
Consigliere Giuseppe Molinari
però, senza offesa, lei ci ricorda il proverbio non c’è sordo peggiore di quello che non vuole sentire.. perchè Maurizio le ha fatto una domanda concreta che richiedeva una risposta concreta, lei invece con due righe liquida la risposta e con altre 25 ci fa un proclama politico che sarà pure condivisile ma che non porta alcuna soluzione al problema. A noi interessano i fatti, grazie.
Anna Maria
Gentile Sig. Maurizio,
le sue preoccupazioni sono fondatissime per una serie motivi, sia di esperienza del caso di specie (vedi Via Oslavia), sia per esperienza in senso lato (vedi tutti i cantieri che dilatano i tempi di consegna).
Non possiamo prevedere eventuali imprevisti in un cantiere (frane, cambiamenti tecnici, tempo meteorologico, ricorsi dei cittadini…), ma possiamo, con le tecniche odierne, acquisire preventivamente la fattibilità di un’opera.
Per Ponte Milvio, con indagini geologiche e geotetiche, possiamo sapere se la vicinanza col Tevere rappresenta e potrà rappresentare un impedimento o meno la realizzazione di parcheggi sotterranei. Con i carotaggi possiamo sapere se ci sono reperti archeologici e, quindi, regolarci di conseguenza.
Questa è la necessaria fase che deve precedere un’opera di questa importanza. La realizzazione, poi, è cosa semplice se disponiamo di alcune informazioni indispensabili.
La proposta è: facciamo i parcheggi. Si può anche tornare indietro o modificare e ricalibrare le intenzioni di fronte alla impraticabilità di un’opera o alla sua difficoltà di realizzazione.
Su una cosa mi impegno: le indagini preventive dovranno essere pubbliche e pubblicate. E’ importante sapere da documenti ufficiali e non per ‘sentito dire’. Vignaclarablog sarà il megafono!
Cordiali saluti
Ludovico Todini
Cara Signora Anna Maria Le vorrei evidenziare che con il mio comento non volevo liquidare il Signor Maurizio in poche righe ma ritengo che sia necessario far capire a chi legge e soprattutto ai cittadini romani come l’amministrazione centrale non sia in grado di gestire le problematiche del territorio. Ponte Milvio è afflitta dal problema della sicurezza, del decoro urbano e del traffico lo sappiamo tutti ma è molto singolare che chi ha il potere di intervenire non interviene. Il Municipio e quindi noi consiglieri municipali hanno poteri limitati. In questo caso il nostro compito è quello di segnalare agli uffici competenti la priorità degli interventi da garantire su Ponte Milvio. Nella specie ci siamo relazionati con il Commissariato di Polizia, con la Stazione dei Carabinieri, abbiamo alla Polizia Municipale di garantire una presenza più assidua sulla piazza tanto che questa estate erano esplose le polemiche per la eccessiva severità dei vigili nei confronti sia dei cittadini che sostava in doppia e tripla fila sia nei confronti dei commercianti. Il decoro urbano è una competenza dell’Ufficio Speciale Decoro Urbano del Comune di Roma così come il Piano Parcheggi è predisposto dall’Ufficio Extradipartimentale Parcheggi……Ora citando questi soggetti non voglio fare da scaricabarile ma è anche vero che chi legge deve avere consapevolezza che non basta puntare il dito da un blog contro gli ammnistratori in generale ma bisogna mirare bene per individuare “il colpevole”…….La soluzione che vedo è quella di mettere intorno a un tavolo tutti i soggetti responsabili e competenti per materia facenti parte del Comune di Roma e del Municipio per provvedere al più presto a prgramamre tutti gli interventi relativi alla sicurezza, al decoro urbano e al traffico……..Quando ho citato il Patto per la Mobilità l’ho fatto in quanto in esso sono contenuti tutte le prescrizione finalizzate al rilascio del permesso a costruire i parcheggi interrati e cioè: partecipazione cittadina, sondaggi preliminari, verifiche statiche e idrogeologiche etc….è chiaro che il parcheggio su Ponte Milvio avrà una sua tempistica di approvazione ma resta una proposta concreta che doterà finalmente la piazza e tutta la zona di infrastrutture che non esistono. La soluzione immediata che, al contrario, potremo vedere entro i 3 mesi sarà quella di ottenere parcheggi a raso lungo l’asse di viale Tor di Quinto dopo lo spostamento del mercato che avverrà nel mese di marzo 2008. Queste sono proposte e idee che ritengo meritevoli di attenzione in quanto sono frutto di riunioni con i cittadini, i comitati e le associazioni che vivono quotidianamente i problemi di Ponte Milvio come il sottoscritto che riceve personalmente tutti i cittadini che vogliono avere dialogo e riferimenti concreti dagli amministratori.
Consigliere Giuseppe Molinari
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur…