Home ATTUALITÀ Orrore a Tor di Quinto: Giovanna Reggiani è deceduta

Orrore a Tor di Quinto: Giovanna Reggiani è deceduta

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sandrea.jpgE’ morta. secondo quanto riferiscono questa sera l’emittente SkyTg24 e l’agenzia AdnKronos, la signora Giovanna Reggiani, aggredita, seviziata e buttata in un fosso martedì sera a Tor di Quinto è deceduta alle 19.34 per arresto cardiaco all’ospedale Sant’Andrea dove era ricoverata in gravissime condizioni. In carcere, il 24enne rumeno accusato di sequestro di persona aggravato e di omicidio volontario nega il tutto affermando solo di averle rubato la borsetta alla stazione di Tor di Quinto.

Il Capo della Squadra Mobile, nel corso d’una conferenza stampa tenutasi oggi, ha precisato che al momento non ci sono prove scientifiche che la signora Giovanna Reggiani sia stata violentata, anche se quando è stata trovata era priva, in parte, degli abiti.

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Il capo della Squadra mobile ha inoltre specificato che i riscontri acquisiti e le testimonianze conducono a un solo responsabile anche se le indagini continuano per stabilire se l’aggressore abbia agito con dei complici. E’ stato inoltre reso noto che 78 baracche, dislocate tra Tor di Quinto e via Foce dell’Aniene, sono state perquisite e rese inagibili dalle forze dell’ordine e che nei prossimi giorni il personale dell’Ama procederà alla disinfestazione e all’abbattimento delle stesse. Nel frattempo la testimone romena che ha consentito l’arresto immediato dell’omicida è stata posta sotto protezione in una struttura riservata. Altri particolari su SkyTg24 , AdnKronos oppure su La7

Apprendiamo inoltre in questo momento, da un lancio della Agenzia AGI, che Sabato 3 novembre alle ore 11 si svolgerà’ un Consiglio straordinario del XX Municipio di Roma nel piazzale antistante la stazione del trenino di Tor di Quinto.

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4 COMMENTI

  1. Solo una precisazione: Il Consiglio straordinario sulla sicurezza convocato dal Municipio Roma XX é stato spostato per motivi di ordine pubblico nel Piazzale di Ponte Milvio, antistante La Torretta. Appuntamento confermato per domani, sabato 3 novembre alle ore 11.
    Cordiali saluti, Cons. Simone Ariola. 338/2750564.

  2. Pietà, rabbia, sgomento, dolore, nausea. Come si puo’ riassumere cio’ che e’ accaduto a pochi metri da casa nostra, mentre una Roma pigra ed opulenta, festaiola e molle, veltroniana insomma, si era appena risvegliata dalla festa del Cinema. 15 milioni di Euro il costo della kermesse. 15 Euro, o giu’ di li’, il costo di una lampadina che forse facendo un po’ di luce in un luogo completamente buio ed abbandonato, avrebbe consentito ad una povera donna di essere ancora viva. Come se non bastasse l’inefficenza e l’assoluto menefreghismo della giunta, il governo ha scatenato una ridicola caccia all’untore, che oltre ad essere smaccatamente propagandistica ed assurda per il modo in cui dovrebbe essere condotta, non avrà alcun risultato, non facciamoci illusioni. Tra pochi giorni tutto sarà dimenticato. Ma cio’ che fa piu’ schifo e’ che per accorgersi del problema sicurezza chi di competenza ha dovuto aspettare che morisse un’altra persona. L’ennesima. Quante persone, dunque, ci vogliono per fermare l’invasione dei nuovi barbari con la loro morte? E se invece di una moglie di un ufficiale di marina fosse stata uccisa una donna straniera, magari anch’essa rumena, cosa avrebbe fatto il presidente del consiglio? Si sarebbe finalmente accorto che a Roma si vive peggio di come si viveva nella Chicago degli anni trenta, o avrebbe glissato il problema, tanto i clandestini (per il momento) non votano? E’ curioso, ma non casuale, che colui che oggi abbiamo la ventura di avere come primo ministro abbia portato per anni, come fiore all’occhiello della sua presidenza della commisione europea, proprio l’ingresso della Romania nell’ Unione. E’ la stessa persona che nulla ha fatto, al contrario di ciò che e’ accaduto in tanti paesi europei, per cercare almeno di arginare quello che un Magistrato competente in materia, la dott.ssa Matone, ha definito come un esodo di massa di un popolo su un territorio, cioè un’invasione.
    Non so che altro dire. Mi scuso con i lettori del blog per questo sfogo. Spero solo che almeno questa volta nessuno mi venga a rispondere che gli dispiace per ciò che e’ accaduto, ma che e’ piu’ importante la festa del cinema, della sicurezza, che Tom Cruise a Roma vale più della vita di una donna di 47 anni che una lampadina posta in un luogo buio poteva salvare. Forse mi farò ancora delle illusioni, forse sto diventando vecchio, ma penso ancora una volta che un Sindaco, prima ancora che festeggiare, debba amministrare, e che al primo posto venga la sicurezza di chi abiti in una città. Che il cinema sara’ pure una bella cosa, ma la dignità e la vita di un essere umano valgano più di qualsiasi spettacolo, festa o festicciola.
    Vorrei esprimere, per finire, la mia solidarietà al marito della sig.ra Reggiani e la mia partecipazione al suo dolore, dandogli, se me lo consente, un consiglio di cui certo non ha bisogno. Ho letto che ha la possibilità di lavorare all’estero. Se è cosi’ ne approfitti, e non torni mai più in questo tragico paese di Pulcinella dove morire in questo modo assurdo, e’ ormai una cosa all’ordine del giorno.
    Roberto Colica

  3. E menomale che la zona nostra non sia paragonabile al Bronx…
    C’è gente che per aprire gli occhi devi sbattergli un morto sulla coscienza.
    E questo è vergognoso, oltre ad essere scandaloso.

    Chi c’ ha rimesso sono i parenti della vittima e nessun altro.

    E ricordo, anche, che ci sono state diverse segnalazioni di ROM che infastidivano i passanti proprio nella zona di Tor di Quinto.
    I ciclisti sono in prima fila.
    Le segnalazioni non sono servite a niente, purtroppo.

    Saluti,
    Mattia

    P.S.
    Vorrei sapere che cos’è quello SCEMPIO di camper piazzati all’ex capolinea di SAXA RUBRA.
    Non è di certo un segno di sicurezza per i pendolari che prendono ogni giorno il treno o gli autobus.
    Rimuovete quello schifo, grazie!

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